LA PAURA DEL CAMBIO

Quello a cui si resiste, persiste; quello che accetti, si trasforma.

Perché abbiamo tanta paura dei cambi? Preferiamo rimanere schiave delle nostre routines alimentari (sapendo che non ci beneficiano), piuttosto di provare qualcosa di nuovo.

O ci sono persone che hanno provato moltissime “diete”, ma con fede cieca, senza realmente domandarsi con profonditá ció che facevano o ascoltando le reazioni del loro corpo.

In generale, si nota una reticenza al cambio. Si desidera un’immagine differente, o piú energia, vitalitá, ma senza cambiare nulla di ció che facciamo.

  • QUALSIASI AZIONE GENERA UNA REAZIONE
  • IL RISULTATO DI QUELLO CHE SIAMO OGGI, É DATO DALLE NOSTRE AZIONI DEL PASSATO
  • SE DESIDERIAMO UN FUTURO DIVERSO, BISOGNA COMINCIARE A FARE CAMBI NEL PRESENTE, NELL’ADESSO
  • I CAMBI MUOVONO ENERGIA, CI DANNO VITA, ILLUSIONE 
  • L’INFLESSIBILITÁ E LA PAURA DEI CAMBI, PROVOCA SITUAZIONI STAGNANTI E SPEGNE LA NOSTRA SCINTILLA
  • LA NUOVA ENERGIA, CI POTENZIA E CI ALIMENTA

Comprendiamo molto bene, che se seminiamo lattuga nel nostro orto, non possiamo aspettarci meloni e nemmeno lamentarci di questo.

Quindi, se desideriamo perdere peso, perdere grasso, dobbiamo smettere di mangiarlo.. O se vogliamo incrementare il nostro peso dobbiamo mangiare alimenti che ci diano la vitalitá, il calore e l’energia che ci manca. Non possiamo mangiare solo insalata e frutta.

Forse, a livello mentale, quando stiamo ascoltando una spiegazione su questo tema, lo capiamo e il nostro cuore vibra, con voglia di mettere in pratica. Peró poi cosa succede? Perché non lo facciamo? Che cosa ci blocca? Autosabotaggio?

Bisogna lavorare molto profondamente, quando vogliamo davvero un cambio di abitudini nella nostra vita. Siamo esseri a cui piace la stabilitá e non desideriamo cambi.

Cambiare significa ricominciare a conoscerci e per molti é uno sforzo.

Perdere la nostra entitá-egocentrica e tornare a reinventarci. Fa paura quel momento in cui ci sentiamo nudi, quel momento in cui c’é un vuoto. É il momento transitorio in cui lasciamo qualcosa, ma non abbiamo ancora integrato il nuovo.

Bisogna avere delle solide radici di connessione interiore per sentirci sicure e, nonostante i cambi, perseverare e proseguire con intuizione e forza.

Le radici sono nella connessione con il nostro IO interiore, perché ci potenzi, ci aiuti, ci animi e ci diriga con questa luce interiore, per illuminarci nel nuovo cammino che non conosciamo. Senza questo aiuto, i nostri primi sforzi, si dissiperanno in poco tempo.

IL CAMMINO DEL CAMBIO

Accetta il periodo di squilibrio

Ogni nuovo processo ha la sua parte di paura, vuoto e caos. Accettalo. É come quando decidiamo di fare una pulizia a fondo di una stanza o di spostare i mobili. Muoviamo sedie, tavoli, divani, tappeti ecc.. In quei momenti ci sentiamo scomodi in quella stanza, sembra un caos per qualche minuto, qualche ora, fino a che poi, regna un ordine nuovo. E ci sentiamo piú a nostro agio.

Esprimi come ti senti – comunicati

Credo che sia importantissimo comunicarsi in quei momenti, per non sentirti sola e appesantita dal cambio. Comunicati per prima cosa con te stessa, scrivi giornalmente come ti senti. E inoltre, lasciati supportare dagli altri. Se rimani in silenzio, nascondendo i tuoi desideri, da un momento all’altro potresti disistere.

Quando facciamo un cambio di domicilio, lo comunichiamo ai nostri conoscenti. Ugualmente, comunicare alla gente il nostro cambio puó servire a farci supportare.

Si, ci sono sempre persone sarcastiche, che fanno commenti inutili. Ma dobbiamo pensare che il sarcasmo, é una corazza e una protezione per le persone che hanno paura e sono ignoranti al riguardo.

Condividi il tuo processo con qualcuno che abbia una situazione simile, in modo da potervi supportare reciprocamente, o con qualcuno a te vicino che ti voglia bene.

Vivi giorno per giorno con presenza ed ottimismo

Dobbiamo capire chiaramente che il corpo fisico vibra molto lentamente, confronto alle emozioni e alla mente. Il risultato del nostro corpo fisico, la nostra opera maestra del presente, é un lavoro che cominció molto tempo fa. Un insieme del modo in cui abbiamo assorbito la vita (mangiando, pensando, sentendo, ascoltando, guardando…). Si é andato formando durante molti anni.

Quindi non possiamo aspettarci che, se per una volta mangiamo ció che dovremmo, il nostro corpo domani sará differente. Molte volte sul tema “peso”, c’é molta impazienza e l’idea di poter cambiare in fretta. Non é cosí. Qualsiasi cambio profondo, sará molto lento. Peró si, sará per sempre.

Vivi il giorno per giorno con piacere e ottimismo. Praticando la gratitudine e cambiando le idee negative con positive. IO HO IL PESO CHE DESIDERO.

NON ESSERE ANSIOSA DI VIVERE IL FUTURO, NON DIMENTICARTI DI VIVERE IL PRESENTE, CHE É L’UNICO TEMPO CHE REALMENTE ESISTE.

Prova ogni sera, prima di dormire, a ricordare tre cose positive che ti sono accadute durante il giorno. É un esercizio molto semplice, che ci aiuta a potenziare la nostra positivitá e gratitudine verso la vita.

Sii amica delle tue resistenze

Ció che si resiste, persiste. Invece di fuggire da ció che sentiamo, ascoltiamo per prima cosa le nostre emozioni. Accettiamole, senza reprimerle. Osservando senza giudizio  il vincolo che esiste tra ció che sentiamo e ció che mangiamo e non mangiamo.

Le nostre emozioni sono il risultato del nostro modo di pensare e credere in noi. E, questi pensieri, si sono formati a seconda delle nostre esperienze passate, che non abbiamo ancora depurato.

 

Vivilo come una lezione della scuola della vita

Vivere giorno per giorno con questa idea, che siamo nella scuola della vita, puó aiutare a staccarci dalle esperienze e non sentirci tanto sommersi o coinvolti nel processo. Ci aiuta a mantenere una distanza, per poter risolvere con chiarezza e serenitá, senza essere condotti ciecamente da emozioni pesanti e negative

Prova a fare qualcosa di nuovo tutti i giorni

Anche se fosse solo lavarti i denti con la tua mano opposta. O alzarti 5 minuti prima/dopo, o dire buongiorno a qualcuno che non conosci ogni giorno…Questo aiuta a sentirsi piú sicuri di sé e a generare confidenza verso il nuovo.

TUTTO CIÓ CHE SIAMO É IL RISULTATO DEI NOSTRI PENSIERI

TU CREI IL TUO PROPRIO UNIVERSO DURANTE IL CAMMINO

Allegria

C’é allegria nelle nostre vite? Celebrare ogni giorno la vita, stare allegri, con senso dell’umorismo e con illusione per piccole cose, ci genera dinamismo interiore nuovo, grande forza, voglia di vivere, di scoprire, di imparare.

La prima cosa che possiamo fare é uno sforzo di auto osservazione giornaliero e provare a dirigere i nostri pensieri verso la gratitudine e la positivitá. Questo ci dará piú forza interiore per dirigere la nostra vita verso dove desideriamo, senza sentirci controllati dall’esterno.

Molte volte le persone che hanno problemi di peso (sia in eccesso che in difetto), si sentono vittime della vita. Vivono troppo “fuori”, facendo, pensando e attuando come credono che gli altri si aspettino da loro. Mancano di un centro fermo, di convinzioni chiare su come dirigersi nella vita, é come se il flusso della vita li conducesse senza freni, senza poter decidere. Si lasciano influenzare dall’esterno, visto che il loro centro é debole, non é stato coltivato.

É importantissimo avere spazio per se stessi, anche se si vive in famiglia, bisogna onorarsi e rispettarsi abbastanza da sentire che meritiamo uno spazio giornaliero per la riflessione.

La riflessione ci aiuta a vedere la nostra vita in modo obiettivo, senza attaccamenti né legami fisici, emozionali e mentali che ci conducano ciecamente verso una direzione senza connessione con noi stesse. Bisogna cercare la nostra parte di saggezza interiore, in modo che ci conduca nel cammino dell’autorealizzazione e felicitá.

 

 

 

 

Alimenti organici: l’importanza di un suolo sano per una vita sana

Dal libro “Alimentazione intelligente” di Sacha Barrio Healey

“La qualitá dello strato di suolo arabile che copre il nostro pianeta é un fattore determinante del potere e della vitalitá che avrá la nostra alimentazione. Cosí, un suolo impregnato di agrochimici é un suolo sterile e la sua “fertilitá” dipenderá da fertilizzanti artificiali. Risanare il pianeta equivale in qualche modo a curare questo manto di terra.

Attualmente, il nostro suolo é gravemente danneggiato; sono giá molti anni di accumulo di pesticidi, fungicidi e fertilizzanti. Da varie analisi chimiche sappiamo che il miglior contenuto nutritivo si trova nelle specie commestibili silvestri, seguono le coltivazioni organiche e, all’ultimo posto, c’é l’agricoltura intensiva. Come esempio, possiamo vedere che una libbra di gingseng silvestre puó costare fino a $300, mentre la stessa specie coltivata arriva a malapena ai $12 a libbra. Gli alimenti silvestri sono senza dubbio una abbondante fonte nutritiva e hanno permesso l’evoluzione dell’uomo per le migliaia di anni in cui ne fu raccoglitore e cacciatore.

Il Ministero dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) pubblica annualmente un rapporto con il contenuto medio di sostanze nutritive delle principali coltivazioni. Ció che si é potuto osservare é che é in atto un progressivo declino nutrizionale nelle pricipali coltivazioni. Per esempio, nel 1940 il grano presentava un contenuto proteico del 19%, mentre oggi il contenuto medio é del 12%. Cioé, il nostro pane quotidiano ha perduto il 31,57% della proteina, oltre ad altre sostanze nutritive essenziali. Ed é cosí per tutti gli altri cereali, frutta, verdura di agricoltura intensiva; si vede una progressiva caduta dei valori nutrizionali.

Varie generazioni di verdure esposte a pesticidi, ormoni, fungicidi, manipolazioni genetiche e fertilizzanti hanno procreato delle specie gracili, sempre meno resistenti a parassiti e sempre piú povere a livello nutritivo. Inoltre, sappiamo che negli alimenti processati, cucinati e inscatolati, questa mancanza nutrizionale si fa ancora piú acuta.

Ci sono ricerche che dimostrano che esiste una corrspondenza tra il declino nutritivo degli alimenti e l’introduzione dei fertilizzanti chimici, la manipolazione genetica e i pesticidi. Tutte queste pratiche hanno debilitato il suolo, minando la sua fertilitá. Un suolo di agricoltura intensiva é un suolo biologicamente morto, dove non abitano piú microrganismi benefici. Un suolo silvestre o organico é un suolo dove coesistono migliaia di microrganismi, batteri, lombrichi. insetti, formiche e animaletti di ogni specie. Questo suolo ha la capacitá di decomporre materia organica per produrre humus che é, a sua volta, una fonte di sostanze nutritive. Pertanto, in un suolo degradato dall’abuso di sostanze chimiche la capacitá nutritiva delle piante sará ugualmente degradata: avremo piante gracili, insapori e senza forza vitale.

In Argentina, le coltivazioni di soia transgenica, stanno mostrando in pochi anni una catena inimmaginabile di problemi. Si é creata una soia transgenica che geneticamente é piú resistente agli erbicidi, specificamente al Round Up, il cui ingrediente attivo é il glifosato. Questo permette all’agricoltore di fare piú uso dell’erbicida senza affettare la pianta e contemporaneamente di beneficiare l’industria che produce sia l’erbicida che i semi transgenici. Dopo un prolungato uso di chimici, il risultato é una terra sterile, poiché non é piú abitata da batteri che decompongono la materia organica. Questi batteri hanno anche la funzione di inibire la proliferazione eccessiva di parassiti, per cui ora, le radici della soia stanno marcendo a causa di infezioni micotiche.

Allo stesso modo, un uomo che abusa di antibiotici porta il suo corpo alla perdita della flora intestinale e favorisce la proliferazione di parassiti intestinali, come la candida. La candida abita normalmente nell’intestino, ma quando la sua crescita non é frenata dai batteri intestinali, passa alla sua fase matura e adulta in cui secerne l’acido tartarico, che é una sostanza neurotossica.

La maggior parte dei pesticidi contiene sostanze attive che agiscono sul sistema nervoso degli insetti, cioé, sostanze neurotossiche. Il problema é che queste sostanze sono neurotossiche anche per i mammiferi maggiori, anche se non in dosi che risultano mortali; peró, dopo un prolungato consumo, finiscono per deteriorare il nostro sistema nervoso. Per esempio, l’iperattivitá infantile si deve, tra le altre cose, anche all’ingestione di queste sostanze; diverse ricerche hanno dimostrato che modificando la dieta dei bambini iperattivi e passando ad un regime di alimenti sani ed organici, la media di guarigione é del 50%, senza fare niente altro.

Anche l’alta proliferazione del cancro ha la sua origine nell’agrochimica. Questo avvelenamento della Terra ha conseguentemente avvelenato anche gli Esseri Umani. Il cancro infantile é la seconda causa di morte di minori negli Stati Uniti. Ogni anno vengono diagnosticati innumerevoli casi di cancro in tutto il mondo, cifre inimmaginabili fino a qualche anno fa. Noi siamo in tutto e per tutto simili ai parassiti. Nel nostro affanno di volerli eliminare aggressivamente , ci stiamo anche autoeliminando, con un dissimulato e sereno suicidio collettivo.

L’alimento organico e autentico, a differenza di quello da agricoltura intensiva commerciale, contiene mediamente l’88% in piú di sostanze nutritive. Normalmente i coltivatori di verdura organica coltivano con una filosofia di amore e devozione i loro prodotti. Queste piccole fattorie stanno crescendo rapidamente negli Stati Uniti, Europa e America Latina. In tutto il pianeta é sempre piú popolare la vendita diretta di prodotti organici, senza intermediari. Il cibo organico ha un ruolo molto importante nella risanazione del pianeta. Il movimento organico é uno dei modi piú efficaci per rettificare la distruzione del suolo coltivabile e restituire la salute all’umanitá.

Fare un richiamo al consumo di alimenti organici non é realmente chiedere un sacrificio per le nostre tasche. L’alimento organico si paga un po’ di piú ma si raddoppia o triplica il contenuto nutritivo. Non sará falsa l’economia che pretende di risparmiare con coltivazioni cosparse di chimici tossici, per pagare poi il prezzo con diverse malattie o con la vita stessa? Ció che é benefico per la Terra lo é anche per la salute umana; e ció che é buono per la salute umana, é ugualmente benefico per l’ambiente.

Sono dell’opinione che il miglior investimento che possiamo fare per la salute é trasformare la nostra dieta consumando prodotti organici. Addirittura possiamo affermare, senza rischio di esagerare, che investire in alimenti organici é di gran lunga preferibile che investire in un’assicurazione sanitaria. Che senso ha assicurarsi contro delle malattie se poi ingeriamo i prodotti che le provocano? Che senso ha somministrare ad un bambino iperattivo Ritalin se poi lo nutriamo con alimenti neurotossici?

La dott.ssa Sherry Rogers, autrice di vari libri sulla disintossicazione e con piú di 30 anni di esperienza nel campo, dopo aver analizzato tutte le forme di tossine alle quali é esposto l’uomo, ha tratto le sue conclusioni dicendo che i pesticidi sono gli agenti di causa delle piú diffuse malattie dei tempi moderni. Dopo aver analizzato gli effetti del cadmio, del piombo, del mercurio, dell’arsenico e di altri metalli pesanti, conclude che non sono lontanamente paragonabili agli effetti dei pesticidi considerati “sicuri” che ingeriamo quotidianamente.

É difficile trovare alimenti liberi da pesticidi; anche gli alimenti organici non ne sono completamente liberi, visto che molto spesso le coltivazioni vengono irrigate con acqua contaminata che proviene dal sottosuolo.

C’é chi dice che non c’é differenza tra alimenti organici e alimenti provenienti da agricoltura intensiva,

la veritá é che non ci sono margini di paragone.”

Integrazione ed espansione della medicina

Tratto dal libro: La nutrizione intelligente di Sacha Barrio Healey

” La medicina tradizionale, oltre ad offrire validi medicinali, da interessanti opportunitá allo sviluppo economico di un paese. Con la speranza che queste riflessioni servano per aprire opportunitá di sviluppo della medicina tradizionale, cominceremo con il paragonare la medicina tradizionale alla medicina occidentale allopatica. Ci sono molte forme di medicina tradizionale, ci limiteremo qui a riflettere sulla medicina cinese.

In Cina esistono parallelamente due carriere universitarie di medicina: la medicina occidentale (xi yi) e la medicina orientale ( zhong yi). Negli ospedali, entrambe collaborano strettamente. Per esempio il reparto di gastroenterologia di un ospedale, ha due sezioni, la tradizionale e l’occidentale. Cosí, in ogni ospedale, per ogni specialitá, coesistono entrambe le medicine. La medicina erboristica cinese é una disciplina sommamente complessa ed ha molte scuole. Per questo motivo, ci sono medici specializzati in differenti rami di erboristica.

La medicina erboristica cinese é particolarmente  efficace nelle seguenti specialitá: gastroenterologia, dermatologia, nefrologia, ginecologia, pediatria, urologia e oncologia. Dovuto al fatto che la medicina erboristica costituisce un sistema di medicina olistica, puó trattare o migliorare quasi qualsiasi condizione. Tuttavia, in Cina, per la sua efficacia, per malattie oftamologiche e cardiache, si preferisce tendenzialmente la medicina occidentale allopatica.

D’altro canto la medicina cinese offre una terapia efficace per malattie che sono sconosciute alla medicina occidentale e un numero di condizioni documentate che non sono presenti nel modello medico occidentale.

Se fosse possibile vivere 300 anni e ne dedicassimo 270 allo studio dell’erboristica cinese, copriremmo solo il 20% di tutto ció che ha da offrire questa disciplina. In Cina, gli studenti di medicina occidentale e orientale studiano gli stessi testi di anatomia, patologia, fisiologia, biochimica e poi si dividono per seguire le loro rispettive specializzazioni. Oggi come oggi la maggior parte degli studenti, preferisce proseguire negli studi di medicina occidentale perché risulta piú semplice della medicina orientale. La medicina occidentale ha una razionalitá piú accessibile, semplifica l’esercizio medico dovuto al fatto che usa di piú il lato sinistro del cervello, dove le formulazioni sono piú lineari e prevedibili.

Bisogna tenere presente che in Cina la materia medica completa é costituita da 10.000 piante. Nelle universitá, gli alunni devono memorizzare tutte le funzioni di almeno 600 rimedi (zhong yao), che includono piante, radici e minerali. Poi devono memorizzare non meno di 200 formule magistrali (fang ji) e, in terzo luogo, nei corsi di medicina interna bisogna saper differenziare ogni malattia in tutte le sue possibili espressioni. Per esempio, l’asma nella medicina occidentale é una singola patologia, con differenti gradi di severitá e complicazioni, ma sempre comunque asma. Nella medicina cinese l’asma ha una dozzina di manifestazioni, completamente differenti nella loro eziologia e nel loro trattamento; é indispensabile avere l’acutezza di riconoscere che tipo di asma si sta manifestando, quale formula erboristica si deve impiegare, come modificare e dosare questa formula per le necessitá particolari di ogni caso e come farlo, tenendo conto di cosa succede negli altri organi, oltre che nei polmoni. In un decotto erboristico, il medico deve sintetizzare una sola medicina per tutti i disturbi del paziente.

Per ogni malattia descritta nella medicina occidentale, la medicina cinese ha classificato tra le sei e le dodici differenziazioni della stessa. La medicina occidentale, con strumenti di alta tecnologia, ha il vantaggio di essere molto acuta, precisa ed esatta, peró la versatilitá, astuzia e profonditá di comprensione della medicina cinese é ugualmente sorprendente.

Nell’educazione universitaria un medico allopatico non riceve formazione in medicina erboristica, né in nutrizione, né in naturopatia. Dovuto a questa mancanza di qualificazione elementare in nutrizione e naturopatia, i medici chirurghi commettono gravi e addirittura letali errori. Per esempio, nei casi di cancro, si sa che le cellule tumorali si moltiplicano sette volte piú rapidamente in presenza di zuccheri; tuttavia, negli ospedali oncologici si danno ai pazienti alimenti zuccherini. É comprovato che un paziente affetto da cancro deve adottare una dieta con solo un 5% di proteina e che questa deve essere vegetale, tuttavia, negli ospedali si serve quotidianamente pollo e molti pazienti ricevono latte con proteine aggiunte., quasi ad alimentare bene le cellule maligne. Si raccomanda ai malati di cancro di cucinare bene tutte le verdure, ma una verdura cotta ha poco potere nutritivo, ha perso gli enzimi, vitamine e fitochimici antitumorali. Dovuto al fatto che la chemioterapia abbassa le difese immunitarie, si teme che la verdura cruda sia fonte di infezioni. La soluzione sta nell’immergere la verdura in una soluzione al 10% di acqua ossigenata o di limone e bicarbonato, o altre soluzioni naturali disponibili sul mercato. Possiamo aggiungere che sono molto piú pericolosi di un inoffensivo batterio i pesticidi, erbicidi e composti di fosfati che utilizza l’agricoltura intensiva. Il paziente con cancro dovrebbe consumare un estratto di verdura organica ad ogni ora del giorno, per trasformare il sangue e colmarlo di vitamine e sostanze nutritive. Cosí tutti i tessuti pretumorali svanirebbero rapidamente e si ridurrebbe il rischio che si diffonda la malattia. Un paziente con cancro deve consumare alte dosi di acidi grassi essenziali omega 3, che sono alimenti per rafforzare le cellule sane e sostanze che le cellule cancerogene non possono metabolizzare. Non devono mai consumare oli commerciali raffinati, ricchi di omega 6, poiché sono per loro alimenti letali. Se il cancro é nel piatto, da lí bisognerá cominciare a rimediare.

Non dubito che nei nostri ospedali oncologici ci siano persone geniali, altamente qualificate nella loro specialitá e con le migliori intenzioni, peró, per ció che si riferisce alle cose piú elementari e semplici, come l’alimentazione dei loro pazienti, temo che non possiedano le stesse conoscenze. C’é un’evidente disattenzione che li porta a commettere gravi mancanze, disfando con una mano ció che fanno con l’altra. In Cina ci sono pazienti che ricevono chemioterapia, peró prima e dopo di essa, ricevono erbe per mitigare gli effetti secondari e frenare la nausea e la fatica.

Le erbe, salvo rare eccezioni, sono perfettamente compatibili con i farmaci. Tuttavia,  quando si suggerisce l’impiego di erbe medicinali negli ospedali, il medico si allarma, sente minacciata la sua autoritá e, invece di informarsi ed investigare di piú, proibisce qualsiasi tipo di medicina complementaria. Le erbe sono una forma di nutrimento molto concentrato e potente. Un medico non  proibisce mai ad un suo paziente di alimentarsi. Perché allora proibire alimenti erboristici?

La medicina cinese non si preoccupa tanto di sopprimere o fermare i sintomi di una malattia, ma di comprendere tutte le influenze e arrivare alle cause. La filosofia della medicina cinese non solo permette di vedere il corpo ma, attraverso di esso, permette di osservare tutti i drammi, le cariche emozionali di un paziente, le sue frustrazioni, timori e preoccupazioni. Peró indiscutibilmente, la cosa piú attraente di questa medicina é che é sommamente efficace per una moltitudine di condizioni ed é libera da effetti secondari.

Nessuno dubita che la medicina occidentale sia ammirabile e salvi milioni di vite al secondo. Ma dopo la sorpresa per l’efficacia delle sue cure, lentamente abbiamo imparato che ha anche i suoi limiti e alcuni svantaggi. La medicina occidentale puó essere insufficientemente efficace in alcune malattie croniche e degenerative. Personalmente, se avessi un incidente grave, per una puntura d’insetto velenoso o una setticemia non dubiterei nel ricorrere alla medicina occidentale. Peró se mi ammalassi di sclerosi multipla, artrite reumatoide o diabete, usufruirei delle tecnologie moderne di diagnosi, ma opterei per la medicina cinese come cura di base e la complementerei con una buona dieta. Credo che ogni persona abbia il legittimo diritto di scegliere come curarsi. La guarigione é un lungo viaggio di apprendimento dell’anima. Il mondo della medicina é vasto e nessuno deve avere il potere di esercitare un monopolio centralizzato sulla salute, né i collegi medici né l’industria farmaceutica. La maggior parte dei farmaci proviene da estratti di erbe. Sia in occidente che in oriente sono primordialmente le erbe che hanno curato e curano l’uomo. La materia medica cinese si compone principalmente di radici, liane amare, gambi pungenti e cortecce astringenti; inoltre, i decotti non si limitano a erbe, ma includono molti minerali naturali come il solfato di calcio e il solfato di sodio.

Bisogna anche tenere conto che in Occidente la medicina cinese ha avuto una forte espansione negli ultimi anni. In Inghilterra ogni paese con piú di 5000 abitanti ha una farmacia di erbe cinesi. A Cuba in ogni ambulatorio medico é presente anche un agopunturista esperto e nelle universitá, per laurearsi in medicina, si richiede anche la conoscenza della teoria cinese degli organi, chiamata zhong fu. Negli Stati Uniti ci sono piú di 30 universitá dedicate alla formazione in medicina cinese.

Per concludere vorrei dire che per progredire le due medicine non possono né devono andare avanti separate. Si complementano.

Namasté

Prendi coscienza della tua Ghiandola Pineale

Essa é la tua porta verso il cielo. Dovremmo prendercene cura come facciamo con i polmoni, facendo attenzione all’aria che respiriamo; o come l’alimentazione, quando evitiamo certe sostanze poco nutritive o nocive. La tua anima spera che tu finalmente conosca, alleni e mantenga sano, quell’occhio che vede nell’oscuritá del ventricolo, che visiona tutte le notti e quasi non lascia traccia nella memoria dei sogni. Quell’occhio che viene nominato come se fosse di natura eterica. Quel terzo occhio non solo é un chakra che opera in un altro piano, ma possiede anche una retina e una cornea con i loro ricettori di luce, come gli altri due occhi. Quell’occhio é reale, tuttavia é un organo di cui nessuno parla, né a scuola né in privato.É una causa, non un caso che si trovi custodito e protetto in un luogo segreto, nel centro geometrico del cranio. Abbi cura della tua Ghiandola Pineale, informati sulla sua struttura e sul suo funzionamento secondo la scienza ufficiale. Osserva come essa si calcifica con gli anni, ricerca e trova dei rimedi naturali per disintossicarla. Prendi coscienza della tua Ghiandola Pineale.

Altenativa al latte di vacca

PROPRIETÁ DEL COCCO

Il cocco é stato usato da sempre in Centroamerica e Polinesia come un eccellente guaritore vegetale. Molte persone hanno pregiudizi nei confronti dell’olio di cocco per essere un grasso saturo, ma la veritá é che si tratta di un fino olio vegetale che possiede un’alta percentuale di cloro, potassio, magnesio, ferro e zolfo. 

Una caratteristica particolare della palma da cocco é che approfitta del nutrimento dell’oceano profondo, per mezzo delle sue lunghe radici. 

I suoi grassi saturi e resistenti si possono impiegare per fritture e in pasticceria, al posto di altri grassi usati comunemente, piú economici , ma tossici.

Dovuto al suo sapore fresco é considerato un alimento freddo e si puó usare in caso di febbre. Addizionalmente é un alimento alcalino e combatte gli acidi tossici del corpo.

L’acqua del cocco é assolutamente libera da germi e da infezioni, a differenza del latte animale nel quale sono presenti diversi tipi di organismi. Il cocco inoltre, provvede glucosio, che é necessario al cervello, che non puó usare grassi o proteine come combustibili.

Il grasso del cocco é al 92% un grasso saturo e, dovuto a questo, molte persone disinformate preferiscono non consumarlo, pensando che tutti i grassi saturi ingrassino, induriscano le arterie e alzino il colesterolo. Con certezza possiamo affermare  che l’olio di cocco non produce nessuno di questi effetti negativi e, anzi, contribuisce positivamente alla salute cardiovascolare, combatte i radicali liberi e abbassa il colesterolo.

Il grasso principale che compone il cocco é l’acido laurico che, oltre ad essere un alimento cellulare, é un potente antivirale ed antibiotico. Il grasso del cocco rompe le membrane cellulari dei batteri rendendoli facile preda del sistema immunitario. Allo stesso modo, il cocco ha dimostrato di avere effetti antivirali positivi, quindi, non solo apporta notevoli valori nutrizionali ma simultaneamente si comporta come un antivirale e un antibiotico poiché ha la capacitá di distruggere virus, funghi e parassiti. Puó nutrire un neonato dandogli protezione contro un ampio spettro di malattie; infatti il latte materno contiene grassi di catena media identici a quelli del cocco, ed essi, sono quelli che provvedono la maggiore protezione immunitaria al lattante. Per questa ragione, in Giamaica, Nicaragua, Polinesia, Hawaii, Tailandia e Filippine si usa il latte di cocco come succedaneo del latte materno.

Il latte di cocco da anche un’ottima protezione antiossidante.

Il processo ossidante dei grassi polinsaturi é stato incolpato dell’incremento dei radicali liberi nelle cellule, cosa che puó dare origine ad una serie di malattie, tra le quali il cancro. Questi effetti sono peggiorati con l’arrivo in commercio degli oli raffinati, che non contengono giá piú i loro antiossidanti naturali. D’altro canto, i grassi saturi di catena media, sono chimicamente stabili e agiscono come antiossidanti dei grassi insaturi.

PROPRIETÁ DELLE MANDORLE

La mandorla é una buona fonte di calcio: contiene 250 mg di calcio ogni 100 gr. Addizionalmente, contiene grassi omega 6 nella loro forma cruda e vergine. La mandorla, nella medicina ayurvedica, é usata come una dei principali tonici per il sistema ghiandolare e ormonale del corpo.

Il latte vegetale che si propone di seguito, si puó usare dopo l’allattamento, quando c’é una maggiore domanda proteica:

 Latte di mandorla (o sesamo), lino e cocco

Ingredienti:

1/2 tazza di mandorle o sesamo ( lasciati precedentemente in ammollo)

1/3 di tazza di semi di lino

1 tazza di polpa di cocco

1 tazza di acqua di cocco

3 tazze d’acqua

1 pizzico di sale marino

Frullare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un liquido uniforme. Scolare con un panno e poi spremerlo con forza. Raffreddare a piacere prima di consumare. Come variazione si possono aggiungere due cucchiaini di cannella in polvere. 

Le protezioni solari….ci proteggono?

Le protezioni solari non sono tanto innoque come alcuni presumono.

Tutto ció che ci spalmiamo sulla pelle dovrebbe essere un alimento che si puó ingerire anche oralmente, considerando che le lozioni cutanee formano sedimenti che si infiltrano poi nel sangue.

Le creme solari contengono una lunga lista di sostanze chimiche questionabili, tra cui i parabeni e i metilparabeni, che sono sostanze insalubri che provocano ogni genere di effetti secondari. Se dovessimo ingerire 1/4 di cucchiaio di protezione solare riconosceremmo immediatamente un sapore orribile e non dubiteremmo nel dire che si tratta di una soluzione non atta al consumo umano. Per nostra disgrazia, la pelle non ha papille gustative; ha il senso del tatto, non del gusto. Le da gioia il massaggio di una crema, peró non riconosce che questo incanto epidermico, effimero come i vapori della sua fragranza, in silenzio avvelena il sangue.

Altre sostanze presenti nelle creme solari sono l’ossido di zinco e il diossido di titanio. Questi due ingredienti sono metalli pesanti che bloccano il Sole, ma che possono avere impatto sul DNA quando entrano in contatto con le cellule, associate alla luce del Sole.

Per dimostrare la vicinanza e la stretta comunicazione tra pelle e torrente sanguigno, ricordiamo che molte donne in pieno processo della menopausa ricevono trattamenti ormonali per via topica: giornalmente si strofinano progesterone su varie parti del corpo. Si preferisce usare la pelle piuttosto che la via orale per non transitare e intossicare il fegato, anche se comunque il destino finale é lo stesso: il sangue.

Nel mondo dei cosmetici ci sono diverse sostanze questionabili che le donne si spalmano sulla pelle e molte di esse agiscono come perturbatori ormonali. La pelle non é un organo separato dal corpo e il fatto di applicarci protettori non le da una resistenza costante ai raggi ultravioletti. Addirittura si é a conoscenza che la luce ultravioletta origina reazioni chimiche a contatto con le creme solari che generano radicali liberi e mutazioni che scatenano un’aggressione al nucleo delle cellule. Questi sono fattori che promuovono malattie come il cancro.

Ricerche scientifiche hanno concluso che nessun ingrediente delle protezioni solari si puó veramente considerare sicuro. La pelle é un organo di disintossicazione e non é consigliabile coprirla con oli petrolchimici, che saturano le cellule e affogano le sue membrane, É un organo con la facoltá di purificare il corpo e non dobbiamo trasmetterle intromissioni chimiche.

A partire dagli anni ’80 siamo stati sommersi da una campagna di allarrme sulla necessitá di proteggerci dal Sole. Da allora le vendite di protezioni solari si sono moltiplicate, peró curiosamente la incidenza di melanomi, parallelamente si é incrementata. Per dirlo in cifre, dal 1972 l’uso di creme solari si é moltiplicato di 18 volte, mentre l’incidenza di melanomi é triplicata.

Secondo la medicina cinese il colon, i polmoni e la pelle sono organi di eliminazione e tutti e tre contengono tessuti che rilasciano mucositá. Specificamente, la pelle é considerata come un terzo polmone e come tale é un organo di assorbimento e di eliminazione; come tessuto disintossicante espelle tossine attraverso acne, sudore, foruncoli e altre escrescenze. Tra le proprietá del Sole c’é quella di seccare i grassi espulsi dalla pelle. Le creme solari, come altre pomate cosmetiche di origine sintetica, coprono i pori, impediscono la traspirazione naturale delle cellule cutanee e assorbono la sua umiditá. Quindi, usando questi prodotti, stiamo tappando le vie di eliminazione dell’organo e la pelle risulterá piú secca e disidratata, il che giustificherá l’uso perpetuo di creme idratanti.

Non solo non si deve ungere la pelle con creme dense ma inoltre, dobbiamo prendere l’abitudine di strofinarla con spugne esfollianti che aiutano a mantenere i pori aperti, per ottenere pulizia e ossigenazione.

Nessun ente ufficiale ha esaminato la sicurezza delle protezioni solari, ostacolati dalle lobbies industriali.

Se fosse anche solo per preservare la salute dei mari e della fauna marina, dovremmo disfarci di queste lozioni impure. Sono milioni i contenitori di protezioni che cadono giornalmente nel mare e i residui delle lozioni possono essere causa di danni neurologici negli animali marini.

La nostra cultura ci insegna a temere il Sole e ci condiziona a comprare prodotti industriali, mentre invece dovremmo imparare a captare il Sole e a proteggerci con intelligenza da un’eccessiva esposizione.

E ALLORA, COME PROTTEGGERSI?

L’argilla, per esempio, é un’ottimo sostituto delle creme solari. Per alcune donne puó essere poco estetico mostrarsi in spiaggia coperte di argilla, mentre per altre invece risulta suggestivo. Si puó comunque diluire l’argilla con acqua in modo che, una volta applicata sulla pelle, non risulti tanto evidente.

Oltre all’argilla, un altra protezione solare naturale é l’olio di sesamo combinato con delle gocce di lavanda. Si dice che questa combinazione ci dia un fattore di protezione 15. L’olio di sesamo é considerato un olio depurativo per la pelle e viene usato anche nei massaggi nella medicina ayurvedica. Sia l’olio di sesamo che l’argilla hanno la virtú di rimuovere le tossine della pelle.

Per alleviare i sintomi di una eccessiva esposizione al Sole, applicare topicamente aloe o olio di cocco. L’aloe rinfresca la pelle ed é un consacrato rimedio per ogni genere di scottature. L’uso regolare di olio di cocco arricchisce la pelle di grassi saturi, che la proteggono dai danni causati dai raggi ultravioletti. Non é un caso che sia la lozione piú usata dai surfisti nel mondo.

GALILEO E IL SOLE

Galileo, con gli innegabili onori che merita, é il padre dell’eliocentrismo, la teoria che sostiene che la Terra e gli altri Pianeti girano intorno al Sole, riconoscendo il ruolo centrale della nostra stella non solo nello spazio ma anche nella vita dell’uomo sulla Terra. Con il suo telescopio fornito di lenti oscurate osservó il Sole e attraverso la sua retina taciturna, transitarono i raggi solari che avrebbero illuminato i suoi geniali neuroni.

I raggi del Sole passano dalla finestra della retina e del nervo ottico. Cosí, le cellule nervose della corteccia cerebrale e successivamente tutte  le cellule del corpo si caricano di energia fotovoltaica. Con il Sole, i fotoni fanno scintillare di soddisfazione le cellule e, fornendo energia, fanno diminuire l’appetito.

Il Sole provoca una singolare stimolazione cellulare, giocando un ruolo imprescindibile per la nostra vitalitá. Per completare il tema, non é solo attraverso l’esposizione diretta che dovremmo assorbire il Sole, ma anche attraverso gli alimenti. Da lí l’importanza dell’alimento vivo e fresco. Anche l’acqua che beviamo si pulisce e si ionizza con il Sole.

Da 30 anno a questa parte ci é stata inculcata una cultura di allarme e di sfiducia verso il Sole. Consideriamo sempre che l’elioterapia non é commerciabile ma le creme solari. É difficile trovare una rivista femminile in cui non sia presente qualche articolo sulla pelle, il cancro, le protezioni solari e le creme idratanti.

Il Sole ordina e accoppia i geni, illumina il sangue e trasforma la coscienza.

L’ecosistema intestinale

Il corpo e la mente sono attributi paralleli, manifestazioni della stessa sostanza”                   Baruch Spinoza

Gli intestini di un uomo sano contengono tra i 10 e i 100 mila milioni di batteri. Una grande quantitá sono ospiti parassiti che agiscono con una certa indipendenza.

Il nostro intestino rappresenta un secondo cervello, perché insieme alla corteccia cerebrale ci da emozioni e stati di coscienza. Il contenuto intestinale é la Terra dalla quale le radici,chiamate villi intestinali, assorbono sostanze per nutrire il corpo e la coscienza dell’uomo. Il problema é che questa materia intestinale é soggetta a innumerevoli alterazioni e modificazioni prodotte dalla dieta e dalla presenza di batteri. Per alcune persone é assurdo supporre che la presenza di questi microrganismi (milioni di microrganismi) produca una segreta influenza sulla nostra coscienza. Tuttavia é ovvio che debba esistere un certo equilibrio ecologico tra le piú di 500 specie che abitano l’intestino; e se questo equilibrio si rompe e alcune specie acquisiscono maggior protagonismo, avremmo uno squilibrio fisiologico nel corpo, con un flusso di sostanze chimiche che, circolando nel nostro sangue, modificherebbero la nostra condotta, considerando che alcune di esse sono psicoattive.

Una dieta non misurata puó produrre la moltiplicazione dei microrganismi intestinali che possono con il tempo provocare infezioni.

Nell’intestino sono presenti basicamente due tipi di batteri: gli aerobici e gli anaerobici; i primi consumano ossigeno, i secondi, molto piú numerosi, no. Oltre ai batteri, nell’intestino si formano lieviti e organismi unicellulari.

Possiamo parlare quindi di due cervelli: quello neuronale e quello intestinale, che sono comunque interdipendenti.

DIETA SANA CORPO SANO

Possiamo comparare il nostro intestino ad un bosco amazzonico popolato da una biodiversitá di fauna minuscola e funghi che coabitano nelle nostre viscere. Tuttavia c’é flora intestinale buona e cattiva; quest’ultima é causa di ossidazione e intossicazione del sangue.

La nostra dieta si presta alla formazione di fermentazioni intestinali quando abbonda di zuccheri, latticini e farina di grano. Questi tre ingredienti, isolati o insieme, favoriscono la crescita di ogni tipo di lievito, come ad esempio la candida.

Un’altra causa della moltiplicazione smisurata di batteri é la presenza di muco nel corpo, dovuta sempre ad eccessi nella dieta.

Ci sono batteri che compiono comunque un proposito: il biologico ed igienico lavoro di mangiare tutte le scorie del corpo, lasciando il sangue libero dal muco.

Ora, se sul bosco amazzonico buttiamo un gas letale, per esempio un antibiotico, stiamo procurando una situazione traumatica e il suo effetto, simile al fuoco, causerebbe la caduta di alberi e la morte di animali. Per ristabilire l’ecosistema occorrerebbe molto, molto tempo. 

Quando si somministra un antibiotico il sistema immunitario si spegne e smette di realizzare questa funzione di lavaggio cellulare. Le infezioni batteriche hanno un fine: alimentarsi del muco del corpo e, in questo caso, l’infezione é necessaria. Il sangue accumula una tale quantitá di muco e fermentazioni che, per quanto ironico sembri, solo i batteri possono svolgere il ruolo di igienizzarci. Al sistema immunitario corrisponde il successivo lavoro di eliminazione dei batteri.

Dopo un trattamento con antibiotico ci ritroviamo quindi con muco nel sangue, un “olocausto” di batteri morti e un sistema immunitario cieco e disattivato. Questa viscositá nel sangue provoca ripetute infezioni intestinali, renali e polmonari. E cosí seguono prescrivendo  antibiotico dicendo che l’infezione sta creando resistenza. Parallelamente la fermentazione nel sangue continua, la dieta é la stessa e il catarro non esce.

Eliminando la flora benefica con l’uso dell’antibiotico, il lievito intestinale normalmente presente non ha un freno biologico. Tra questi funghi, come giá menzionato sopra, c’é la candida, che si impianta nelle pareti intestinali e irrita i tessuti, provocando una serie di complicazioni che possono scatenare allergie alimentari e malattie autoimmuni.

L’antibiotico puó essere una medicina valida, ma dobbiamo riflettere su ció che implica consumarlo e non credere che davanti ad ogni infezione bisogna ricorrere ad esso. Allo stesso modo si deve capire che le infezioni vengono per un motivo e dobbiamo meditare riguardo alla nostra alimentazione, invece di cercare una rapida e facile soluzione.

Calcio intelligente

Esiste una lunga serie di malattie e di disturbi che si manifestano in differenti parti del corpo ma che sono dovute ad uno stesso squilibrio: la calcificazione. Con la calcificazione si generano depositi di calcio nei tessuti.

Quando nasciamo inizia un processo di calcificazione normale: da neonati flessibili ed elastici, con cartilagine nel cranio invece di osso passiamo a sviluppare una struttura muscolare e ossa solidificate trasformandoci in esseri compatti e robusti. Ma durante l’etá adulta, in modo silenzioso ed occulto, un altro processo di calcificazione extraossea, piú morbido e disfunzionale, prosegue fino alla morte. Questo tipo di calcificazione é causata da uno squilibrio fisiologico e si puó evitare se permettiamo che la nostra biochimica sanguigna operi in condizioni adeguate.

Questo tipo di calcificazioni morbide si manifestano nel nostro corpo sottoforma di: sabbia cerebrale – calcoli renali e biliari – invecchiamento della pelle – calcificazioni del seno – sorditá – cataratta – glaucoma – arteriosclerosi – cisti epatiche – tendiniti – aneurisma cerebrale – prostata – cancro alle ossa, cervello, seno, colon, ovaie, prostata.

CAUSE

Ci sono varie ipotesi su come si produce la calcificazione, ma la piú coerente ci riporta all’eccessiva aciditá a cui sono esposti i nostri tessuti come conseguenza di una smisurata ingestione di alimenti acidificanti, tra i quali la carne e il grasso animale, lo zucchero e i latticini. Il consumo di questi alimenti fa si che il nostro PH scenda e, quando questo succede, il corpo estrae la sua riserva di calcio perché, dovuto alla sua alcalinitá, il calcio é il principale agente usato dall’organismo per controllare l’aciditá.

Queste calcificazioni anomale sono composte per la maggior parte da fosfato di calcio. Si sa che il fosforo, il cloro e lo zolfo sono minerali che riducono il PH, cioé acidificano. La nostra dieta moderna é ricca di fosforo. La carne animale é carica di questo minerale, come anche le bibite gassate, ma una delle maggiori fonti di fosforo nella nostra dieta risiede nei latticini. Per esempio, un bicchiere di una bibita gassata puó contenere 33mg di fosforo, mentre un bicchiere di latte vaccino ne contiene 230mg. Latte e derivati non solo sono promotori di calcificazioni irregolari, ma sono anche acidificanti e fisiologicamente contribuiscono all’osteoporosi. Il latte di vacca contiene 118mg di calcio e 97mg di fosforo ogni 100gr. Se sottraiamo i milligrammi di fosforo da quelli di calcio otteniamo la quantitá approssimativa di calcio biodisponibile nel latte. In poche parole, dovuto al suo alto contenuto di fosforo, il latte di vacca non solo non é una fonte primaria di calcio ma favorisce la calcificazione dei tessuti.

Il fosforo, pur essendo un minerale essenziale, in genere si consuma eccessivamente; il contenuto medio di fosforo nella dieta é incrementato negli ultimi anni. La fonte principale sono appunto i latticini, le bibite gassate e gli additivi di sali di fosfato usati nell’industria alimentare per dare umiditá, morbidezza e agglutinazione agli alimenti.

COME RAFFORZARE LE OSSA

Per evitare calcificazioni anomale é importante ridurre il nostro consumo di alimenti ricchi di fosforo ma abbiamo anche a disposizione un grande alleato: il magnesio. Come il calcio, il magnesio é alcalinizzante ma con la differenza che non si solidifica in placche dure. Il magnesio é il principale alleato per raggiungere una buona densitá delle ossa e viene considerato il minerale anticalcificante per eccellenza. Nonostante tutti i suoi pregi é un minerale quasi assente dalle nostre diete perché non abbiamo l’abitudine di consumare vegetali verdi crudi con alto contenuto di clorofilla, come il prezzemolo, il crescione, l’erba medica e i germogli di erba di grano. Per aggravare il problema, l’agricoltura intensiva ha prococato una diminuzione di questo minerale nel suolo; i metodi di coltivazione moderni non restituiscono il magnesio alla terra e non risulta presente nei fertilizzanti poiché non migliora la produzione. Nell’agricoltura organica é invece presente per l’uso di fertilizzanti naturali. Uno degli alimenti con maggior concentrazione di magnesio é il cacao.

Un altro alleato per evitare la calcificazione é la vitamina K che si trova nelle verdure verdi come erba medica, broccoli e spinaci. Questa vitamina favorisce l’attivazione dell’osteocalcina, una proteina molto importante per fissare il calcio nelle ossa. La salute delle ossa é direttamente relazionata all’attivazione dell’osteocalcina, un ormone imprescindibile per la prevenzione dell’osteoporosi.

Numerose esperienze cliniche dimostrano notevoli miglioramenti nella salute generale quando si sospendono i latticini dalla dieta. Questo si rivela specialmente quando si ritira il latte di vacca dalla dieta dei bambini, osservando come superano problemi di catarro cronico, raffreddori ricorrenti, rinite allergica, asma ed eczemi. Chiunque puó fare questo esperimento e osservare i risultati personalmente, senza sottomettersi alla credenza, per vigliaccheria, pigrizia o rigiditá mentale, che con il consumo di latte si garantisce ai figli la quantitá di calcio di cui hanno bisogno. D’altra parte é molto difficile controllare problemi di catarro, bronchiti, asma se non si sospendono i latticcini. La scienza accademica e la saggezza popolare riconoscono che il latte di vacca é un liquido altamente mucoso che origina catarro e allergie.

Continua….

Uovo di Ossidiana

foto Huevo OBSIDIANA

OSSIDIANA

L’Ossidiana é una pietra di origine vulcanica,é lava vulcanica pietrificata, la cui azione é specifica per il primo e secondo chakra. É quindi perfetta per lavorare sulla sessualitá e sulle relazioni con le altre persone, con  i soldi e con la Terra, per fare un lavoro di sanazione e attivazione dell’utero e dell’apparato genitale femminile e per lavorare con i muscoli vaginali e del pavimento pelvico.

Il suo colore nero ha il dono di pulire, tagliare, diluire, dissolvere… per questo é perfetta per rimuovere e liberare: relazioni, modelli, sintomi dell’apparato genitale. Allo stesso tempo catalizza la nostra relazione con l’oscuritá e con il nostro incosciente.

COME CONSEVARE E PULIRE L’UOVO

Bagnarlo con acqua fresca prima e dopo l’uso.

Per permettergli di scaricarsi e rinnovarsi energeticamente puoi eseguire, scegliendo tu i tempi, una delle seguenti forme di mantenimento:

sotterralo per una o due notti; si nutrirá cosí dell’informazione della stessa terra;

mettilo in una vasca con acqua e sale marino, per una notte alla luce della Luna. Il giorno dopo ritiralo e sciacqualo con acqua corrente;

mettilo in una vasca con acqua  e sangue mestruale (che raccoglierai mettendo in ammollo assorbenti di cotone o con la coppa mestruale); cosí lo programmi con tutta l’informazione che hanno il tuo sangue, il tuo utero, il tuo lignaggio, il tuo corpo.

L’uovo é il tuo compagno di viaggio, di lavoro interiore, é molto personale; non puó toccarlo nessuno all’infuori di te.

É meglio non lasciarlo a contatto con la luce. Puoi conservarlo in un sacchetto di cotone, sul tuo altare o in un cassetto, visto che si tratta di una pietra che assorbe molto le energie esterne. É importante che rimanga nel suo sacchetto e lontano da cellulari, computer e apparati elettronici in generale.

METODO DI APPLICAZIONE

Questo che si descrive di seguito é un possibile metodo ciclico. L’importante comunque é non eccedere, riposare e ascoltare molto il tuo intuito.

Durante il ciclo mestruale non si usa. Dall’inizio delle mestruazioni si contano 7 giorni e l’ottavo si comincia ad usare l’uovo, fino alle mestruazioni successive; sarebbero quindi circa 21 giorni di uso. Durante questi 21 giorni, ogni 6 giorni si riposa 1. Tutto questo per 3 mesi, poi si riposa un mese e si ricomincia.

In ogni caso io consiglio di affidarsi al proprio intuito per decidere quando é il momento di cominciare ad usarlo. Se vi trovate in un periodo molto impegnativo, stressante, potete aspettare e rimandare il trattamento. Ascoltate la saggezza del vostro corpo. Ognuna di noi é un essere unico.

Ogni volta che introdurrai l’uovo nella tua vagina puoi programmarlo, dargli un proposito, per esempio, settimanale o mensile. Per esempio lavorare con un determinato modello delle donne della tua famiglia, una determinata emozione o disturbo fisico, pulire una qualche relazione intima; quello che ti senti.

ENTRATA E USCITA DAL CORPO

La posizione corretta per introdurlo é seduta sui talloni

Si colloca con la punta dell’uovo rivolta verso il basso, per facilitarne l’uscita.

Prenditi del tempo per familiarizzare con l’uovo. Appoggialo all’entrata della vagina, esplora la misura dell’uovo in relazione a questa entrata, prova a inserirlo un po’ e poi fallo uscire spingendo con i muscoli, cominciando cosí a capire come esercitare la forza muscolare, e poco a poco inseriscilo piú a fondo.

Per estrarlo l’ideale é non usare le dita, ma fare forza con i muscoli del pavimento pelvico, come se volessi defecare. Se vedi che al primo tentativo non esce, non preoccuparti, piuttosto prova a rilassarti piú che puoi, respira profondo in modo che i muscoli della vagina si rilassino. L’ideale é non forzare, forse l’uovo ha bisogno di rimanere dentro piú tempo, forse ore, forse giorni…non é un problema, sta lavorando dentro di te. Se vedi che non esce per diverse ore o giorni é essenziale che ti domandi: … che cose devo liberare nella mia vita? Di sicuro quando potrai rispondere a questa domanda, l’uovo salirá!

É importante ricordare che l’uovo non puó andare da nessuna parte, il collo dell’utero é troppo stretto perché l’uovo possa passare.

RAFFORZAMENTO DEL PAVIMENTO PELVICO

L’uovo di ossidiana si usa per rafforzare i muscoli vaginali, come metodo per prevenire e correggere problemi di incontinenza urinaria, recupero postparto, per migliorare il processo di lubrificazione e la sensibilitá vaginale, aumentare il piacere sessuale. Si introduce nella vagina, nella parte media del canale e si contraggono i muscoli vaginali, che sono anelli trasversali che comprimono l’uovo, accompagnando tutto con la respirazione.

L’uso dell’uovo di pietra per rafforzare i muscoli della vagina é una pratica che si sviluppó nell’antica Cina. Con il passare del tempo la conoscenza  del segreto di questo esercizio si ridusse al Palazzo Reale e lo si insegnava solo alla Regina e alle sue concubine.

Le donne che dominavano questa tecnica godevano di ottima salute, mantenendosi giovani e belle e conservando in etá avanzata degli organi sessuali stretti e flessibili come una donzella.

L’esercizio dell’uovo e del sollevamento del peso con la vagina si praticava per migliorare la salute, sia fisica che spirituale, perché questi esercizi aumentano la forza energetica e innalzano l’energia sessuale dal basso verso l’alto, dove si trasforma in energia spirituale superiore.

ESERCIZIO

Per aiutarti a introdurre l’uovo con facilitá se é necessario utilizza una crema lubrificante o procurati tu stessa una lubrificazione vaginale, massaggiando il seno, per esempio. Una volta introdotto adotta la Posizione Equestre, con i piede separati all’altezza delle spalle e appoggiati con fermezza al suolo, le caviglie e le ginocchia curve, la spina dorsale allineata con il collo.

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Isola e contrai il gruppo di muscoli che si attivano per chiudere l’orifizio esterno della vagina. Questo permetterá di trattenere l’uovo all’interno.

Inala e contrai i muscoli del canale vaginale che si trovano immediatamente davanti al collo dell’utero, mantenendo contratti quelli precedenti. Non c’é bisogno di forti contrazioni ma questo dipende dal controllo che si é acquisito di questi muscoli.

Adesso stringi l’uovo nella parte centrale del canale vaginale fino a tenerlo ben stretto. Inala e stringi ancora una volta, aumentando poco a poco la forza. Quando senti di stringere l’uovo fermamente, comincia a muoverlo lentamente verso l’alto e poi verso il basso. Comincia con calma accellerando poco a poco, fino a farlo rapidamente.

Mantenendo l’uovo nella parte media del canale vaginale muovilo ora da una parte all’altra, destra e sinistra. Insisti fino a dominare l’esercizio.

Porta l’uovo nella sezione piú bassa del canale e ripeti l’esercizio precedente (destra sinistra) fino a dominarlo.

Con il tempo puoi combinare tutti i movimenti a tuo piacimento.  Per ottenere buoni risultati devi ripetere gli esercizi almeno due o tre volte la settimana. Per aumentare la tua evoluzione spirituale, devi cominciare con un uovo piccolo, aumentando la misura con il tempo e la pratica. Devi arrivare ad avere una capacitá di suzione tale da introdurre l’uovo senza la spinta delle dita, come se lo aspirassi.

OSA!

 

 

Psicologia Positiva

Ad Harvard, una delle universitá piú prestigiose del mondo, tra i corsi piú popolari e che piú di tutti riscuotono successo, ce n’é uno che insegna come fare ad essere piú felici.

Le lezioni di Psicologia Positiva del professor Ben Shahar attraggono 1400 alunni a semestre e il 20% dei laureandi di Harvard partecipa a questo corso elettivo. Secondo Ben Shahar, la lezione, che si centra nella felicitá, l’autostima e la motivazione, da agli studenti gli strumenti per ottenere il successo e affrontare la vita con piú allegria.

Questo professore di 35 anni, che alcuni considerano “il guru della felicitá” mette in evidenza nelle sue lezioni 14 consigli chiave per migliorare la qualitá del nostro stato personale e che contribuiscono alla generazione di una vita positiva:

1- Pratica attivitá fisica:  fare esercizio aiuta a migliorare l’animo. 30 minuti di esercizio sono il miglior antidoto contro la tristezza e lo stress.

2- Fai colazione: alcune persone saltano la colazione per mancanza di tempo o per non ingrassare. Fare colazione ti da energia, ti aiuta a pensare e svolgere con successo le tue attivitá. giornaliere.

3- Ringrazia la vita per tutto ció che hai: scrivi in un foglio 10 cose che hai nella tua vita che ti danno felicitá e ringrazia per esse. Concentrati nelle cose buone!

4- Sii assertiva: chiedi ció che vuoi e dí quello che pensi. Essere assertiva aiuta a migliorare la tua autostima. 

5- Spendi i tuoi soldi in esperienze: uno studio ha scoperto che il 75% degli interpellati erano piú felici quando investivano i loro soldi in viaggi, corsi e lezioni; solo i rimanenti hanno detto di sentirsi piú felici comprando oggetti.

6- Affronta le tue sfide: piú rimandi le cose piú generi tensione e ansia. Scrivi una piccola lista settimanale di obiettivi e compili.

7- Appendi ovunque frasi positive, foto dei tuoi cari e bei ricordi. Riempi la tua vita di bei ricordi.

8- Saluta sempre e sii amabile con le altre persone. Un sorriso da solo puó cambiare lo stato d’animo.

9- Usa scarpe comode: se ti fanno male i piedi ti senti di cattivo umore.

10- Mantieni una posizione corretta: camminare diritto con le spalle leggermente all’indietro e lo sguardo di fronte aiuta a mantenere un buono stato d’animo.

11- Ascolta musica: ascoltare musica risveglia il desiderio di cantare e ballare e questo porta allegria nella vita.

12- Quello che mangi ha impatto sul tuo stato d’animo: non saltare pasti, mangia leggero ogni 3/4 ore e mantieni i livelli di glucosio stabili. Evita l’eccesso di farina bianca e zucchero. Mangia di tutto! Varia i tuoi alimenti.

13- Sistemati e sentiti attraente. Fatti bella! Tutti ci sentiamo piú felici se ci pensiamo di bell’aspetto.

14- Credi ferventemente in Dio e che con Lui, niente é impossibile!

La felicitá é come un telecomando. Lo perdiamo continuamente, impazzendo ogni volta per trovarlo e molte volte senza saperlo ci siamo seduti sopra.