L’astratto

“L’astratto é la ricerca della libertá: libertá di percepire, senza ossessioni, tutto ció che é umanamente possibile. Secondo me gli stregoni dei nostri giorni cercano l’astratto perché cercano la libertá; non sono interessati a guadagni concreti.”

Don Juan mi spiegó che per loro percepire l’essenza energetica delle cose rappresentava la meta piú alta. Oggi come oggi, dopo una vita di esercitazioni e disciplina, gli stregoni acquistano la capacitá di percepire l’essenza delle cose, e la chiamano vedere. Percepire l’essenza energetica delle cose vuol dire percepire l’energia direttamente. Separando la parte sociale si percepisce l’essenza di tutto. Qualsiasi cosa noi percepiamo é energia, ma poiché non siamo in grado di recepirla direttamente, trattiamo la nostra percezione in modo che si adatti a una forma. Questa é la parte sociale che dovremmo separare, perché riduce deliberatamente la portata di quanto puó essere percepito e ci fa credere che la forma cui abbiamo adattato le nostre percezioni é la sola che esista. Un essere umano oggi, dovrebbe cambiare la sua percezione alla base sociale. La base sociale é la certezza fisica che il mondo é fatto di oggetti concreti. La definiamo base sociale perché tutti esercitano un serio e considerevole sforzo per condurci a percepire il mondo cosí.

Tutto é energia. L’intero universo é energia. La base sociale della nostra percezione dovrebbe essere la certezza fisica che l’energia é ció che conta. Dovremmo fare un grande sforzo per portarci a percepire l’energia come tale. Dopo, avremmo a disposizione entrambe le alternative.

“L’arte di sognare” di Carlos Castaneda