Caracal Top Cat

Il Caracal allo stato brado sono atleti eccezionali, in grado di saltare fino a 4 metri in aria ed eseguire abbagliante torsioni e girate per catturare gli uccelli in volo. Il caracal è un felide di media grandezza, strettamente imparentato con il Serval, (noto anche come servalo o gattopardo africano)tapetus_pl

Etimologia

Il nome caracal deriva dalla parola turca karakulak, che significa “orecchio nero”. Nel Nord dell’India e del Pakistan, il caracal è conosciuto con il nome syahgosh (स्याहगोष / سیاه گوش) o shyahgosh, termine persiano che significa “dalle orecchie nere”. In afrikaans si chiama rooikat, “gatto rosso”. Il caracal è anche chiamato ”lince del deserto”.

Descrizione

Presenta un’altezza media di 50 cm, e può pesare da 14 kg fino a un peso poco superiore a 20 kg. È robusto, abbastanza basso sulle zampe ed ha una coda lunga circa 25 cm, quindi relativamente lunga per un’animale imparentato con le linci delle regioni fredde-temperate. La testa, piccola, porta orecchie molto lunghe, appuntite e che terminano con pennelli di peli neri lunghi fino ad 8 cm (al colore di questi pennelli è dovuto anche il suo nome). È più scuro sul dorso che sui fianchi. Il ventre, il petto, e l’interno delle membra è grigio chiaro, quasi bianco, a volte picchiettato di punti rossastri o bruni. Sulla testa, il caracal è segnato da due strisce scure sotto gli occhi e da una macchia scura che circonda il muso. Come quasi tutti i felidi, il caracal è dicromatico, cioè esiste sotto due varietà: grigio o rosso-bruno. Nel 1970, due piccoli sono stati presi insieme in una grotta, nel sud della Nigeria. Uno era grigio scuro, l’altro bruno. Questi piccoli caracal sono stati allevati nello zoo d’Ibadan. Nella Karamoja, in Uganda, sono stati catturati dei caracal del tutto neri. Come le linci, il caracal ha occhi con pupille circolari, che si contraggono in forma di punti rotondi. Il cranio è arrotondato e il secondo premolare superiore manca. Questo solo dettaglio permette di distinguere il cranio del caracal da quello del serval (gattopardo) che gli somiglia del tutto.

Distribuzione geografica

La distribuzione geografica del caracal copre l’Africa e una parte dell’Asia. Esso esiste in Turkmenistan (deserto del Karakum), nel Turkestan, nel Pakistan, nell’Afghanistan, in Iran, Iraq, India, e secondo Prakash (1960) non è raro nel Rajasthan. Lo si trova in parecchie regioni dell’Arabia Saudita, così come nelle zone molto secche dell’Africa. Hufnagel ha scritto nel 1972 che esso non è raro in Libia. Il caracal abita inoltre l’Asia minore, l’Anatolia e la regione dell’Izimir e del Fethiye, dove un esemplare è stato catturato nel 1957. A sud del Sahara, questo felide si trova in Somalia, dove è comune dappertutto. U. Funaioli e A. M. Simonetta (1966) segnalano che gli indigeni lo cacciano pochissimo a causa dell’insignificante valore della pelle.

Esso è molto raro nella Repubblica Centrafricana, ma lo si trova nel Ciad, nel Tibesti e nel nord del Camerun. La sua presenza nel Gabon non è confermata. A. Dupuy l’ha segnalato nel 1969 nel parco nazionale di Niokolo-Koba, nel Senegal orientale.

In Africa del sud, il caracal abbonda nel Botswana e nel distretto di Gobabis, nel sud-ovest africano. Lo si trova ugualmente in Angola, nel Medio Congo, nel Sudan, così come nel sud della Mauritania e nell’Aïr.

Habitat

Il caracal ama le regioni secche, aride e semidesertiche. Preferisce i terreni scoperti ai luoghi boscosi o peggio ancora, per lui, umidi. In India lo si trova molto frequentemente in pieno deserto del Rajasthan. Esso va a caccia ugualmente nelle boscaglie spinose e L. Azzaroli afferma che, in Somalia, è stato visto molto lontano dai punti d’acqua. In Africa del sud sta nelle pianure sabbiose, ma lo si trova in tutti gli altri ambienti naturali tranne che nelle foreste. Sembrerebbe che in Asia il caracal sia più amante del deserto che in Africa. Lo zoologo russo Y. Sapozhenkov, che ha studiato la sua biologia nel Transcaspio, scrive che questo felide è caratteristico dei deserti e degli ambienti semidesertici della pianura.