Community Gardens

In tutto il mondo, da parecchi anni, hanno preso piede i fenomeni dei giardini e degli orti collettivi per la quale si sposano svariati obiettivi e da cui hanno origine moltissimi virtuosismi. Si comincia prendendosi cura di uno spazio condiviso, con l’aiuto di un’organizzazione che si occupa delle attività e delle spese da stanziare. Le persone si relazionano attorno a qualcosa di concreto, ossia a un’attività che richiede impegno e porta soddisfazione. Un giardino condiviso può essere anche un possibile teatro di conflitti interpersonali, che i soggetti coinvolti precedono con regole stabilite e che affrontano con atteggiamenti maturi. Si tratta di una sfida che, se raccolta, produce benefici: come le produzioni di verdure curate a turni (quando una persona va in vacanza l’orto è seguito dagli altri e viceversa); scambi di ricette, nascono amicizie e amori, opportunità per i bambini e le riqualificazioni di aree comunali abbandonate. Tutto questo fa bene alla salute psicofisica delle persone coinvolte ma anche alla comunità circostante che ne trae vantaggi indiretti.