LA NATURA PARLA: la dottrina delle segnature

La teoria, o dottrina, delle segnature sostiene che le piante e i minerali hanno “segni” che ci permettono di riconoscere la loro natura, le loro virtú. Inoltre, formula analogie tra i differenti aspetti della natura per comprendere i principi, le virtú e le leggi della biosfera. Secondo questa teoria, il Creatore ha collocato in ogni essere “segni” delle virtú medicinali che offre. I mistici cinesi, dicono che, dovuto alla sua forma, il fagiolo nero é, per corrispondenza, un tonico del rene umano. Ugualmente, al gingseng vengono attribuite proprietá afrodisiache, per la sua tenacitá nel penetrare la terra. I druidi nordici affermano che, per il suo aspetto contorto che la fa assomigliare al cervello, la noce é un buon nutriente della corteccia cerebrale. Gli antichi esseni osservarono anche che i semi, che si attivano lasciandoli in ammollo, si trovano in quel momento nel pieno dell’impeto riproduttivo e trasferiscono la loro  forza germinante ai testicoli dell’uomo e alle ovaie della donna. Vediamo quindi che questa dottrina rivela anche la sessualitá esoterica della natura. Senza nessun pudore, la natura partecipa in atti sessuali pubblici.

Le radici profonde degli alberi fanno l’amore con la Terra. Le acque del fiume si stimolano scivolando sulle pietre e, dovuto ad una lussuria naturale, a volte straripano, inondando con i loro fluidi la Terra. I vulcani, non potendo piú trattenere l’estasi, esplodono fiammeggianti. I fiori lanciano profumi per sedurre colibrí. Le nuvole gestanti rompono le loro acque e, in cadute torrenziali, distribuiscono la vita incondizionatamente, uguale per tutti.

L’erotismo della natura non é difficile da comprendere né da sentire. Lo ignoriamo per insensibilitá e, anche se viviamo a diretto contatto con esso, non scopriamo la grande comunione sessuale che ci circonda. Il proposito dell’uomo mistico é risuonare a livello cosmico con questo processo e risvegliarsi a uno stato naturale di presenza. Il segreto della salute e della felicitá é riuscire a far palpitare le cellule all’unisono e in armonia con le radiazioni del cosmo. Il primo passo é consumare alimenti vivi che, in miniatura, incorporano dentro di se la stessa vibrazione del cosmo maggiore. L’alimento vivo trasporta sottilmente questa informazione al nostro sangue e ci permette una comprensione piú chiara dell’universo. Il fuoco eccessivo uccide la vita nell’alimento che smette cosí di impulsarci spiritualmente. L’alimento morto affatica le cellule e ci approssima alla morte. L’alimento vivo ci conduce alla porta della liberazione.

Un uomo che si denutre con cibo senza vita o comunque malsano, poco a poco si trasforma in un essere moribondo che respira timoroso, tormentato da illusioni idiote. Sul suo sonno, sempre piú breve, non riescono a proiettarsi immagini chiare del suo proposito esistenziale e si impegna a compiere compiti meschini per guadagnarsi la vita. Il sangue palpita senza forza e cosí si colma di una grande necessitá di affetto e di tenerezza. Dal momento che il suo cuore non irradia calore proprio, ha bisogno di calore estraneo per non impallidire di freddo e solitudine, e rimanere senza fiato. Si innamora male, con attaccamento, e senza nessun motivo gli entra nel fegato ogni tipo di diffidenza.

L’uomo che colma il suo sangue di alimento vivo sta sempre bevendo dalle acque profonde della vita. Dovuto al suo sangue diafano, osserva con trasparenza, giudica la vita con certezza, cosí com’é. Vive di risate, spogliato dalla codardia, non si intontisce con dogmi e, a volte, lo inonda un’estasi d’amore, magia e ammirazione per l’ordine di tutto. La dottrina delle segnature é una filosofia profana e magica, una scienza di evidenze fantasma, ma con il fondo veritiero.

AHÓ