L’ecosistema intestinale

Il corpo e la mente sono attributi paralleli, manifestazioni della stessa sostanza”                   Baruch Spinoza

Gli intestini di un uomo sano contengono tra i 10 e i 100 mila milioni di batteri. Una grande quantitá sono ospiti parassiti che agiscono con una certa indipendenza.

Il nostro intestino rappresenta un secondo cervello, perché insieme alla corteccia cerebrale ci da emozioni e stati di coscienza. Il contenuto intestinale é la Terra dalla quale le radici,chiamate villi intestinali, assorbono sostanze per nutrire il corpo e la coscienza dell’uomo. Il problema é che questa materia intestinale é soggetta a innumerevoli alterazioni e modificazioni prodotte dalla dieta e dalla presenza di batteri. Per alcune persone é assurdo supporre che la presenza di questi microrganismi (milioni di microrganismi) produca una segreta influenza sulla nostra coscienza. Tuttavia é ovvio che debba esistere un certo equilibrio ecologico tra le piú di 500 specie che abitano l’intestino; e se questo equilibrio si rompe e alcune specie acquisiscono maggior protagonismo, avremmo uno squilibrio fisiologico nel corpo, con un flusso di sostanze chimiche che, circolando nel nostro sangue, modificherebbero la nostra condotta, considerando che alcune di esse sono psicoattive.

Una dieta non misurata puó produrre la moltiplicazione dei microrganismi intestinali che possono con il tempo provocare infezioni.

Nell’intestino sono presenti basicamente due tipi di batteri: gli aerobici e gli anaerobici; i primi consumano ossigeno, i secondi, molto piú numerosi, no. Oltre ai batteri, nell’intestino si formano lieviti e organismi unicellulari.

Possiamo parlare quindi di due cervelli: quello neuronale e quello intestinale, che sono comunque interdipendenti.

DIETA SANA CORPO SANO

Possiamo comparare il nostro intestino ad un bosco amazzonico popolato da una biodiversitá di fauna minuscola e funghi che coabitano nelle nostre viscere. Tuttavia c’é flora intestinale buona e cattiva; quest’ultima é causa di ossidazione e intossicazione del sangue.

La nostra dieta si presta alla formazione di fermentazioni intestinali quando abbonda di zuccheri, latticini e farina di grano. Questi tre ingredienti, isolati o insieme, favoriscono la crescita di ogni tipo di lievito, come ad esempio la candida.

Un’altra causa della moltiplicazione smisurata di batteri é la presenza di muco nel corpo, dovuta sempre ad eccessi nella dieta.

Ci sono batteri che compiono comunque un proposito: il biologico ed igienico lavoro di mangiare tutte le scorie del corpo, lasciando il sangue libero dal muco.

Ora, se sul bosco amazzonico buttiamo un gas letale, per esempio un antibiotico, stiamo procurando una situazione traumatica e il suo effetto, simile al fuoco, causerebbe la caduta di alberi e la morte di animali. Per ristabilire l’ecosistema occorrerebbe molto, molto tempo. 

Quando si somministra un antibiotico il sistema immunitario si spegne e smette di realizzare questa funzione di lavaggio cellulare. Le infezioni batteriche hanno un fine: alimentarsi del muco del corpo e, in questo caso, l’infezione é necessaria. Il sangue accumula una tale quantitá di muco e fermentazioni che, per quanto ironico sembri, solo i batteri possono svolgere il ruolo di igienizzarci. Al sistema immunitario corrisponde il successivo lavoro di eliminazione dei batteri.

Dopo un trattamento con antibiotico ci ritroviamo quindi con muco nel sangue, un “olocausto” di batteri morti e un sistema immunitario cieco e disattivato. Questa viscositá nel sangue provoca ripetute infezioni intestinali, renali e polmonari. E cosí seguono prescrivendo  antibiotico dicendo che l’infezione sta creando resistenza. Parallelamente la fermentazione nel sangue continua, la dieta é la stessa e il catarro non esce.

Eliminando la flora benefica con l’uso dell’antibiotico, il lievito intestinale normalmente presente non ha un freno biologico. Tra questi funghi, come giá menzionato sopra, c’é la candida, che si impianta nelle pareti intestinali e irrita i tessuti, provocando una serie di complicazioni che possono scatenare allergie alimentari e malattie autoimmuni.

L’antibiotico puó essere una medicina valida, ma dobbiamo riflettere su ció che implica consumarlo e non credere che davanti ad ogni infezione bisogna ricorrere ad esso. Allo stesso modo si deve capire che le infezioni vengono per un motivo e dobbiamo meditare riguardo alla nostra alimentazione, invece di cercare una rapida e facile soluzione.