I bambini sono percepiti dal gatto in maniera diversa rispetto agli adulti

I bambini sono percepiti dal gatto in maniera diversa rispetto agli adulti: a volte li temono,altre volte ne diventano compagni di gioco. Molto dipende dall’educazione.

06_Gatto_dorme_su_una_bambinail rapporto che i bambini instaurano con i gatti,e con altri animali domestici,è davvero particolare,molto diverso da quello che caratterizza la relazione dei piccoli felini con l’essere umano adulto. Questo perché i bambini vengono percepiti dal gatto in modo totalmente diverso rispetto agli adulti,a causa del diverso tono di voce,del modo di muoversi e dell’odore che emanano. Questa diversità può essere fonte di paura per quei gatti che,nel periodo sensibile,non sono stati abituati alla presenza di bambini. Tuttavia la peculiarità dei bimbi possono anche favorire un rapporto molto speciale,grazie all’innata tendenza dei piccoli umani a rapportarsi in modo spontaneo con gli animali. Quando in casa arriva un cucciolo di gatto,un bambino desidererebbe giocare con il nuovo arrivato ogni istante della giornata. È importante spiegare al piccolo uomo che per un cucciolo le ore di sonno sono importantissime e che,quindi,non dovrà mai svegliare o disturbare un gattino che dorme per farlo giocare, ma attendere pazientemente il suo risveglio,quando,dopo un sonno ristoratore,sarà pronto a scatenarsi in mille giochi! I felini domestici e i nostri figli sono uniti dalla passione del gioco,dalla spontaneità e da un linguaggio di gesti,odori e comportamenti simili.

L’importanza dei segnali

Gatti-per-bambiniUno dei principali problemi che possono insorgere nel rapporto gatto-bambino è rappresentato dall’incapacità,da parte di quest’ultimo,di leggere correttamente i segnali non verbali emessi dal micio. I gatti,infatti,attraverso una serie di posture ben definite,esprimono il proprio stato d’animo,la disponibilità a interagire e a giocare,oppure il desiderio di restarsene in disparte e di non essere disturbati. In questi casi,se il bambino ignora i segnali inviati dal gatto e persiste nella ricerca di un contatto,facilmente provocherà la fuga di micio,nell’ipotesi migliore,o addirittura una vera e propria reazione aggressiva. Per questo motivo è fondamentale che gli adulti insegnino ai più piccoli a comprendere i segnali inviati dal gatto e a rispettare i suoi tempi,interagendo solo quando anche il gatto lo desidera.

Giocare con i gatti

I gatti sono dei giocherelloni nati e,per questo,apprezzano moltissimo la compagnia di un bambino. I bambini,però,devono imparare a non giocare mai con le mani con il proprio gatto,cosa che favorirebbe la comparsa di episodi di aggressività da gioco; al contrario potranno sbizzarrirsi nel far giocare il micio con palline,piumini o altri giocattoli che stimolino il suo istinto predatorio. La convivenza con un gatto è particolarmente indicata per bambini con problemi di interazione o con carenze affettive ed è un’esperienza comunque positiva anche per quei bimbi che,viceversa,non presentano problemi relazionali.

Se arriva un bebé

La nascita di un bimbo è spesso considerata uno stress per un gatto abituato da sempre a vivere con la sola compagnia di esseri umani adulti,ma non necessariamente di tratta di un evento traumatico. Se l’arrivo i un bebé non comporta una serie eccessiva di cambiamenti nella routine del micio,questo accetterà di buon grado la presenza di quello che per lui rappresenta,in fin dei conti,pur sempre un cucciolo,seppur non della sua specie! Non c’è bisogno di impedirgli di avvicinarsi al piccolo,di annusarlo e,magari,di fargli una strusciatina di benvenuto…sarà solo un ottimo modo per far cominciare una grande amicizia!