Vaporizzazioni vaginali

I bagni di vapore vaginali sono antichi trattamenti per le donne utilizzati dalle levatrici e dai guaritori tradizionali maya, in America Centrale e del Sud. Si tratta di un trattamento comune ed effettivo per molti disturbi femminili, soprattutto di carattere grave o cronico. Si possono comunque realizzare anche solo per prenderci cura del nostro corpo.

I bagni aiutano a mantenere in salute il nostro utero, grazie ai vapori impregnati delle proprietá delle piante medicinali impiegate, che dipenderanno dai disturbi che vogliamo trattare:

  • dolori mestruali e infiammazioni
  • sangue mestruale scarso o molto abbondante con presenza di coaguli
  • ciclo irregolare o assenza di mestruazione
  • infertilitá
  • recupero del tono muscolare del pavimento pelvico e del sistema riproduttivo dopo il parto o dopo un aborto
  • cisti ovariche o mioma
  • sintomi della menopausa
  • secchezza vaginale

Come fare un vapore vaginale in casa

É un processo molto semplice: si utilizza acqua, le piante che desideriamo impiegare, un mantello (o asciugamano grande), una sedia adattata (se possibile) e circa un’ora di tempo.

Le erbe comunemente raccomandate includono origano, lavanda, rosmarino, salvia, calendula, basilico, ognuna con le sue specifiche proprietá, a seconda delle necessitá individuali. Prendi circa 2-3 pugni di erba fresca o 2 cucchiai di erbe secche per bagno. Usare solo erbe coltivate con metodi organici, meglio se del nostro giardino.

Istruzioni

  1. Prepara un’infusione con le erbe da te scelte, a fuoco lento, in una pentola con coperchio. Fai bollire per 10 minuti e poi lascia riposare 5 minuti mantenendo la pentola tappata per non lasciar scappare il vapore che contiene la medicina che vogliamo ricevere.
  2. Ritira la pentola e collocala sotto una sedia adattata (con un foro sul sedile) o direttamente nel gabinetto. Si puó anche utilizzare all’interno della doccia, collocandosi poi in piedi con la pentola tra le gambe e mantenendosi in questa posizione lasciando salire il vapore.
  3. Spogliati dalla cintura in giú, tenendo le calze ai piedi o mettendo i piedi su di  un tappeto. Copriti con il mantello dalla cintura in giú e siediti, godendoti il flusso del vapore d’erbe. Il mantello ti manterrá calda ed eviterá la fuoriuscita e dispersione del vapore.
  4. Assicurati di sentirti a tuo agio con la temperatura del vapore e di non essere esposta a correnti di aria fredda. Se l’acqua é troppo calda, attendi qualche minuto.
  5. Rimani seduta, ricevendo questo vapore almeno 20 minuti.
  6. Alla fine cerca di mantenere il tuo corpo al caldo ed evitare correnti d’aria. Il miglior momento per fare un bagno di vapore sarebbe prima di dormire. É importante comunque evitare cambi di temperatura bruschi.

Con che frequenza?

I bagni si realizzano una settimana prima della mestruazione. Se ci sono patologie si consigliano 3  bagni durante la settimana che precede il ciclo, ripetendo l’operazione ogni mese.

Le vaporizzazioni sono comunque un ottimo trattamento preventivo. Per le donne con ciclo mestruale regolare, senza dolore, si raccomanda un vapore vaginale 4 volte all’anno.

Questa pratica risulta utile per eliminare coaguli e sangue oscuro durante il periodo della menopausa. La combinazione del vapore e dei composti naturali delle piante penetra profondamente nel collo uterino ed aiuta ad espellere i fluidi mestruali induriti e gli accumuli patologici che non si sono completamente staccati con ogni ciclo mestruale.

NON USARE BAGNI DI VAPORE VAGINALE

  1. Durante le mestruazioni
  2. Se utilizzi il dispositivo intrauterino (spirale)
  3. Durante la gravidanza
  4. Dopo l’ovulazione, se stai cercando di concepire
  5. In caso di infezioni o infiammazioni acute uterine o ovariche
  6. Se sei affetta da ulcere vaginali

Lo consiglio a tutte.