La mia nuova Big Shot: breve presentazione e i primi esperimenti

Era da un paio di anni che puntavo la Big Shot, la vedevo all’opera nelle fiere della creatività e rimanevo affascinata da tutto ciò che ci si poteva fare: feltro, scrapbooking, bomboniere, mi riempivo gli occhi di queste creazioni, ma alla fine non la prendevo mai.

Una decina di giorni fa, complice Amazon e le sue offerte, mi sono decisa e l’ho acquistata.

Fatta. In neanche 48 ore avevo la mia bella fustellatrice nuova nuova, pronta per aprirmi un mondo intero di creatività. Ovviamente l’ho subito spacchettata e ho cominciato a curiosare tra tutti i suoi accessori…

La Big Shot Plus e lo starter kit

La Big Shot che ho acquistato è quella nella versione Plus con lo starter kit che consiste in:

  • un piccolo set di fustelle Thinlits, specifiche per tagliare materiali sottili quali carta, cartoncino e gomma crepla
  • una fustella sempre del tipo Thinlits per ricavare una scatolina
  • Una cartella da embossing
  • Una fustella del tipo Bigz, adatta per tagliare feltro e altri materiali più spessi
  • Due album di carta per scrapbooking di media consistenza

Prime impressioni e primi esperimenti con la Big Shot

Ovviamente, neanche a dirlo, ho cominciato subito a pasticciarci un po’ per provarla e ne sono immediatamente rimasta entusiasta.

La macchina è semplicissima da adoperare con il suo funzionamento manuale che ricorda un po’ quello della macchina per la pasta e le istruzioni allegate, pur essendo in inglese, sono estremamente chiare e semplici da seguire.

La Big Shot Plus è piuttosto massiccia e ingombrante, quindi in caso doveste decidere di acquistarla vi consiglio di prevedete uno spazietto apposta per lei e per tutte le fustelle che eventualmente acquisterete.

Nel momento in cui decidiate di comprare la Big Shot dovrete tenere a mente una cosa: per poter ampliare le vostre possibilità di utilizzo dovrete mettere in preventivo di aggiungere nuove fustelle a quelle in dotazione e questo, a volte, potrebbe rivelarsi decisamente costoso: il prezzo di una singola fustella, infatti, è piuttosto variabile e può facilmente aggirarsi tra i 10 e i 90 euro, a seconda del soggetto e del materiale che sarà possibile tagliare con essa. Quindi, sommando il prezzo delle fustelle a quello della macchina (tra i 140 e i 160 euro) ci rendiamo conto che la Big Shot non si può certo definire uno strumento economico.

Tolta quest’unica “pecca”, con la Big Shot potete davvero sbizzarrirvi a creare molti oggetti: dai classici fiori in feltro alle scatoline da usare come bomboniera per battesimi/matrimoni, passando per originalissimi gioielli. Come sempre, l’unico limite sarà la vostra fantasia.

Detto ciò passiamo al lato pratico: come cominciare ad usare la vostra nuova Big Shot?

Io, usando semplicemente lo starter kit, ho sperimentato un po’ e come prime creazioni sono nate:

  • Degli orecchini realizzati riciclando le capsule Nespresso:

  • Dei fiocchi in iuta e feltro, perfetti per decorare la casa, sopratutto adesso che siamo in prossimità delle feste Natalizie: 

     

    Due semplici tutorial per cominciare a prendere dimestichezza con la Big Shot e iniziare a scoprire l’entusiasmante mondo delle fustelle, spero vi piacciano e vi do appuntamento al prossimo post.

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