LA SAGGEZZA DELLE PIANTE SACRE

La Terra ospita molti Regni e sotto Regni che vivono in simbiosi l’uno con l’altro e con la Razza Umana. Tra loro il Regno minerale, il Regno vegetale e il Regno animale. Ognuno di essi é sensibile e sensitivo, peró l’umanitá ha dimenticato molto della sua capacitá di comunicarsi e ricevere la saggezza e il vero appoggio che offrono.

Le Piante Sacre maestre sono come lenti d’ingrandimento che si offrono a coloro che desiderano sperimentarle, una saggezza che esisteva probabilmente nelle scuole di alchimia dei giorni antichi. É una scelta individuale che conduce a una modalitá di introspezione intensa che porta a una maggiore coscienza. É certamente un sentiero disponibile per i pochi che davvero desiderano entrare nella loro dimensione reale.

Carissime, il Regno vegetale sacro ha una capacitá unica di interagire con l’umanitá perché riesce a lavorare in forma diretta nel campo mentale, in maniera completamente diversa rispetto ai Regni animale e vegetale. Questi ultimi possono interagire in molti modi, aprendo energie auriche o sostenendo lo spazio per la comunicazione multidimensionale, tuttavia solo il Regno Sacro vegetale ha la capacitá di entrare nel corpo fisico attraverso il flusso sanguigno. Questo altera la frequenza dell’impulso elettrico cerebrale in modo da permettere alla coscienza primaria di passare ad uno stato subcosciente di sogno lucido, senza la narrativa frontale della personalitá-ego.

INFLUENZA DELLE PIANTE MEDICINALI

Il Regno vegetale offre qualitá medicinali che nessun altro Regno sulla Terra ha. Le piante sono capaci di alterare la pressione del flusso sanguigno o di elevere le emozioni e lo stato d’animo. Altre sono capaci di equilibrare gli emisferi cerebrali umani regolando la relazione che abbiamo con la nostra essenza originale, gli aspetti incoscienti della mente multidimensionale.

Societá campestri indigene sono a conoscenza di questo da millenni, come lo sapevano gli Egizi e prima gli Atlanti. Loro sapevano, attraverso la comunicazione diretta, che certe piante erano capaci di alterare le onde di pensiero e gli stessi modelli di risonanza del cervello. Per questa loro capacitá di aprire porte altrimenti molto difficili da oltrepassare, venivano chiamate Piante Sacre.

Gli Antichi sapevano che, a mano a mano che le onde cerebrali e i pensieri vengono alterati, la coscienza puó espandere o contrarre la percezione della realtá oltre la linea spazio-tempo. Una  coscienza molto piú acuta della norma si fa cosí possibile.

PORTE DI PERCEZIONE

Vengono cosí aperte le porte di un’altra dimensione di percezione, di altre realtá, aspetti unici della mente con maggiori visioni di creativitá e comprensione, permettendo molte volte che “blocchi di energia” profondamente nascosti siano accettati e liberati. Si puó dire che le Piante Sacre possono essere di molto aiuto a diversi livelli, dipendendo dall’energia, dal livello di luminositá, dal sistema di credenze e dalla volontá dell’individuo.

Queste piante permettono l’ingresso alla dimensione della Veritá; una visione della nostra Veritá individuale allineata in un unico punto, in un’unica frequenza, con tutto ció che uno puó aspettarsi di ricevere, scoprire, illuminare e imparare. Il risultato completo di chi siamo e chi possiamo essere.

Ci danno la possibilitá di ripassare la nostra vita come se fosse in tempo reale e dove abbiamo ferito altri, sentire questa ferita dalla loro prospettiva, cercare e ottenere la liberazione dell’energia. E fare la stessa cosa con coloro che hanno ferito noi. L’energia viene quindi purificata, pulita.

A volte le porte della percezione rimangono aperte e la nostra Esistenza o Stato dell’Essere diventa piú lucida poiché le esperienze negative sono state liberate in una notte, quando normalmente l’operazione avrebbe richiesto varie vite.

L’esperienza umana é spesso piena di reazioni emozionali negative che creano blocchi di energia nei corpi emozionale e mentale, le quali causano la chiusura delle porte percettive della mente. Certe Piante Sacre del genere psicoattivo, quando sono ingerite in maniera rituale in compagnia di un cerimoniere esperto possono contribuire all’apertura di queste porte. Una volta aperte esse raramente si richiudono, rimangono comunque aperte per molto tempo permettendo salti quantici di stati di coscienza.

Per esempio, i corridoi aperti dalla Pianta Sacra chiamata Ayahuasca possono condurre verso incrostazioni energetiche non risolte dovute a traumi di questa o altre vite; in questo modo le questioni della vita presente o delle passate si chiariscono e le energie associate sono rivissute confrontandosi peró con la realtá attuale dell’individuo e si crea la possibilitá di liberare ció che deve essere liberato per rimuovere il blocco. Si possono anche chiudere esperienze non portate a termine in altre vite.

Bisogna tuttavia tenere presente che sono necessarie forza e saggezza per realizzare queste liberazioni e chiusure. Il fatto di avere accesso al portale di espansione non significa necessariamente che uno avrá la chiave per aprirlo o l’abilitá per navigare nelle realtá offerte. L’intenzione, la forza d’animo e un buon livello di luminositá dell’essere sono i requisiti per questo viaggio. Tutto ció richiede preparazione e sforzo per poter affrontare questi Regni senza paura, la quale potrebbe essere amplificata in questi stati di percezione.

Senza questi attributi si provano semplici allucinazioni, sogni o incubi. In certi casi non succede niente. La chiave sta nel fatto che la vibrazione del ricercatore deve essere orientata verso il proposito piú elevato. Queste piante non sono mai state destinate a scopi ricreativi o di intrattenimento. La intenzione deve essere come quella che si prova quando si entra in una grande Cattedrale sacra, con riverenza, rispetto e umiltá. Quello che ognuno semina, raccoglierá. É cosí per tutte le attivitá di crescita spirituale e la paura é una frequenza disarmonica , una vibrazione di interruzione che non va d’accordo con il tipo di esperienza. L’Ayahuasca é tra tutte le Piante Sacre la piú insondabile e quella che offre piú possibilitá e la frequenza di saggezza piú elevata. La sua ingestione connette il cercatore all’area ultravioletta della mente subcosciente. Il processo si potrebbe chiamare “esperienza di pre-morte”. La coscienza dell’ego deve “andare a dormire” e il subcosciente si apre verso sogni lucidi trasportando l’individuo nella dimensione della Veritá, uno stato di coscienza maggiore. É un processo che permette al cercatore avanzato di far fronte all’imperfezione, revisionare la perfezione e confrontare l’esperienza totale dalla nascita al presente, e ricominciare. Essenzialmente é una rinascita. Le antiche Scuole di Magia usavano questo processo con gli studenti avanzati. É simile all’esperienza di digiuno prolungato, ma in tempi piú rapidi e con visioni piú dettagliate. Se peró si fa senza un proposito e per pura curiositá, la frequenza sensibile non si raggiunge e la vibrazione non puó suscitare l’esperienza piú alta.

Per questa ragione, maestri, le Piante Sacre non sono per tutti. Aggiungo anche che nonostante queste piante offrano un’incredibile opportunitá di purificazione e veritá, non sono certamente l’unico metodo per ottenere tale chiarezza. La pianta ha una frequenza altamente elevata e un grado enorme di coscienza della Terra stessa e di conseguenza offre una trasformazione incredibile per quelli che scelgono questo percorso e per quelli che sono pronti. Il Regno vegetale offre portali, peró il portale piú importante si trova dentro di noi.

La luce Divina dimensionale é trasmessa ad ogni essere umano dall’interiore del suo proprio essere, non da fuori. É basata nell’energia della sua realtá individuale.

Questo é il dono che appartiene al Regno umano sulla Terra.

E cosí sia.