Una tazzina di caffè

E’ una consuetudine preferita degli italiani, ma anche un’abitudine spesso messa in discussione da ricerche scientifiche che risultano, alcune volte, contraddittorie circa i suoi reali benefici. In questo caso, le conclusioni sono a favore di chi ama bere caffè. Il campione preso in esame era formato da 6.500 donne di età superiore i 65 anni, seguito per un periodo di 10 anni. Chi ha bevuto circa tre tazzine di caffè al giorno (o sei tazze di tè) hanno manifestato un 36% in meno di casi di demenza senile o decadimento cognitivo. I studi hanno dimostrato che la caffeina interagisce con i recettori dell’adenosina, un neurotrasmettitore inibitorio che ha la funzione di segnalare al cervello i livelli di stress ossidativo (stanchezza e stress) assimilati. Secondo una serie di studi l’eccesso di adenosina può essere uno dei tanti fattori che provocano le malattie neurodegenerative. E la caffeina sembrerebbe proprio a bloccare questo neurotrasmettitore!