Beebz: il gatto angelo custode di un’adolescente epilettica

pay-Beebz-the-moggy-regularly-springs-into-action-when-Annie-Barter-suffers-life-threatening-epileptic-seizuresBeebz il gatto scatta regolarmente in azione quando Annie Barter, un’adolescente dell’Essex, soffre di attacchi epilettici notturni. Il meraviglioso gatto nero è diventato il personale salva vita della sua giovane umana, grazie alla sua incredibile capacità di svegliarla quando nel sonno viene colpita da un attacco epilettico. Beebz si siede vicino alla 16 enne e usa le zampe per colpirle delicatamente la testa e le mordicchia i capelli, cercando di svegliarla dalla sua crisi. Il comportamento del gatto ha colpito molto anche i paramedici quando sono stati chiamati per aiutare l’adolescente e arrivati in casa hanno trovato il felino che prestava i primi soccorsi. La mamma di Annie, Sally, 50 anni, ha assistito più volte a questa scena e racconta: “Non appena Annie cade a terra con le convulsioni Beebz sente il botto e corre su per le scale e poi si mette accanto a lei e le lecca il volto. “Miagola dolcemente e le lecca le dita dei piedi. Non è frenetico, è molto calmo, le tira delicatamente i capelli e cammina su di lei. Ma non appena le si sveglia, lui la lascia. E’ come se a quel punto il suo lavoro fosse finito. E’ davvero uno spettacolo da vedere!”.

E Sally continua: “Hanno un bel legame, le prime volte che Annie aveva delle crisi epilettiche lo spingevo via, ma poi ho capito voleva occuparsi di lei e ora lascio che lui le stia accanto ogni volta”. Annie dice che avere il suo amato gatto al suo fianco mentre si sveglia, le dà un senso incredibile di rassicurazione:

“Quando mi sveglio dopo una crisi sono molto confusa e non so dove mi trovo, ma lui è sempre lì quando riapro gli occhi.  E’ strano ma, anche prima di svegliarmi, quando non sono ancora perfettamente cosciente, posso sentire cosa succede intorno a me e posso sentirlo miagolare. Lui mette le sue zampe su di me o gira intorno a me fino a quando non sono tornata alla normalità.

E’ il mio personale angelo ed eroe e mi sento così fortunata ad averlo al mio fianco!”.

La ragazza ha accusato la sua prima crisi più di un anno fa e da allora ne ha avute più di 100, è arrivata anche ad averne ben quattro in un solo giorno, ma per fortuna grazie ai farmaci quest’anno ne ha avuti solo quattro da febbraio. L’adolescente ha passato 167 giorni del suo anno scolastico in ospedale a causa dei suoi attacchi, ma è ancora in grado di star dietro al programma e avere buoni voti. Le crisi di cui soffre Annie vengono fuori totalmente dal nulla e, a differenza delle persone epilettiche, non ci sono dei segnali che indichino che sta per subire uno. La ragazza ha in programma di avviare una campagna di sensibilizzazione, parlando ai giovani dell’epilessia e di come le sue esperienze le abbiano insegnato che c’è una grave disinformazione sulla malattia. Secondo Annie Beebz pensa di essere un cane, racconta: “Lui è davvero dolce, ma a volte “ringhia” al nostro altro gattino. Penso sinceramente che si creda un cane – gioca al riporto a volte. E poi i gatti non sono noti come animali da assistenza, quindi forse è perché pensa di essere un cane che si prende cura di me!“.

Beebz è nato nella loro casa di famiglia a Halstead, in Essex, tre anni fa, dopo che Annie e Sally hanno salvato sua madre, Sky. Il micione affettuoso segue Annie anche per strada quando la ragazza va a consegnare i giornali.  Quando i paramedici delle ambulanze vengono chiamati in casa, le loro istruzioni sono normalmente di tenere gli animali domestici lontani dal paziente, ma ora conoscono Beebz e lasciano che resti vicino alla sua Annie.

Foto e Fonte: Mirror Uk