Diario di un viaggio dentro: Amazzonia e le Donne della Nuova Terra

1° GIORNO – IQUITOS (PERU’)

Arrivo nell’ostello, con tranquillità, seguendo le istruzioni con 20 soles al tassista.

Mi assegnano la mia camera, la 304, dove poco dopo bussano ed ecco la mia compagna di stanza per questa notte: Jk, colombiana. Una donna grande, più di 60?,credo di si. Pochi chili e poca altezza, capelli mori, lunghi. Bella. E anche lei in buon cammino. Viaggiatrice, chiaramente non le mancano i fondi, ama la natura e i luoghi mistici. Arriva direttamente da Cuzco e Machu Picchu, dove ha fatto parte di un altro gruppo sciamanico. Tre figli, due vivono a Firenze, dove vive anche lei, e una a Boston, dove studia.

Poco a poco conosco le altre ragazze: Jl colombiana di Medellin, è la bimba del gruppo con i suoi 24 anni. Eppure è già grande, con le sue parole mi insegna già qualcosa…

Mf, spagnola, potrebbe avere 55 anni o forse più. Con lei usciamo Jk ed io per andare al “mercado del chamàn”. Sarebbe bello conoscere tutte quelle piante e i loro usi. Quanto poco sappiamo. Compro Palo santo e Uña de gato.

Mf è una donna calma, equilibrata, sorriso sincero, in cammino da molto tempo, si direbbe. Ha un marito. In stanza con lei Aj, dominicana, architetto che si dedica al Feng Shui e agli ambienti esterni a livello energetico. Stiamo un po’ in camera con loro dopo il mercato. Parliamo di energie, di Amore, di meridiani e di astrologia. DOMANI ALLA SELVA!

2° GIORNO – SELVA

Che eccitazione! Che meraviglia! Alle 9 partiamo. Un bus ci porta al porto. Discesa agli inferi, così la definisce Ls (una delle nostre Maestre), e non ha torto. Una lunga scalinata di legno porta a una piattaforma, anch’essa di legno dove ci aspetta la lancia veloce sulla quale avanzeremo circa due ore all’interno della foresta amazzonica. Un grande cartello specifica che il porto è privato e diffida i non associati a usarlo come punto di carico-scarico.

Partiamo. Il Rio delle Amazzoni è un’energia molto forte. Lo sento. Tutte noi lo sentiamo. Siamo 15 donne folli, più tre Maestre, guide spirituali , tutte con il cuore in mano, aperte ad ogni nuova visione.

Il fiume è immenso, grandissimo. Avanziamo velocemente e il paesaggio poco a poco si va ripulendo dalla presenza umana. Nonostante ciò, dopo due ore di navigazione si nota ancora la presenza di antenne.

La prima tappa è un piccolo porticciolo, o meglio, una piccola piattaforma di legno dove possiamo scendere a fare pipì. Approfittando, compro un tamalito de arroz….delizioso!

Seconda tappa, cambio imbarcazione. Passiamo dalla lancia veloce ad una canoa molto più modesta ma più adatta alla navigazione in fondali bassi. Sapremo successivamente che la lancia appartiene alla tribù Shipibo.

La navigazione è lunga e rumorosa, ma il tempo (sei ore) passa piacevolmente, l’energia è bella e pulita.

Arrivo in terra Shipibo. Sono lì che ci aspettano, tutta la famiglia di Fn, lo sciamano che ci ha accompagnate per tutto il viaggio. La nonna, una vecchina di età indefinibile, alta forse 1 metro e 40, esile, è Maestra Sciamana. Poi la moglie e i figli e il resto della tribù. La sensazione è di essere in famiglia, al sicuro. Sono sinceri i loro occhi e tutto in loro trasmette tranquillità, rispetto e amore. La abuelita abbraccia tutti con grande trasporto. I bambini sono eccitati dal nostro arrivo e anche loro ci abbracciano. Li amo già tutti. Profondamente, Sinceramente.

Assegnazione cabañas (spartane ma funzionali, letto con zanzariera! Yeah!!!) e cena con riso, insalata, uova e patate. Poi riunione al tempio.

Parliano un po’ Ls, Pp e Ot, le Maestre. Poi ci presentiamo. Mi ascolto mentre dico “Ciao sono Katuscia, sono italiana, vivo in Messico. Prima di tutto voglio ringraziare ognuna di voi per essere qui con me oggi. Il proposito non so, non ho un vero e proprio proposito. E’ stato come un richiamo per me, un richiamo molto forte ed io l’ho accettato, e sono qui. Chiedo alla abuela Ayahuasca di mostrarmi la mia ombra e anche la mia luce, GRAZIE.”….ma come? Io ho un proposito! Io voglio guarire me stessa per poter poi aiutare gli altri a guarire. IO SONO MUJER MEDICINA.

Ultimo atto: Fn si presenta e presenta le piante medicina che prenderemo:

SARACURA – due volte al giorno, per rigenerare i tessuti e per le ossa.

RENEQUILLA – tre volte al giorno, per pulire il sangue, depurare il sistema linfatico, combattere l’infiammazione e calmare il sistema nervoso; ottima per l’apparato riproduttivo femminile.

UÑA DE GATO – che berremo regolarmente come acqua, per depurare i reni.

Lui è molto forte. E tranquillo. Esalando il fumo di un “mapacho” fatto con un particolare tabacco della selva, ci pulisce la “coronilla”, la zona della fontanella, sopra il cranio. Per protezione.

Domani sveglia alle 6. Preparazione Ayahuasca.

Ah, dimenticavo…un grosso ragno passeggia tranquillamente tra di noi durante la riunione. Sente la VIBRA!

3° GIORNO – AYAHUASCA

Che incredibile regalo!

La giornata comincia presto. Mi sveglio prima dell’alba, medito come sempre con la respirazione vibrante ma mi devo interrompere: la campana suona. Fn chiama al tempio.

Lì ci aspetta Ayahuasca appena raccolta, con foglie di Chakruna, la pianta che unita nella cottura favorisce le visioni, l’incontro con lo sconosciuto.

Bisogna ripulire la medicina, con un coltello grattarle via il rivestimento. Ci mettiamo tutte al lavoro, cercando di farlo con coscienza, comunicando con l’Abuelita. Poi bisogna pestarla su di un tronco usando un bastone massiccio. Quando tutto è pronto la portano a bollire in un pentolone fuori dal tempio.

Colazione leggera a base di frutta e thè. A seguire yoga. Non propriamente yoga ma piuttosto una serie di esercizi per rinforzare e prendere coscienza del proprio utero, con i suoi muscoli, e ovaie. Prima di cominciare, Ot ci guida in una danza sfrenata, per buttare fuori energia. Lei ha un grande carisma. Mujer sabia. Anche Ls, sento molta connessione con entrambe.

Dopo lo yoga, finalmente al fiume, a lavarsi. Un bagno di energia, la corrente non è forte, si può godere dell’acqua tranquillamente. Anche i bambini vengono con noi, sono dolcissimi, tutti.

Di ritorno dal fiume, a mangiare, ultimo pasto. Stasera non si mangia. Stasera Ayahuasca.

Che cosa cerco?

“Principalmente busco SANACION. Sanarme a mi misma para luego ayudar a otros a sanarse, a quien lo necesite. Yo siento que soy mujer medicina. La informacion que me ha llegado a lo largo de mi vida siempre conduce a esto. La astrologia, los vasos energeticos y las plantas,, todos juntos para curar el cuerpo y el alma. Toda enfermedad viene de una emocion, de un pensamiento equivocado o a veces Karma.

Con las plantas, a travès de su vibracion, podemos guiar nuestras emociones, nuestros pensamientos. Y, a travès de los astros, de los planetas (que estan conectados a las mismas plantas) podemos entender mejor nuestras debilidades y tambien nuestras fuerzas.

Yo quiero ayudar a la Madre Tierra y a los seres que lo necesiten. Ayahuasca me va guiando.”

POMERIGGIO LIBERO

Ci troviamo nel tempio con Ot, che porta i suoi oli essenziali, e altre ragazze: Gg (di La Paz,”ahì tienes tu casa”), Jl la niña hermosa e Bt, anche lei messicana che vive a Boston. Sessione di massaggi. Dò un massino a Jl, alle due bimbe shipibo e a Bt.

Pausa relax prima della tempesta.

LA ABUELA

La mamma di Fn, Kb.

Una chamana che imparò lo sciamanesimo e l’uso dell’Ayahuasca dal nonno Ir. Durante la presentazione della mattina ha cantato per noi il suo icaro (canto sacro dell’Ayahuasca) e poi, durante le ora di yoga, ha ballato con noi con un’allegria e una semplicità incantevoli. La abuela Kb ha ricamato la gonna che ho comprato. Un altro regalo. Oggi ci siamo incrociate nella sala dove mangiamo e mi ha chiesto come può guarire dalla tosse che la tormenta già da un po’….a me???

YO SOY MUJER MEDICINA.

Prima di entrare nel tempio cantiamo un po’, tutte insieme intorno ad un fuoco dove brucia Palo santo.

CERIMONIA

Che grandiosa maestra. Che meravigliosa cerimonia.

Tutte in bianco ci avviamo al tempio. Limpia con salvia prima di entrare (Ls ci passa attorno al corpo, sotto le braccia, fin sotto i piedi con il fumo di salvia secca).

Dentro l’altare è pronto, anzi, gli altari…sono due. In quello al centro del tempio ognuna di noi depone la sua pietra. Alcune sono bellissime, molto grandi. Attorno a quell’altare si siederanno i quattro sciamani: Fn, Kb, Os (lo zio) e la nostra Pp. Noi tutte attorno, lungo le pareti del tempio. Nella parete est c’è un altro altare. Su di esso, insieme ad altri oggetti sacri c’è una foto di ognuna di noi. Ci passiamo davanti una alla volta e deponiamo in un cofanetto un biglietto con la nostra richiesta, la nostra preghiera; poi salutiamo noi stesse nella foto, parlandoci e amandoci. Scegliamo un’essenza e ne mettiamo tre gocce in una piccola brocca di metallo che alla fine sarà deposta sull’altare centrale. GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE

Quando ognuna si è accomodata in un materassino, iniziamo affidandoci ai nostri santi Maestri. Io mi affido a Baba, a Gesù e alla Madre Maria e a tutti gli elementali presenti nella Selva.

Preghiamo, facciamo il decreto delle Fiamme, poi ci sediamo. Comincia la Pp soffiandoci foglie di tabacco puro in polvere direttamente nelle narici (rapè). Questa pratica aiuta ad aprire la mente, il terzo occhio, la pineale. E’ molto forte, sento un fuoco che poco a poco mi invade il corpo. La mia testa brucia.

Entrano gli sciamani. Comincia Kb, cantando una canzone di protezione. Poi Fn comincia a ripartire la medicina. Passa davanti ad ognuna di noi con una bottiglia contenente la Abuelita e un misurino da barman. La dose è la grande. Il liquido è marrone, denso, come tamarindo non colato. Quando la bevo mi batte forte il cuore. Il sapore è un po’ amaro ma non sgradevole. Quando me la porge, mi affido al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo e bevo in due sorsi.

Finisce il giro, spengono tutto e rimaniamo al buio, ognuno al suo posto, in silenzio.

Molto presto si cominciano a sentire i primi conati di vomito, molto forti, quasi bestiali alcuni, veri e propri ruggiti.

Dopo un tempo indefinito che potrebbe (dico potrebbe) essere di un’ora io non ho ancora avuto nessuna reazione. Viene Fn a domandarmi, mi dice che me ne darà ancora. Torna a distribuire Ayahuasca ad altre tre o forse quattro tra le quali Ot, Gg ed io. Poco più di mezza dose.

Stavolta sono più tranquilla. Ot mi sussurra all’orecchio “Sueltala Katusia, sueltala!”. E’ molto dolce, mi piace come pronuncia il mio nome.

Mi rilasso, mi lascio andare, ma non succede niente. Passo ore ad ascoltare quello che avviene intorno a me. Gli effetti sulle mie compagne si moltiplicano: pianti, ruggiti, urla, sospiri profondi e intensi, parole, voci in falsetto, conati e conati di vomito. Mi gira un po’ la testa ma niente spasmi, niente visioni, niente.

Le nostre guide, gli sciamani, non ci perdono di vista. Pp canta con la sua chitarra; Fn, Kb e Os cantano icaros. Fn e la abuela Kb sono sempre tra di noi, osservano, aiutano, accompagnano nei momenti difficili. Presenze salde e forti. Capisco che Kb vede l’energia della mia vicina Tm (venezuelana che vive in Spagna). La sta vegliando silenziosamente; lei è in piena guerra, soffre, piange. La Abuela le soffia aria sulla testa emettendo un suono particolare: psssssshhh… (questo suono mi accompagnerà per sempre).

Mi gira ancora la testa, decido di dormire, ma non posso. Rimango sdraiata, tentando di prendere sonno, niente da fare, Ayahuasca mi esige presenza, qui e adesso. Per brevi istanti sento dentro di me, dentro le mie orecchie tutti i rumori, le voci, i conati, la musica, tutto dentro la mia testa. Non posso dormire, mi metto seduta, adesso mi gira molto la testa. Voglio vomitare. Prendo il secchio, mi concentro e vomito; un getto di vomito come mai avevo sperimentato. Viene dal profondo, la bocca spalancata, animalesco. E’ uscita la bestia. Dopo il vomito mi sento immediatamente meglio. Mi sdraio, mi siedo, mi sdraio di nuovo, quando improvvisamente arriva l’irritazione, il fastidio: “que se calle, ya!”…ce l’ho con Pp e la sua chitarra che non mi permettono di ascoltare bene Kb che sta cantando un icaro.

Improvvisamente dalla mia bocca escono parole, parlo spagnolo: paciencia, aceptar, perdonar, olvidar…e come se la mia voce avesse preso una vita propria, indipendente. Mi ascolto mentre parlo…aceptar, perdonar, olvidar..un altro flash! Parlo italiano…papà, io ti perdono, ti perdono e ti amo, vai…io lo so, lo so che soffrivi, vai…liberati dalle tue angosce.

Si, mi mancava perdonarlo. L’avevo accettato, digerito ma non ancora ufficialmente perdonato. Perdonando mio padre ho capito che devo dare molto amore a mia sorella, ne ha bisogno. Ha molta paura. E urgentemente abbracciare mio figlio. Forte.

E’ arrivato poi il perdono anche per me: “io mi perdono per quello che ho fatto ai miei figli”; mi sento più leggera, libera. Mi metto seduta. La mia vista è diversa. La mia voce dice :”observa, solo observa”. Rimango lì, c’è movimento, gli sciamani si muovono, anche alcune compagne. Una balla, alla mia sinistra, il suo vestito si copre di luce. Anche sulla parete dietro di lei ci sono filamenti di luce. Alcune ragazze soffrono molto. Gli sciamani sono attivi, vigili. Li ammiro. Mis respetos!

Sono sdraiata. Sto chiedendo guarigione all’Abuelita. Le sto chiedendo di curare le mie anche, dico che io sono pronta a pagare il Karma della mia famiglia. Provo Amore, molto Amore e Fiducia. Qualcuno (que Dios la bendiga) mi afferra i piedi e mi da un breve massaggio. Mi piace molto. Poco dopo annunciano la fine della cerimonia.

CHE ESPERIENZA TRAVOLGENTE

4° GIORNO – RIPOSO

Oggi giornata libera per riposare. Non sono riuscita a dormire per niente, mi sento un po’ stanca ma allo stesso tempo attenta e presente. Dobbiamo mantenere il silenzio. Non è difficile, non ho voglia di parlare. Nessuna di noi ne ha, sembra. Alcune non sono ancora completamente atterrate.

Gironzoliamo, tranquille, riposando, osservando. Faccio un giro al fiume con i bambini. Gli uomini del villaggio stanno bevendo aguardiente, un distillato. Sento tristezza per le loro donne che sono lì da una parte ad aspettarli. Torno al campo, nella sala da pranzo rimango un po’ sull’amaca. C’è lì anche la abuelita, ancora con tosse. Le passo con le dita il vaso meridiano del polmone. Lei è contenta. Non ha ancora finito di bordare la mia gonna. E’ stanca, stanotte si è data molto da fare.

Pranzo abbondante; ho una fame! Tutto buono, come sempre. Alle 3 ci troviamo nel tempio a condividere le nostre esperienze.

Lì ci ascoltiamo. E’ molto bello, quanto coraggio in queste donne. Che guerriere siamo. Piango un po’ quando racconto la mia esperienza, mi emoziono.

Ceniamo minestra, mezz’ora al tempio a fare il punto e poi a nanna.

5° GIORNO – INIZIAZIONE DELL’ACQUA

La mattina piove. Mi sveglio con una serie di piccoli orgasmi. Che regalo! Grazie!

Colazione leggera e poi tutte al fiume. E’ bellissimo sotto la pioggia. L’acqua è fresca, si sta bene. Ot dice di connettersi con il fiume, le nostre acque con le acque del fiume. Abbiamo già vissuto questa stessa situazione nel fiume Nilo, dice Ls, tutte noi.

Torniamo al campo, ci cambiamo ed entriamo nel tempio

Con Ls puliamo il nostro altare. E’ bellissimo, tutte le pietre, stupende.

Quando ci siamo tutte Ls ci mette qualche goccia di un’essenza nei punti sotto l’ombelico, reni, nuca, corona (fontanella) e dietro le orecchie. Quando vede il mio folletto tatuato sulla nuca mi dice che anche lei è parte di quella famiglia di elementali.

Ot ci mette delle gocce di essenza di incenso sull’ombelico e rosa e patchuli nel chakra del cuore.

Comincia l’esercizio: sdraiate a pancia in su, con due cuscini ai lati, mani sopra la testa inspiro, mani giù con forza lungo il corpo, espiro forte, con voce, anche gridando se voglio, e sollevo il bacino verso l’alto. Continuiamo per 40 minuti. E’ molto forte, dopo un po’ credi di non farcela più, però è la mente, il corpo ce la fa se non l’ascolti. Si susseguono emozioni differenti, fino ad una risata sguaiata. E’ forte, è bello, si muove molta energia. Come ultima respirazione mi esce un AUMMM molto profondo, insieme alla musica del registratore.

Ci fanno poi mettere in posizione fetale per rilassarci ascoltando una musica molto intensa. E per concludere la canzone “Abre las ventanas a el amor”, ballando tutte intorno all’altare, prima sole e poi in coppia, guardandoci negli occhi e cantando. Grandi abbracci finali.

Andiamo a mangiare con fame, molta fame. Dopo il pranzo andiamo ancora nel tempio a concludere l’iniziazione dell’Acqua. Facciamo un po’ di esercizi per sciogliere i muscoli con la musica e poi, in coppia, cominciamo a ballare guardandoci negli occhi. Poi con gli occhi chiusi iniziamo a toccarci partendo dai capelli, la faccia, le spalle, il petto, la schiena. Io sono con Mn, cilena. Le do un super massaggio.

Arrivano poi Fn e Kb a fare un piccolo rito di protezione con tabacco e piri piri. FN ci soffia fumo che aspira da un mapacho, prima nelle palme delle mani e poi sulla testa. Kb canta un Icaro.

Regali ai bambini del campo e poi bagno al fiume, bellissimo, come sempre.

Cazzeggiamo fino alle 18,30 e poi andiamo a mangiare. Dopo mangiato andiamo un po’ nel tempio, leggiamo insieme un decreto al femminile e poi peschiamo una carta ciascuna dall’ Oracolo di Isis. Guarda un po’: preghiera al Dio dell’Abbondanza!!! Proprio quello che volevo. Dice che devo aprirmi a ricevere l’Abbondanza che sta arrivando a me, pronta anche a condividerla. EVVIVA!

A dormir!

6° GIORNO – AYAHUASCA

Iniziamo le attività con un po’ di yoga con Ot, dopo aver pronunciato tutte insieme il DECRETO DELLA FIAMMA VIOLETTA. Molto intenso. Con lo yoga lavoriamo molto sui muscoli dell’utero. Contrazioni differenziate. Poi passiamo ai chakra, sempre con contrazioni. Continuiamo con contrazioni dell’utero in quattro diverse posizioni: sdraiate inarcando la schiena, sedute, di lato (entrambi) e a quattro zampe. Prima i muscoli dell’utero, poi solo vagina, il canale tra vagina e utero, clitoride, poi tutti insieme.

Finito yoga, pranzo: oggi pesce, piranha. Rico!

Dopo pranzo ci troviamo al tempio e facciamo, con Ls, il taglio dei cordoni Karmici. Non riesco a mantenere l’attenzione; non taglio niente però alla fine ascolto le esperienze delle mie compagne, alcune molto forti. Ricordo che bisogna invocare l’Arcangelo Michele che con la sua spada di Luce spezzerà i cordoni. Sono svogliata e un po’ incredula, trovo tutto un po’ noioso….hahahaha! Non sai cosa ti aspetta cicci!

Più tardi, riposando nell’amaca, parlo di questo con Ot. Secondo lei tagliare è necessario. Mi racconta della sua prima esperienza e poi di altre esperienze piuttosto forti della sua vita. Wooowww, che donna ammirevole. Una leonessa.

Tempo libero fino alle 19, ora della seconda cerimonia.

CERIMONIA

Siamo pronte, entriamo come al solito dopo una “limpia” e dopo aver invocato i Maestri.

Pp passa con il rapè; è forte, molto forte ma reggo bene. Poi arrivano gli sciamani e cominciano a distribuire la medicina. Mi danno la prima dose e come l’altra volta non succede niente. Dopo un’oretta passa Fn e glielo dico. Risposta: “tu conosci già bene l’Ayahuasca, non hai bisogno di prenderne di più. Meglio che rimani così.” Io insisto ma lui mi dice che ho già viaggiato molto e non ho di viaggiare di più, “entiendes lo que te estoy diciendo?”. Mi irrito; il mio ego comincia a dirmi che io ne voglio ancora, ma lui l’ha detto come un decreto, un decreto nel tempio, sento che non posso andare contro. E sempre l’ego “tu non ne hai bisogno, sei già avanti!” E poi l’irritazione che si rivolge contro Pp e Jk, per la musica e i versi, i rumori. Poi vomito. Mi metto tranquilla e ascolto. La cerimonia termina. Andando verso l’uscita del tempio mi avvicino a Jl che sembra vedere con gli occhi chiusi. Si gira verso di me, ha un viso strano, trasformato. “Tu sei un folletto” mi dice “sei qua per prenderti cura della Terra e del Bosco. Parla con gli elfi, loro si faranno vedere, Chiedi il loro aiuto, ti diranno la tua missione”.

Sono in uno stato di shock. Vado a letto. E lì comincia un’altra battaglia. Sento un buco nel ventre e sento che devo coprirmelo, per protezione. Metto un cuscino davanti all’ombelico; vengo travolta da immagini e pensieri per tutta la notte. E, uno alla volta, si presentano nella mia mente le presenze della mia vita con le quali devo tagliare il cordone karmico. E io taglio, tutta la notte taglio. Taglio con mamma e papà, taglio con i miei figli, con mia sorella e mio fratello. Taglio con mia cugina, con i miei ex, con le amiche. E ancora e ancora…c’è una fila lunghissima davanti a me.

Dopo arriva il pianto, l’insicurezza, la frustrazione: io non passerò, non ce la farò a ricordare me stessa…e avanti così. Lacrime che si trasformano piano piano in lacrime d’amore, di gratitudine, di compassione.

Sono stanca, vorrei dormire, ma la Abuelita non me lo permette. Mi vuole qui, presente.

La mattina dopo, quando esco, la mia vista è cambiata: se muovo velocemente gli occhi, delle ombre si spostano ai lati, luci e ombre, molto velocemente. Non posso camminare diritta. Vado al fiume molto presto; passa tutto.

GRAZIE.

7° GIORNO – RIPOSO

Giornata di riposo quasi totale, in silenzio fino al primo pomeriggio quando ci riuniamo per condividere le nostre esperienze. Visioni, Archivi Atavici, operazioni chirurgiche e viaggi interstellari.

A letto presto.

8° GIORNO – INIZIAZIONE DELLA TERRA

Mi sveglio presto e vado al fiume con le mie compagne; sento che siamo sorelle da tanto. Durante l’inquisizione eravamo sacerdotesse nella scuola di Ot. Siamo state torturate, violentate e bruciate davanti ai suoi occhi.

Ci troviamo nel tempio per il decreto, poi colazione leggera. Entriamo di nuovo nel tempio, per l’iniziazione. Cominciamo con un decreto: battendo forte i piedi e agitando i pugni: “io sono Kt e prometto davanti a tutte voi e a me stessa che avrò la forza e la volontà per mantenere alto questa vibrazione di amore, di compassione, di pace e di abbondanza che raggiungeremo qui grazie a me e grazie a tutte voi. E che la porterò in ogni luogo in cui mi troverò e ad ogni persona che incontrerò”.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE

Poi cantiamo una canzone molto bella e coinvolgente: “yo soy mujer de la Tierra, danzando con luz de Luna, me coronan las estrellas, las esencias viven en mi. Yo soy la fiesta de la vida, danzando en el Universo, mi alegria es medicina y las Diosas viven en mi”.

Poi disegnamo i nostri progenitoti e la famiglia; madre, padre, fratelli, nonni e bisnonni e antenati precedenti. Ci mettiamo di fronte a loro, guardandoli e parlandogli, lasciando andare le responsabilità di ognuno e ringraziando per averci donato la vita. Ci concentriamo sulle qualità che possiamo aver ereditato da ciascuno di loro. Poi Ot ci detta una lettera di scuse per tutta la sofferenza (violenze, stupri, incesti, truffe, guerre, schiavitù) che il nostro clan potrebbe aver causato ad altri o all’interno dello stesso. La lettera viene poi messa sull’altare per essere successivamente bruciata, butteremo nel fiume le ceneri.

Dopo facciamo un esercizio di parto cosmico molto simile a quello dell’altro giorno: sdraiata per terra inalo, contrazione del bacino senza sollevarlo, esalo emettendo un suono. Avanti così per circa 40 minuti. Molto forte. Chiudiamo cantando ascoltando le canzoni della nostra Terra (O sole mio è quella che propongo io). Una benedizione prima tra di noi e poi da Ls. Via al fiume.

Serata libera. Canti e balli intorno al fuoco.

8° GIORNO – AYAHUASCA

Colazione – tempio – decreto della Fiamma Violetta.

Parliamo della nostra vita: chi siamo, cosa facciamo, cammino spirituale. Dopo mangiato siamo libere. Arriva al campo un uomo con un bradipo; che meraviglioso animale, con uno sguardo dolcissimo.

Aspettando la cerimonia alle 19 al tempio.

Quando arriviamo, dopo la solita purificazione, scriviamo una lettera all’ego e la mettiamo sull’altare. Sono parole di comprensione e di amore – grazie per proteggermi – però anche di distacco – ti accetto ma adesso comando io, dalla mia essenza, dal mio IO SONO.

Poi passa la Pp con il rapè. fortissimo come sempre. E poi Ayahuasca, una dose è sufficiente, dico io. Eventualmente più tardi. Nessun effetto ma Fn è occupato con Jl che ha una crisi piuttosto forte.

Quindi come al solito rimango lucida, non vomito e non concludo niente…apparentemente. In realtà sto lavorando molto per rimanere in presenza vigile. Dopo un po’ comincio a percepire, chiamo il Grande Spirito in aiuto e poco a poco avanzo. Il cammino è lungo, il tempo sembra non passare. Sensazioni, voci, rumori forti e sottili; gli sciamani potenti, costanti, mi chiamano, mi dicono. La tensione è molto forte, ho molto caldo, un fuoco dentro. Mi risposo un po’, poi ricomincio. Sempre la stessa strada, aggrappata al mio respiro, è difficile, cedo. E ancora un’altra volta. Mi sento sconfortata. Arriva la Pp, forte, solida. Mi poggia le mani sulla fronte, sul cuore e sull’utero; mi spruzza un po’ di piri-piri (agua florida) per aprire la mente. Mi dice – solo respira e osserva, va a pasar.

Tengo duro, respiro ma dopo un po’ sento una grande stanchezza e mi sdraio per dormire. Non appena appoggio la testa cado in meditazione profonda. Sento gli sciamani, Fn mi parla, calmo, tranquillo, solido. Sento che avanzo nell’inconscio, non provo nausea nè calore. C’è un grande portale davanti a me, una cascata dorata come porta. Mi parla…

Proseguo concentrandomi sul respiro finchè le ragazze cominciano ad uscire. Sono contenta, allegra e piena d’amore e di fiducia. Ci abbracciamo tutte, una per una, abbracci di amore puro. Siamo tutte a buon punto, si vede. Vado ad onorare i quattro sciamani: Pp, Os, Fn e Kb; una forza, un sostegno, la costanza e l’amore puro. Mis respetos! E poi Ot, che è sfinita, e Ls, sorridente e piena d’amore. Sento gratitudine, amore puro, pace e allegria. GRAZIE GRAZIE GRAZIE.

Andiamo a dormire, non prendo sonno. La mia mente è chiacchierona, fa progetti, non riesco a calmarla, ho la nausea, provo a vomitare ma non ce la faccio. Sorge il sole. Mi alzo e vado al tempio cercando di dormire un po’ lì, ma niente da fare. Mi gira molto la testa, non posso camminare bene. Torno a letto. Mi alzo, vado alla cucina, bevo acqua di cocco e vado al fiume. L’acqua mi fa bene. Kb è già lì, seduta per terra, ricamando.

Ritorno, sistemo tutto nella camera, cambio le lenzuola e poi vado al tempio. C’è Ls che ci consegna una copia ciascuna di “Ascendidos y libres – juntos avanzando en la Luz”.

9° GIORNO – RIPOSO

La giornata è libera per riposare. Fatico a riprendere l’equilibrio. Rimaniamo in stretto silenzio per tutta la mattina. Dopo pranzo ci riuniamo al tempio per condividere le nostre esperienze. Morte e rinascita, per molte.

Andiamo a letto presto, sfinite. Dormo tutta la notte profondamente.

10° GIORNO – INICIACION DEL AIRE

La mia mente oggi è molto preoccupata. Si sta chiedendo cosa verrà dopo, se sono all’altezza, se riuscirò a sostenere fino in fondo, cosa devo fare adesso della mia vita, le mie sorelle dell’anima a Puerto….tante cose.

Decido di consultare le carte dell’Oracolo. Ecco la risposta: “Stai andando verso una rapida crescita spirituale. Enjoy the process! Durante questo tempo puoi sentire un insieme di sentimenti: confusione, eccitazione, paura, desiderio e meraviglia. Tu ami questa nuova connessione con il Divino. Allo stesso tempo potresti preoccuparti per le implicazioni che i tuoi studi spirituali possono avere nella tua vita, nel tuo lavoro, matrimonio, amicizie. Queste preoccupazioni creano una paura che può guastare il piacere che i tuoi studi spirituali ti portano. Entrega estos miedos a Dios, carissima. Confida nel fatto che sei supportata, amata e guidata in ogni momento. Non preoccuparti di come sarà il tuo futuro. Confida che lo stesso Potere che ti ha portata alla spiritualità si prenderà cura di te. Dopotutto, questo Potere supporta tutti i pianeti del cielo. Potrà sicuramente supportare anche te perfettamente!”.

RIMANGO A BOCCA APERTA

La mattina passa libera. Possiamo andare a passeggiare nella parte dove vive la tribù Shipibo. E’ molto grande, c’è anche una piccola scuola.

Do un massaggio a Tm. Aj, l’architetto Feng shui ci da informazioni su come distribuire le cose nella nostra camera.

Mangiamo e poi al tempio.

Facciamo questo esercizio, molto intenso: dieci minuti in piedi, con le braccia come un pollo, inalo butto il sedere in fuori e alzo le braccia, esalo contrazione del bacino, braccia (gomiti) verso il basso. Le mani e il petto rimangono rilassati. Quando esalo butto fuori voce. Poi altri dieci minuti sempre in piedi, braccia verso l’alto, faccio dei piccoli salti e atterrando butto fuori un suono come HO. I seguenti dieci minuti in ginocchio sbattendo forte un cuscino dall’alto verso il basso gridando. Il tutto con musica molto alta ed occhi bendati.

Seguono dieci minuti di silenzio.

Dopo, con una musica molto sensuale e sempre ad occhi bendati, cominciamo a ballare. Dapprima ognuna al proprio posto, poi muovendoci. A questo punto cerchiamo con le mani una compagna e lì ci togliamo la benda e balliamo con lei, sensualmente. Poi tutte al fiume, in silenzio.

Torniamo al tempio e apriamo una discussione sulle parti del nostro corpo che abbiamo rifiutato durante la nostra vita e il motivo di questo rifiuto. Molte cose escono: bulimia, chirurgia plastica, vestiti larghi per non mostrarsi, il colore della pelle.

Passiamo poi ad un massaggio del Chakra del Cuore per liberare le emozioni. In coppia, io sono con Mn, comincio io.

Passa Ot a metterci gocce di essenza di eucalipto, geranio, rosa e sandalo. Cominciamo a scaldare la parte distribuendo gli oli, poi massaggiamo. Dal centro verso l’esterno, sopra e sotto, poi piccoli circoli sul Chakra con la punta delle tre dita; poi pressione del pollice sull’osso centrale e per cinque volte si spinge il pollice verso la gola premendo abbastanza forte.

Massaggio per circa 10 minuti poi ci si scambia. Alla fine ci mettiamo una di fronte all’altra e ciascuna di noi confessa all’altra un suo “segreto inconfessabile”. Mn è veramente pura, soprattutto confronto a me.

Finito questo ci sediamo tutte intorno all’altare rimanendo a petto nudo e pratichiamo una respirazione per attivare la Kundalini: immaginiamo due serpenti a lato del nostro osso sacro (una nera e una dorata); con una respirazione lenta le facciamo salire incrociandosi attorno ad ogni Chakra, fino a quello della gola. Lì escono dalla nuca e si vanno ad incrociare intorno alla ghiandola pineale rimanendo con essa tra loro che si guardano. A questo punto si contrae vagina, utero e perineo, si trattiene la respirazione per sette secondi e si espira. Questo per sette volte.

Ballo finale “Abres las ventanas a el amor”.

A mangiare e poi a letto.

11° GIORNO – AYAHUASCA

 

La mattina molto presto ci addentriamo nella selva guidate da Fn e Os. Dopo un’ora di cammino arriviamo al tempio sacro OASHINGO, l’albero ICHINGO, un folletto. Energia fortissima nella jungla. E poi l’albero, incredibile, altissimo, con il tronco che, arrivando a terra, si dirama in tutte le direzioni. Gli sciamani fumano mapacho, per protezione. Prima di farci passare ci presentano all’albero, chiedendo permesso da parte nostra. Abbiamo bussato con un bastone e poi siamo state un po’ lì, cantando, connettendoci e depositando i nostri doni. Io ho portato cardamomo. In alcune parti l’albero secerne dal tronco una poltiglia marrone. Gli sciamani dicono che è molto potente e curativa; ci dipingiamo il volto con essa. Bello! GRAZIE GRAZIE GRAZIE

Il pomeriggio è libero. Vado al fiume e cazzeggio.

Ci prepariamo per la cerimonia. Mi sento strana, un po’ triste.

Entriamo nel tempio e comincia la cerimonia come sempre; prima rapè e poi Ayahuasca. Per tutta la cerimonia tento invano di connettermi con il mio IO SONO…inutilmente. All’inizio mi gira molto la testa, quindi devo spesso. Poi finalmente vomito e la nausea più o meno passa. Allora provo a mettermi seduta e respirare. Niente. Chiamo la mia Presenza Divina, la sento, ma dopo qualche minuto cado come addormentata. Mi riprendo, riprovo, stesso risultato. Mi sento frustrata, sconfitta e si manifesta anche un sentimento di colpa nei confronti delle mie compagne. Taglio immendiatamente. Non voglio responsabilità di risultati che non sono i miei.

La cerimonia finisce. Sembrano tutte molto contente. Frustrazione. Vado nella mia cabaña..

Sdraiata nel letto analizzo ancora e ancora la serata, per cercare una causa, un insegnamento, qualcosa che dia un senso alla cerimonia. Niente. Alla fine decido di parlare con la mai “niña interior”, la bambina dentro di me. Le chiedo perchè ha paura, perchè non si lascia andare. Immediatamente nella mia testa si fanno strada tutte le repressioni subite, a partire dall’asilo: “devi dormire”, “devi mangiare”, e poi mio padre, la scuola, tutte le critiche, i rimproveri. Taglio cordoni. E le dico che da ora in avanti deve essere felice, che se lo merita, che è una bambina meravigliosa e poi “goditi il processo”, come dice l’oracolo.

12° GIORNO – RIPOSO

Mi alzo. Non mi sento più tanto frustrata.

Come al solito silenzio assoluto fino a dopo pranzo quando entriamo nel tempio a condividere l’esperienza. Ot racconta che durante la cerimonia è entrata nel corpo di ognuna di noi per far emergere la nostra bambina interiore. Che casualità!

Andiamo al fiume. Che fresco! A dormire presto.

13° GIORNO – INICIACION DEL FUEGO

La mattinata è libera e tranquilla. Prima di pranzare pesco una carta dell’Oracolo di Isis: ENTRATA NELLA CAMERA DI GUARIGIONE. Che casualità!

“Uno spirituale regalo di guarigione sta arrivando a te. Sii aperta, senza aspettative o preconcetti e permetti la guarigione da parte di Lady Isis, Maestra della Magia. Ti aiuterà a trovare la soluzione migliore a tutte le situazioni che sembrano non averla. Trova il tempo di creare uno spazio nel quale la sua magia ed energia possano fluire. Aspetta il tuo miracolo. Consiglia poi di andare in uno spazio privato spirituale e di visualizzare il mio centro brillante che piano piano si apre fino a trasformarsi in due ali luminose dietro di me.

Successivamente posso pronunciare questa invocazione:

Healing comes, healing flows,

healing blossoms and it shows.

I thank Lady Isis for Her love and light,

Her healing gift through spiritual night.

Brings me now to the light of this day

and healing blossoms without delay.

Pranziamo e poi ci prepariamo tutte vestite di rosso; ci trucchiamo, Mn ci dipinge il volto con delle belle figure. Poi entriamo nel tempio.

L’iniziazione comincia a coppie con il lavaggio dei piedi. Io sono con Pp. Una sdraiata ad occhi chiusi e l’altra con un piccolo panno lava i piedi, li massaggia e alla fine li bacia. Ci prendiamo le mani, ci guardiamo negli occhi e ci diciamo due parole tenere. Poi,sempre con la stessa coppia, ci asciughiamo le lacrime simbolicamente. Con un panno una asciuga le lacrime dell’altra sussarrando parole di conforto, parole d’amore. Ci nutriamo reciprocamente con pezzetti di frutta e di cioccolata. Poi balliamo. Poi, tutte sedute in circolo, passiamo una alla volta intorno all’altare ballando con ritmi da danza del ventre, abbigliate da danzatrici. Ci scateniamo prima del rinascimento finale.

Cena e a dormire.

14° GIORNO – AYAHUASCA

Usciamo alle otto, dopo colazione ed entriamo nella Selva; camminiamo una mezz’ora circa prima di tornare e riunirci nel tempio. Parliamo un po’ dell’iniziazione del giorno precedente e poi prendiamo le nostre pietre e diamo loro un’intenzione; una rimarrà qui. La avviciniamo al terzo occhio e al Chakra del cuore, con coscienza. Ot ci accompagna in una breve iniziazione del Linguaggio di Luce. Alcune iniziano a parlarlo come se lo avessero sempre conosciuto. Sento un formicolio nella testa e qualche accenno di suoni esce dalla mia bocca. Bisogna praticare con fede.

Dopo mangiato Rc ed io ci trasciniamo sotto il tempio, al centro, per seppellire le pietre che resteranno qui. Il resto del pomeriggio è libero in attesa della cerimonia. Andiamo al fiume.

Questa volta non prendo il Rapè, sento nausea solo a pensarci. Bevo la Medicina e poi le faccio una richiesta: “indicami il cammino”. WOW! E lei lo fa! Tutto molto chiaro, intenso. Prima Ot mi dice che il mio lavoro non è con le emozioni nè con la mente, il mio lavoro è il corpo. E’ vero, per questo tutte queste Maestre del corpo nella mia vita. Grazie Ev, grazie Dv. E poi tutta una serie di indicazioni: niente trasloco, Dm mi aiuterà a sostenere la casa e lascerà così la densità in cui si trova.

Non dormo.

15° GIORNO – RIPOSO

Ci troviamo alle 10 nel tempio e condividiamo le nostre esperienze (Amore e Gratitudine). Ognuna di noi ha avuto un’esperienza speciale. E il risveglio avviene in un’altra dimensione: vista rapida, riesco a vedere l’energia che si muove; udito acuto, sento le ali degli uccelli nelle mie orecchie e poi mi giro e il volatile sta passando cinque metri sopra di me. La ripresa è lenta. Perdero tutto questo? Ot, Ls e Al ci rassicurano che no, non si torna indietro. Ma bisogna CUMPLIR! Mi è stato indicato come muovermi. Adesso devo passare ai fatti. E poi praticare l’attenzione, la presenza. Practice, practice, practice.

Prego Dio che mi accompagni e mi dia forza e ispirazione.

GRAZIE GRAZIE GRAZIE

Orni cosa che facciamo è un rituale. PRESENZA!

Condividiamo l’ultimo pranzo con la comunità Shipibo; poi l’ultimo bagno nel fiume e poi foto, foto, foto…

MUCHO AMOR.

IL RITORNO

“Madre Selva Madre Selva ilumina ilumina porquè eres el origen de la vida

Madre Selva Madre Selva ilumina mi camino porquè eres el Espiritu Divino

Sono a Cancun. Questa canzone non mi abbandona. La Selva è con me. E’ in me. Sento Amore, Pace. Prego mi Poderoso YO SOY che non mi abbandoni, che continui a guidarmi e ad indicarmi il cammino. Sento che la mia relazione con Ayahuasca non è finita. Rimane qualcosa in sospeso.

Mi sento malinconica però felice e decisa a portare a termine quello che mi è stato indicato.

Con AMOR,

AYAHUASCA.

Donne educando

Le donne sono coloro che educano gli uomini, i figli, i nipoti. La donna é la prima scuola poiché la prima educazione che si riceve é quella materna.

La donna é la conoscitrice dei misteri della creazione; lei conosce il mistero dell’origine della vita poiché lei stessa é datrice di vita mediante il concepimento.

Se la donna é sana puó formare una famiglia e una comunitá sana. Pertanto é la donna che deve ricostruirsi per poter ottenere una societá piú giusta, equilibrata, saggia e armonica.

Se le bambine ballassero la danza del ventre con le loro sorelle maggiori, le loro madri, le loro nonne, e nuotassero come sirene, crescerebbero senza smettere di muovere le anche, la pelvi, l’utero: ed esso tornerebbe ad essere come un pesce che si muove nel nostro ventre, proprio come veniva rappresentato nel neolitico.

Quando si parla di recuperare il nostro corpo di donna, concretamente vuol dire recuperare la sensibilitá e il movimento uterino.

Che il nostro ventre canalizzi ed esprima la nostra emozione e la nostra allegria di vivere.

Il cammino

É cosa buona per la tua mente smettere di aspettare e anticipare il seguente giorno del tuo viaggio, la tua prossima ora di esperienza, poiché sei una creatura del momento e il viaggio si trova dentro. E cosí, amica mia, ti suggerisco di tirare al vento le preoccupazioni riguardo alla tua sinceritá e di cantare le canzoni di allegria che ci sono nel tuo cuore in questo momento, o di voltare la faccia al vento e gemere e piangere se é ció di cui hai bisogno. Accetta l’allegria e la tristezza come se fossero la stessa cosa. Accetta il luogo roccioso e l’oasi come se fossero lo stesso regalo, come il tuo luogo sicuro, l’unico. Dovrai apprendere sia comoditá che sofferenza e troverai sfumature di tristezza nei momenti piú allegri, poiché ció che c’é dentro di te é integro e completo. Non sei una sperimentatrice di fatti isolati o di una cronaca di storie segmentate, ma piuttosto la testimone di un momento presente nel quale questa illusione ti suggerisce spesso di essere piú di una cosa, piú di un momento, frammentato e rotto. E se il cammino continuasse per sempre?…come puó essere frammentato?

AHÓ

Ascensione e purificazione: gli eventi naturali

La Madre Gaia continua il suo processo di ascensione e allineerá al suo passo tutto ció che non sta vibrando nella sua frequenza. L’allineazione si realizzerá sí o sí, attraverso gli elementi Acqua, Aria, Terra e Fuoco e questo implica cambi a tutti i livelli. Tutti gli elementi stanno purificando tutto l’accumulo insostenibile che ormai non corrisponde piú all’Umanitá e che deve lasciare il passo alle nuove energie. É Gaia che sta parlando, noi la stiamo soltanto accompagnando.

In questo processo é importante essere coscienti che il nostro potere mentale si sta ampliando e non stiamo controllando il potere della parola. Dobbiamo responsabilizzarci di quello che abbiamo creato e anche del fatto che possiamo dissolverlo.  Possiamo fare i cambiamenti in modo armonico e trasformare gli eventi. Ascolta il messaggio che ci sta dando la Madre Terra. Il pianeta é l’espressione della nostra frequenza. I cambi possono avvenire in armonia. Se non lo facciamo , lo faranno gli Elementali.

L’Acqua, purifica le emozioni. Il Fuoco , purifica le azioni di una popolazione rabbiosa, violenta irritabile, vorace, vendicativa, insensata, con impulsi a distruggere tutto, preda di basse passioni. La sua manifestazione sono i vulcani, gli incendi. La Terra purifica il materialismo smisurato, superficiale, indifferente, l’incoscienza umana. L’Aria purifica la mente, le credenze limitanti, i timori, i pensieri negativi e distruttivi, la disonestá.

E se si aggiungono la purificazione mentale ed emozionale, tutti gli Elementali stanno purificando la psiche umana. Pertanto gli eventi che ci sono stati e che verranno, sono la pulizia dell’anima umana, in una scala maggiore. Quello che non stiamo facendo come Umanitá, lo stanno facendo uragani, cicloni, tempeste, inondazioni, terremoti e tsunami.

1- Di fronte ad ognuno di questi eventi, la prima cosa che dobbiamo fare é Calmarci, non perdere il nostro centro. I servitori della Luce devono ora piú che mai mantenere la vibrazione alta. Non si piuó aiutare attraverso la paura o l’impotenza, bisogna aiutare attraverso la misericordia, l’amore e la saggezza,o con neutralitá. E mantenere accesa la torcia dei nostri cuori, per illuminare nei momenti di oscuritá e confusione. A volte, semplicemente rimanere connessi, irradiando amore dai nostri cuori, é sufficiente. E possiamo servire nel modo che piú sentiamo: la preghiera, la meditazione, i mantra, mantenendo le emozioni equilibrate, la mente in pace,é importante non giudicare, poiché alla fine tutto obbedisce ad un grande piano di perfezione divina, per il piú alto bene di tutta l’Umanitá, che é l’elevazione della coscienza.

2-Avere rispetto dei nostri fratelli Elementali e la forza delle loro manifestazioni. E questo significa riconoscere e ringraziare ció che riceviamo da quel regno. Senza Terra, Acqua, Aria e Fuoco semplicemente non ci sarebbe vita.. E il quinto Elemento che é l’Etere, o Spirito. Gli Elementali c’erano prima dell’apparizione dell’uomo sulla Terra e furono gli incaricati di armonizzare le condizioni basiche per l’apparizione della VITA nei loro vari regni. Cosí, questi Spiriti della natura iniziarono il processo di evoluzione e vita sul pianeta terra, come collaboratori immediati degli architetti celestiali e organizzatori di tutta la Creazione. Un uragano é come una valvola di scappamento quando l’oceano si scalda troppo. Aiuta a riequilibrare il clima ridistribuendo il calore intorno al pianeta. Irma, considerato l’uragano piú potente della storia, ha diminuito di 4 gradi la temperatura di ampie zone dell’Atlantico, restituendo l’equilibrio all’oceano.

Dobbiamo imparare a rispettare la Madre Terra, riconoscerla come un essere vivo che dobbiamo onorare, una cosa che abbiamo dimenticato attraverso i secoli, Connettiti con lo Spirito di Gaia, dille di allinearti con il suo pulso, con il suo ritmo, con il suo battito. Se la rispetti, se la Ami, ti riconoscerá e ti proteggerá.

3-Osservare quanto, per esempio, questi uragani stanno riflettendo me stessa. Quale uragano, quale ciclone devo ripulire io, per smettere di sostenere questa manifestazione esterna di tale magnitudine.. Che cosa devo lasciare andare con questi movimenti tellurici, dove devo muovermi. Puoi fare molto se pulisci la tua parte. Osserva, detetta, riconosci, non evitare, chiudi cicli. Se illumini la tua oscuritá, se lasci andare tutto ció che non serve piú in questa nuova frequenza, starai crescendo, con maggior benestare.

4-Accettazione, che é il seguente passo verso l’integrazione in te. Conoscere, accettare e perfino amare la nostra oscuritá come qualcosa che puó apportarci molto per conoscerci e sentirci piú completi e pieni. Ricorda che tutto quello che non accetto di me stessa, lo proietto fuori. Pertanto, tutto quello che mi dá fastidio o critico di altre persone é solo una proiezione di ció che non mi piace o che non ho risolto con me stessa.

5-Il cambio: l’unica cosa sicura é il cambio. La cosa certa é che tutto sta accellerando, si sta muovendo, cambiando, per il nostro bene piú alto poiché ogni evento si realizza nella perfezione divina.

6-Connessione: andare all’altare del tuo cuore e con Amore e Gratitudine connettersi con il Cuore Cristallino della Madre Terra. Ritornare al cuore e da lí connettersi con il Gran Sole centrale. É importante mantenersi connessi in modo permanente. Sappiamo che la vibrazione planetaria continuerá ad elevarsi, laaciando penetrare piú luce. Questa energia che arriva, di alta frequenza, ci ricalibra a livelli piú sottili, con informazione che attiva i nostri codici di luce, cellule e le fibre del nostro DNA, poiché il nostro corpo sta mutando, per poter ospitare una maggior quantitá di luce.

7-Abbi fiducia poiché questo processo é guidato da livelli piú elevati della gerarchia spirituale e  dallo Spirito di Gaia. Fai solo ció che il tuo cuore sa che devi fare.

8-Perdono e trasmutazione. Anche se non possiamo evitare questa purificazione e ricalibratura di Gaia, possiamo fare molto a livello personale se ci animiamo a perdonare il nostro passato, le nostre esperienze dolorose e noi stesse, poiché siamo le prime persone che dobbiamo perdonare, liberare, sostenere e benedire. Amati infinitamente.

9.Unitá con tutti i servitori della Luce sommandosi alle preghiere e meditazioni che, con questa intenzione, si stanno facendo in tutto il mondo. Non é solo unirsi o raggrupparsi con un obiettivo; é unificarci interioremente, unificarci da cuore a cuore, prendendo coscienza che siamo giá uniti, perché condividiamo una stessa origine e tutti siamo energia. Pertanto, siamo uno con l’Uno.

Dobbiamo rimanere estremamente coscienti dei nostri pensieri ed emozioni, per non generare una realtá che non vogliamo vivere. Dobbiamo apprendere a creare in modo responsabile. Noi influenziamo gli eventi con la nostra psiche, con le nostre decisioni e atteggiamneti quotidiani. Facciamo attenzione alla nostra mente che confonde e separa, per far sí che il nostro mondo interno trasformi il nostro mondo esterno. Dobbiamo recuperare il nostro potere. I cambi nel processo di Gaia non devono per forza essere catastrofici, se impariamo a maneggiarli. Liberiamo il passato, integriamolo e chiudiamo cicli. E da lí in poi creiamo con il cuore un nuovo mondo, una nuova umanitá, con luce e amore, scoprendo come muoverci in una nuova dimensione e frequenza. Lasciati ispirare da ció che ti fa felice.

AHÓ

Trattati con amore

A volte credi di amarti, peró non lo stai facendo.Perché permetti cose che non dovresti permettere, sostieni relazioni che non dovresti sostenere; non esprimi ció che senti nel momento in cui vuoi farlo, non dici quello che vuoi dire, non metti limiti di tempo. Ti fai condizionare dagli sguardi degli altri, se ti approvano, se ti accettano, per paura del rifiuto e del giudizio.

Non rifiutare te stessa, non criticarti e non giudicarti ancora una volta; cosí ti libererai per sempre degli sguardi altrui.

Trattati con amore. Ogni pensiero negativo che hai é un’offesa alla tua persona e rallenta enormemente la tua evoluzione. Non danneggiarti in questo modo. Non mangiare cibo tossico, non danneggiare cosí il tuo corpo. Non ti meriti questo. Meriti la pace, la felicitá e la salute perfetta. Non permettere che ti maltrattino in nessun modo. Ricorda che i maltrattamenti non sono solo violenza; si tratta che non ti prendano in considerazione, che ti ignorino, che non ti diano valore, che non ti ammirino, che non ti abbraccino, che non ti riconoscano e che non vedano la tua luce e la tua bellezza. Hai tutto il diritto di esigere nelle tue relazioni di essere trattata con vero amore, tutti i giorni. É una falsitá quella di non chiedere nulla agli altri; non crederci. Esigi che ti diano tutto quello che meriti ti sia dato, altrimenti ti starai rassegnando e sommettendo ad una vita meschina. Accettare gli altri come sono non significa rassegnarti a vivere senza amore; non confondere le due cose. Ma ricorda che gli altri ti trattano come tu ti tratti.

Se sei in coppia assicurati che tutto sia magía, gioia, allegria e amore. Se non é cosí fai tutto il possibile per cambiare la tua condotta e sanare la relazione. Se vedi che l’altro non fa la sua parte, allora separati. É cosí, semplice, tagliente; non bisogna girarci intorno.

Abituati a seguire il tuo cuore, non la paura. Ogni giorno senza sentire vera felicitá é un giorno perso. Non perdere tempo in relazioni superficiali o in cui non c’é magia. Che seguano il loro cammino, anche se ti fa male. All’inizio é cosí, poi crescerai e ti rafforzerai.

Realizza attivitá che nutrano il tuo spirito, il tuo corpo e il tuo cuore. E se non lo fai, che le altre attivitá che svolgi siano poco frequenti e in piena coscienza. Non cadere preda di abitudini dannose. Fai tutto ció che ti é possibile per elevarti e fiorire; anche se senti che il mondo intero é contro di te, anche se si tratta della tua famiglia. Approfitta di ogni giorno della tua vita per trascendere e goderne appieno. Ricorda: trascendere e goderne appieno. Non dare agli altri piú di ció che dai a te stessa. Equilibra questo. Osservalo, studialo e poi cambialo. Cambialo con azioni concrete e definite. Devi prestare molta attenzione per non cedere.

Amati piú che puoi e se senti che non lo fai, allora comprendi che nessuno ti insegnó a farlo. Comprendi che nessuno ti diede vero Amore Incondizonato; non  é colpa tua se non lo sai. Allora, quando accetterai pienamente che non ti ami, scoprirai che ti starai amando. Perché ti starai accettando, comprendendo e sentendo compassione per te stessa, invece di giudicarti, criticarti ed esigerti sempre di essere migliore o differente.

Va in camera tua e abbracciati, letteralmente. Abbracciati con vero amore. Dai a te stessa questo abbraccio profondo, reale e sentito che ti aspetti dagli altri.

Sei sufficiente. Non devi riuscire a fare niente per amarti e niente per far si che ti amino gli altri. Solo riconoscere la tua grandezza e renderti conto che tutto ció che di negativo c’é in te sono solo programmi del passato, prodotti della tua storia personale e di esperienze dolorose. Non sono tue mancanze. Non ne hai colpa, nessuna colpa. Hai solo ripetuto condizionamenti, cosí come il resto degli esseri umani.

Sei un angelo, non dimenticarlo.

Che cosa vuoi da questa vita?

Vuoi essere felice?

Se vuoi essere felice, smetti di cercare la felicitá e sii felice ADESSO. Se non sei felice ADESSO non lo sarai nel futuro, poiché la felicitá é uno stato della nostra coscienza e non uno stato d’animo che dipende da qualcosa di esterno.

Vuoi incrementare la tua Felicitá?

Condividila con altri e sii generosa con chiunque, senza cercare nulla in cambio.

Vuoi essere forte?

Non afferrarti a niente, lascia andare tutto e prenditi la responsabilitá per tutto, incluso per come ti senti. Sentirti una vittima ti indebolisce.

Vuoi essere eccellente?

Sii disposta a sbagliare, avanza con fiducia, naturalezza e umiltá. Ringrazia e impara dagli errori del passato per non ripeterli, chiedi perdono e perdonati.

Vuoi essere saggia?

Ascolta il tuo cuore e lascia che ti guidi. Non hai bisogno di raccogliere piú informazioni, riconoscere la tua ignoranza é sufficiente.

Vuoi Pace?

Accetta le persone e le situazioni cosí come sono, solo cosí potrai accettare te stessa e stare in Pace.

Vuoi abbondanza?

Metti a fuoco e ringrazia per tutto ció che hai e non fissarti su ció che credi che ti manchi.

Vuoi ricevere Amore?

Smetti di esigerlo, chiamare l’attenzione e creare tensione. Dá Amore Incondizionato e ti sentirai traboccante d’Amore e Gioia. L’Amore maturo é dare, l’Amore immaturo é prendere.

Vuoi vedere con chiarezza?

Chiudi gli occhi e risvegliati.

Vuoi vedere miracoli?

Apri gli occhi e guarda, sono dappertutto, continuamente.

Vuoi risposte?

La quiete e il silenzio te le daranno. E dopo non ci saranno piú domande e tutto sará molto evidente.

Vuoi sentirti connessa con te stessa, con gli altri e con tutto l’Universo?

Medita

Vuoi rimanere centrata?

Smetti di giudicare e incolpare gli altri e te stessa. Ricevi allo stesso modo le critiche e gli elogi.

Vuoi avanzare nella vita?

Smetti di farti coinvolgere dalle opinioni degli altri. Ascoltali, ma poi prendi le tue decisioni e fattene carico.

Vuoi cambiare il mondo?

Cambia tu.

Vuoi uscire dalla depressione?

Renditi utile agli altri, fai qualche tipo di servizio volontario e non rimanere ad aspettare, chiedendo attenzione e pietá. Smetti di pensare “io, io, io” o di chiederti “perché a me”, “che ingiustizia”, ecc…questo modo di pensare ti butterá sempre piú giú.

Vuoi mantenere la tua autostima alta?

Osserva, conosci e dissolvi il tuo ego; sii naturale, chiara e sincera e il mondo intero si arrenderá ai tuoi piedi.

Vuoi illuminarti?

Renditi soltanto conto che lo sei giá…

 

Amati

Quanto piú ti ami, meno amore necessiterai. Pertanto, se non ne avrai bisogno, non sosterrai relazioni conflittive. Nella tua vita arriveranno soltanto persone di luce e saggezza e,se non fosse cosí, se ne andranno rapidamente. Non necessitando amore, ti esprimerai sempre come desideri e seguirai il tuo cuore tutto il tempo, poiché non avrai paura di essere rifiutata, giudicata, paura della solitudine, della mancanza o dell’abbandono. Poiché il tuo cuore sará colmo di te, sentirai che il mondo intero é piú piccolo. Sentirai che il mondo é dentro di te e non tu dentro di esso. Godrai di tutto nella giusta misura. Andrai al cinema, a cenare, farai sport ed altre attivitá, ma niente, assolutamente niente, ti dará un piacere maggiore di quando chiudi gli occhi e senti quell’Amore nel tuo cuore; quell’Amore che ti sei guadagnata in anni passati sanando e accettando le tue ferite, in anni di Silenzio, in anni passati a fare quello che sei venuta a fare in questo mondo, senza distrarti: evolvere. Il cammino spirituale tratta di questo: non distrarsi.

Se ti distrai, fai sempre in modo che sia in piena coscienza. Scegli la distrazione ma non permettere mai di distrarti incoscientemente ed ingannarti pensando che la felicitá sia fuori. Usa il mondo ma non permettere che esso usi te. Godi di tutto ma non avere bisogno di niente. Devi riuscire a vivere in tal modo da poter prescindere dalle persone e dagli oggetti. Quella sará la prova che hai recuperato il contatto con la tua anima.

AHÓ

Benvenuta a te stessa

E allora ti rendi conto che fuori non c’é niente che possa risolvere i tuoi dilemmi interni. Né un giudice che decida se stai facendo la cosa corretta. Né un cuore che possa battere come il tuo. Né un corpo che risponde all’amore come quello che contiene la tua anima. Né tempo per aspettare il tempo di altri. Né voglia di vivere speranze in prestito.

Allora ti alzi e molto semplicemente attraversi la tua porta ed entri nella tua vita…per diventare la sua padrona, decorarla a tuo gusto, accompagnarla di musica e farla vibrare di colori.

Perché sei venuta per questo, ad abitarti completamente, senza scuse, senza paura, senza dilazioni né colpa.

Benvenuta a te stessa.

Comincia a vivere

Comincia a VIVERE una nuova sintonizzazione…

Comincerai a ricordare la Veritá; c’é una sola Veritá

Accenderai la tua propria Luce; sei sempre stata Luce

Sei pura essenza; tu sei la Creazione del tuo proprio Creatore

Sei venuta a sperimentare simultaneamente come un Essere di Luce, in una specie di sogno collettivo, l’illusione del tempo in diversi piani di esistenza.

Ma ci hanno fatto credere di essere solo fisiche, imperfette, mentre in realtá siamo esseri meravigliosi, totalmente connesse a ció che ci mantiene vive. Quindi scuotiti e comincia a scoprirti; apri i tuoi meravigliosi occhi interni.

Dici che non sei capace?…Chiedi e ti sará dato e scoprirai che sei il centro dell’Universo, che sei allineata con ogni pianeta in modo sottile, automatico, sublime.

A questo punto, non c’é spazio per i dubbi. Ci addentriamo in un gran cambio vibratorio di sintonia, di pensiero.

Non si puó ringraziare abbastanza. Goditelo, innalza la tua meravigliosa Luce, contempla la tua Divinitá, fai uscire ció che hai dentro: pura creativitá.

Tu sei il tuo Angelo, tu lo visualizzi, tu lo crei, quindi…smetti di sforzarti di essere qualcosa che non sei. Concediti un respiro, prenditi tempo, passeggia. SINTONIZZATI.

É cosí tanto tempo che ti stai sforzando di controllare l’esterno; ma quando si frantumerá cadrai ugualmente, poiché la tua vera realtá é quella che si trova in te. Ci hanno fatto cercare fuori ció che si trova dentro di noi. La Totalitá, l’Unitá.

Comincia ora, camminante. Comincia ad arrenderti, che da sola non puoi, ma con la tua Divinitá SEI TUTTO ED ESSA É PARTE DI TE.

Quando entri, quando ascendi, trasmuti la tua vibrazione, le tue percezioni e vedi solo meraviglie in tutto ció che ti circonda.

Immagina te stessa come un filo, necessario per un incredibile telaio.

Il giorno in cui ti risveglierai, in cui sentirai e intuirai e comincerai a credere, ti innalzerai e guarderai dentro di te e vedrai quello che realmente SEI.

Senza parole, vero?

Ogni Luce, ogni Elemento…Tutte creazioni tue; i tuoi giochi, le tue salite, i tuoi viaggi, le tue cadute…tutte le tue vicissitudini ti modellano verso la tua miglior versione e quella del resto della totalitá.

Sentirai che non hai bisogno di concetti, di conoscenze, dell’esterno, per essere ció che giá SEI.

SEI il tuo centro UNIVERSALE. La tua miglior CREAZIONE. Il tuo piú grandioso REGALO. Apriti bel fiore. Smetti di ammalarti. Recupera la tua forza. Non l’hai mai persa.

AHÓ

 

La chiave della Pace

Non posso percorrere la vita con i tuoi occhi né vederla attraverso il tuo cuore. Non sono stata dove sei stata tu né ho sperimentato ció che tu hai sperimentato tu, né ho visto la vita dalla tua prospettiva unica.

Ti apprezzo esattamente come ti percepisco, esprimendo la tua propria e singolare scintilla della Coscienza Infinita, cercando di trovare il tuo proprio modo individuale di relazionarti con il mondo.

Senza riserve né dubbi ti lascio fare ogni scelta, cosicché tu possa imparare nel modo che piú ti sembra appropriato.

Non posso sapere quello che risulterá meglio per te, ció che devi considerare veritá o ció di cui hai bisogno, poiché non so cosa hai scelto di imparare, né come hai scelto di impararlo, con chi e in quale periodo di tempo.

Solo tu puoi sentire la tua eccitazione interna e ascoltare la tua voce interiore, io ho soltanto la mia.

Riconosco che, anche se sembrano molto diverse tra loro, tutte le maniere di percepire e sperimentare le differenti sfaccettature del nostro mondo, sono valide.

Senza riserve né dubbi ammetto le scelte che farai ,in ogni momento.

Non emetto giudizio su questo,poiché mi sembra imprescindibile che tu onori il tuo diritto alla tua evoluzione individuale, perché questo dá potere a quello stesso diritto , per me e per tutti gli altri.

Come io ti amo, cosí ameranno me. Ció che semino, raccoglieró.

Senza riserve né dubbi, so che hai il diritto universale di libera scelta per seguire il tuo proprio cammino, creando tappe o mantenendoti quieta quando sentirai che risulta appropriato per te.

Non posso vedere sempre il quadro piú grande dell’Ordine Universale, quindi non emetteró giudizio se i tuoi passi saranno grandi o piccoli, leggeri o pesanti, o se condurranno verso l’alto o verso il basso, poiché questo descrive soltanto il mio punto di vista.

Perché ogni forma vivente ha il diritto inalienabile di scegliere la sua stessa evoluzione e, senza riserve né dubbi, riconosco il tuo dirittto a determinare il tuo futuro.

Con umiltá, mi prostro davanti alla comprensione che il cammino che vedo e che mi sembra il migliore per me, non necessariamente sará corretto per te, e che ció che io credo non significa che debba essere veritá anche per te.

So che stanno guidando anche te, proprio come guidano me e che tu segui il tuo entusiasmo interno per riconoscere il tuo cammino.

So che ognuno di noi apprende nel suo modo unico, per restituire quell’Amore e quella Saggezza al TUTTO. 

Capisco che se ci fosse solo una maniera di fare qualcosa, ci sarebbe bisogno di una sola persona. Apprezzeró la tua Luce interna unica, ti comporti o no nel modo in cui considero dovresti comportarti e anche se credi in cose in cui io non credo.

Ti vedo davvero come mio fratello e mia sorella, anche se forse sei nata in un luogo diverso e credi in differenti ideali.

L’amore che sento, lo sento assolutamente per tutto ció che ESISTE.

So che tutte le cose formano parte di una coscienza maggiore e sento un amore profondo per ogni persona, animale, albero, pietra e fiore, per ogni passero, fiume e oceano e per tutto quello che c’é nel mondo.

Vivo la mia vita in servizio amoroso, facendo di me il miglior IO che posso, rendendomi piú felice, piú sana e sempre piú abbondante, soddisfatta e contenta.

Anche se durante il cammino forse mi piacerai, mi sarai indifferente o mi disgusterai, non smetteró di amarti, di onorare la tua singolaritá e di lasciarti vivere ed esprimerti come tu vorrai.

Considero che questo costituisca la chiave della Pace e dell’Armonia nelle nostre vite e sulla Terra poiché dá la forma alla pietra centrale dell’Amore incondizionato.

In La K’Ech