Castellammare è un paese bellissimo situato appunto in un golfo, che gode sia della presenza del mare che quello della montagna e precisamente dei monti Inici, quindi vi lascio immaginare lo spettacolo dei panorami che si possono godere in questo luogo incantevole che si suddivide in zone pianeggianti (quelle vicine al mare e al porto), e zone di salite abbastanza faticose.
Il nostro appartamento si trovava in una zona vicina al centro, ma mentre l’andata era in discesa, il ritorno era abbastanza pesante perchè tutto in salita! Siccome abbiamo avuto un po’ di problemi con questa struttura vi rimando ad una recensione più dettagliata e approfondita a questo link.
Abbiamo effettuato il seguente programma, in 5 giorni i primi 2 escursione full time tutta la giornata e cene a casa, dal terzo giorno in poi mare la mattina ed escursione il pomeriggio per altri due giorni, l’ultimo escursione in barca la mattina e pomeriggio passato tra valigie e passeggiata serale in zona.
Quindi vediamo i singoli giorni nel dettaglio:
PRIMO GIORNO PALERMO
Palermo mi ha entusiasmata tantissimo è una città bellissima e non nego che mi piacerebbe ritornarci perchè un giorno è davvero troppo poco per vederla tutta quanta, ce ne vorrebbero almeno 2 o 3!
Da Castellammare a Palermo l’autostrada è gratuita, come detto nel primo articolo e la durata del viaggio è circa un’ora, il problema dei parcheggi in questa città è abbastanza noto, e infatti abbiamo scelto un garage che si chiama Trinacria, vicinissimo al centro, in una strada di fronte la Prefettura, traversa di Via Cavour che porta dritta dritta al teatro Massimo, al costo di 2 € la prima ora e 1,50€ le successive .
E infatti la prima tappa è stata proprio il teatro Massimo maestoso e meravigliosamente imponente come tutta la città di Palermo!
Spostandoci su via Ruggiero Settimo ci siamo recati all’altro bellissimo teatro della città il Politeama.
Poi riprendendo la stessa via ma ripercorrendola al contrario siamo arrivati ai Quattro Canti una piazza dove si incrociano due vie principali ovvero via Maqueda e via Vittorio Emanuele, ed i suoi 4 angoli sono decorati da statue ed edifici molto particolari.
Peccato che noi ci siamo trovati giusto con l’allestimento del palco della sfilata di Dolce & Gabbana e quindi tutto quel ferro ha rovinato un po’ la bellezza del posto.
Continuando su Via Maqueda troviamo Piazza Pretoria con la fontana omonima un tempo chiamata della vergogna per via delle statue nude che la compongono.
Anche di questa purtroppo non abbiamo potuto godere appieno la bellezza per via della sfilata di D&G!
Ritornando ai Quattro Canti abbiamo imboccato via Vittorio Emanuele in direzione della Cattedrale, e ci siamo trovati davanti una chiesa molto particolare quella di San Salvatore, dove abbiamo dovuto pagare l’ingresso non molto economico, di ben 2,50€ a persona, essendo una chiesa ci è sembrato un po’ tanto!
E’ comunque adibita anche ad auditorium e alla fine secondo me vale la visita perchè è molto particolare, inoltre è visitabile sempre a pagamento la cupola, raggiungibile solo a piedi.
Ci era stato detto che questo biglietto dava diritto a una serie di sconti in altri monumenti, tra cui la cattedrale, ma una volta giunti lì facendo il pacchetto unico ci hanno detto che il prezzo era già scontato per cui non abbiamo potuto usufruire di nessun sconto.
Arrivati alla Cattedrale non mi aspettavo proprio tanta maestosità e sfarzo…è davvero stupenda, e dall’esterno quasi non sembra una chiesa ma in un primo momento ho pensato di essere giunta già al palazzo dei Normanni!
Per l’imponenza dell’esterno mi aspettavo molto di più internamente, e invece è abbastanza semplice!
Abbiamo fatto il pacchetto di 7 euro a testa che comprendeva la visita dei tetti dove ovviamente per accedervi dovete lasciare passeggini e farvi 100 gradini a piedi (scelta di mio marito!), i tesori, le tombe reali e la cripta.
Abbiamo proseguito ancora su Via Vittorio Emanuele superando Villa Bonanno, il Palazzo dei Normanni e la Porta Nuova, ma essendo ora di pranzo abbiamo deciso a malincuore di non entrare nel palazzo dove avrei tanto voluto ammirare la cappella Palatina. Mi sono comunque informata del costo di ingresso tramite una guida che era lì sul posto ed è di 12€ a persona.
Purtroppo la priorità era la pappa dei bambini e ritornare di nuovo indietro non sarebbe stato possibile per cui abbiamo rinunciato, magari se ci fossimo portati qualcosa di pronto per tutti, ci saremmo fermati a mangiare in villa Bonanno.
Quindi abbiamo ripercorso tutta via Vittorio Emanuele in senso opposto, e ci siamo fermati alla Focacceria del Corso, ai loro tavolini all’aperto, con una minima spesa, abbiamo mangiato un ottimo panino alla Meusa (alla milza), lo sfincione classico rosso, e le panelle che sono frittelle fatte di farina di ceci!
Così una volta ricaricati, siamo arrivati fino a Piazza Marina, al famoso Giardino Garibaldi caratteristico per la presenza di piante esotiche tra le più grandi e antiche d’Italia.
Ritornando ancora una volta su Via Vittorio Manuele in una traversa, abbiamo incontrato il famoso mercato della Vucciria ormai in fase di chiusura, almeno per quanto riguarda il genere alimentare, ma comunque molto caratteristico, e dopo averlo percorso tutto ci siamo trovati davanti la chiesa di San Domenico nella omonima piazza.
Percorrendo via Roma siamo ritornati su Via Cavour e quindi su via Principe Scordia per ritornare al garage dove in tutto il conto veniva 8 € e ci è stato anche fatto lo sconto di 1€.
Dopodichè siamo andati a Monreale, dove è consigliabile lasciare l’auto nel parcheggio adibito e prendere la navetta che porta direttamente al Duomo, ma mio marito ha voluto proseguire in auto e ci siamo trovati davanti una strada strettissima a doppio senso e una salita molto ripida che per chi non è abituato è davvero molto difficile affrontare!
Abbiamo parcheggiato vicino al Duomo e dopo una breve salita a piedi siamo giunti alla piazza dove anche lì c’era l’allestimento della sfilata di Dolce e Gabbana ( una persecuzione!!), quindi non mi sono potuta godere appieno la piazza e l’estetica dell’esterno della chiesa che al contrario della cattedrale di Palermo è molto più semplice e invece davvero ricco di decori all’interno!
Sono molto fiscali all’ingresso e se non siete adeguatamente coperti vi vendono a 1 euro un telo tipo giaccone monouso, anche se poi dentro c’era un matrimonio e le invitate erano tutte particolarmente scollate senza alcun telo addosso! Vabbè…!
Abbiamo visitato il chiostro e il dormitorio dei benedettini al costo di 6€ a testa, un po’ tanto a mio avviso.
E niente nel pomeriggio siamo rientrati all’appartamento stanchi, dove abbiamo cenato e ci siamo finalmente riposati.
SECONDO GIORNO
SALINE DI TRAPANI E PACECO, ERICE, CUSTONACI – GROTTA MANGIAPANE
Per la visita alle Saline di Trapani e Paceco abbiamo prenotato al WWF una settimana prima di partire di modo da avere una guida che ci spiegasse ciò che vedevamo e ci conducesse nei luoghi visitabili.
Il numero e tutte le informazioni necessarie le trovate in questo sito
Non ci sono quote da versare obbligatoriamente ma solo un’offerta volontaria
L’appuntamento era alle 9 di mattina al Centro visite Riserva Naturale Orientata Saline di Trapani e Paceco – Mulino Maria Stella.
Siamo arrivati un po’ in anticipo e ne abbiamo approfittato per comprare dei mulini a vento per noi e da regalare, da una signora che li realizza a mano con suo marito, davvero molto bravi, gentili e simpatici, e ci hanno anche omaggiato di un sacchettino di sale delle saline.
Alle 9 ci siamo trovati all’interno della struttura del Wwf, dove la nostra guida ci ha prima spiegato tutto il funzionamento delle saline, poi ci ha portato a visitarle dapprima sul posto e poi con le auto ci siamo recati a qualche chilometro di distanza, dove ci sono le montagne di sale e si percorre una stradina strettissima a piedi tra due vasche di sale, quindi anche qui è consigliabile lasciare il passeggino o fare come mio marito che si è portato tutto in braccio!
Successivamente siamo andati ad Erice con l’auto, volendo si può arrivare anche in funivia da Trapani, ma noi abbiamo preferito l’auto avendo scelto di non visitare la città per mancanza di tempo, e anche per una questione economica, avremmo dovuto pagare il parcheggio e la funivia, invece così abbiamo pagato solo il parcheggio ed è abbastanza vicino dalle saline, bisogna solo percorrere con l’auto una serie di tornanti in salita.
Ci siamo fermati all’ombra per mangiarci i panini portati già pronti da casa visto che mi avevano detto che fosse un paese molto caro, abbiamo percorso la salita al castello di Venere, ma non ci siamo entrati perchè comunque ci è stata sconsigliata la visita coi passeggini e poi all’ingresso ci hanno detto che comunque erano visitabili solo resti archeologici e non stanze del castello.
Abbiamo fatto una passeggiata al Giardino del Balio dove abbiamo trovato un’artista di strada davvero simpaticissimo, con un carretto siciliano nel quale ha fatto fare anche un piccolo giretto ai nostri bimbi, ha anche delle coppole siciliane per fare delle foto nel carretto, ovviamente basterà una piccola offerta volontaria!
Dalle torri qui su si gode di uno splendido panorama!
Infine ultima tappa della giornata è stata la grotta Mangiapane in un paesino chiamato Custonaci, un luogo magico che sembra davvero sospeso nel tempo, una vera chicca insomma!
In pratica queste grotte risalgono all’era primitiva, e sono state abitate negli anni 50 da una famiglia siciliana, i Mangiapane, poi successivamente sono state abbandonate e in parte distrutte dagli animali presenti lì in zona, finchè dei volontari le hanno ripulite e sistemate e adibite a luogo dove si svolge tutti gli anni nel periodo di Natale il presepe vivente.
Ecco alcune immagini che mostrano quanto questo luogo sia tenuto bene e curato nei minimi dettagli!
Anche in questa lunga giornata eravamo così stanchi che abbiamo cenato in casa e non siamo più usciti per riposare un po’!
TERZO GIORNO SEGESTA
Dopo una mattinata a mare alla spiaggia di Castellammare il pomeriggio abbiamo fatto l’escursione a Segesta, dove il tempio è davvero in perfette condizioni e ricorda molto la valle dei Templi di Agrigento, che dal punto in cui ci trovavamo era molto più lontano da visitare.
Il costo di ingresso è di 6 euro solo per adulti, la salita è davvero faticosa soprattutto con i passeggini, anche qui l’ideale sarebbe lasciarli e mettere i bambini piccolini nel marsupio.
Dopo esserci riposati nel bar del luogo, ci informiamo grazie alla cassiera dell’esistenza di una navetta che al costo di un 1,50€ a testa, solo adulti, ci porta in cima al monte Barbaro dove si trova anche il Teatro!
QUARTO GIORNO CASTELLO DI CARINI
Anche questa giornata l’abbiamo suddivisa con la mattinata a mare e il pomeriggio in escursione!
Abbiamo visitato il castello di Carini, in cui nel 1500 circa venne uccisa la baronessa di Carini da suo padre, in quanto si narra che fu trovata al letto con l’amante, per cui dicono che ad ogni anniversario della sua morte, sulla pietra dove posò la mano insanguinata compare la sua impronta! Io adoro questi posti misteriosi e ricchi di fascino e il castello è tenuto abbastanza bene ed è molto “carino” per l’appunto!
Il parcheggio lo abbiamo trovato sotto una scalinata che bastava salirla, per arrivare dritti dritti di fronte al castello, poi essendo domenica, non lo abbiamo nemmeno pagato!
Il costo di ingresso è di 3,50€, all’interno vi è anche una guida che ci chiese 5 € a coppia, ma abbiamo preferito girare liberamente per conto nostro! Questo il sito con maggiori informazioni.
Abbiamo lasciato i passeggini all’ingresso perchè ci sono parecchie scale e scalini, abbastanza stretti, e infatti è stato molto più comodo così! Merito della gentilezza del signore che si trovava alla biglietteria che ci ha avvertiti e soprattutto che ha custodito i passeggini nel suo chiosco.
La visita è stata abbastanza breve e in circa mezz’ora eravamo già fuori, questo un assaggio di cosa potrete visitare
Essendo stata abbastanza breve la durata del giro abbiamo fatto un salto al centro commerciale La Conca d’Oro a Palermo, per visitare un negozio di abbigliamento che adoro e che purtroppo a Bari e provincia hanno chiuso, ovvero Promod, così ho anche approfittato dei saldi!
Abbiamo cenato in uno dei fast food presenti nel centro commerciale e poi siamo tornati in appartamento in tarda serata.
QUINTO ED ULTIMO GIORNO ESCURSIONE IN BARCA RISERVA DELLO ZINGARO
La riserva dello zingaro è visitabile sia a piedi, con un percorso abbastanza impegnativo di circa 3 ore all’andata e 3 al ritorno, oppure molto più comodamente in barca ed è l’opzione che noi abbiamo scelto soprattutto perchè con i passeggini difficilmente avremmo potuto fare il percorso a piedi!
Ogni sera sul porto di Castellammare potete trovare tutti i chioschetti delle varie compagnie che organizzano l’escursione in barca alla riserva dello zingaro, quasi tutte allo stesso costo di 25€ a testa per gli adulti e di 15€ per i bambini dai 4 anni in su, compreso di pane “cuonzato” (panino con pomodoro, olio, sale, formaggio, acciughe, buonissimo!) a bordo e per la durata complessiva di circa 4 ore.
Noi abbiamo scelto la compagnia Zingaromare per una differenza importante dalle altre, ovvero il tetto sulla barca, elemento essenziale per i bambini a mio avviso, visto che comunque l’escursione sarebbe durata fino alle 14, orario in cui il sole diventa insopportabile!
E poi hanno anche il fondo della barca trasparente, quindi era possibile vedere attraverso esso pesci e fondale!
Abbiamo scelto benissimo perchè è stato un viaggio molto piacevole, i ragazzi sono divertenti, raccontano aneddoti simpatici e danno tutte le spiegazioni dei vari nomi di grotte e località e oltre al pane cuonzato è stato servito anche il caffè a colazione e l’anguria freschissima dopo il panino! Inoltre c’era acqua fresca a disposizione di tutti per tutta la durata dell’escursione e ci hanno consentito di tenere il passeggino aperto tranquillamente!
Siamo partiti dal porto di Castellammare alle 9 precise, siamo passati da Scopello dove abbiamo ammirato l’antica tonnara, passando da molte grotte alcune anche con varie leggende, fino ad arrivare alle favolose acque della riserva dello Zingaro dove abbiamo fatto una sosta bagno di circa 40 minuti!
Ci sono anche i giubbini di salvataggio per adulti e bambini, infatti mio figlio ha fatto il bagno senza avere alcuna paura e si è divertito moltissimo!
Successivamente abbiamo fatto una seconda sosta ritornando a Castellammare, nei pressi di Scopello, anche questa della durata di 40 minuti circa, con bagno e pranzo.
Il rientro è stato preciso alle 14 e siamo subito rientrati in appartamento per riposare e preparare le valigie.
La sera abbiamo fatto un’ultima passeggiata nel paese di Castellammare, abbiamo cenato per la seconda volta a Salvinius, un ottimo ristorante sul porto a base di pesce freschissimo, con prezzi abbastanza nella norma vista la posizione!
E poi gelato da Vernaci, una gelateria fantastica situata vicino al comune, con gusti particolari, il gelato è davvero cremoso e ha infinite possibilità di personalizzazione del cono, con cioccolato fuso, noccioline eccetera!
Un altro bar da segnalare dove abbiamo fatto una colazione fantastica tutte le mattine è Cafè Flower!!! Cornetti fantastici e brioche sofficissime ripiene di tutte le creme possibili e immaginabili! Anche il cappuccino è davvero ottimo e il tutto a prezzi assolutamente nella norma!
Segnalo anche positivamente la pizzeria Bellavista su una terrazza sul mare con pizza buonissima, vista stupenda e prezzi davvero abbordabili e accessibili a tutti!
Rispetto alla partenza che fu più breve vista la fermata a Milazzo, il rientro è stato un po’ più lunghetto, soprattutto perchè abbiamo trovato parecchie deviazioni a causa dei numerosi incendi in Calabria. Quindi consiglio di portare in auto dei passatempi per i bambini di modo che tra la nanna e qualcosa da fare riescano a superare le ore di viaggio abbastanza serenamente!
E niente confermo la gentilezza, l’accoglienza e la simpatia dei siciliani, per noi è stata una bellissima vacanza e anche per mio figlio di 4 anni, che nonostante non abbiamo frequentato luoghi tipici per la sua età, è rimasto super entusiasta, tant’è che al rientro ci ha chiesto quando saremmo partiti di nuovo per la casa delle vacanze!
