Qi Gong

IL CAMMINO CINESE

I cinesi hanno studiato l’energia del corpo umano durante migliaia di anni. Questo studio é una delle attivitá piú antiche della civiltá umana di cui abbiamo costanza scritta e rimonta al regno dell’Imperatore Giallo (2690 – 2590 a.C. circa). É arrivato ai nostri giorni sottoforma di una descrizione sofisticata e meticolosa di conoscenze che mettono in relazione tre discipline che normalmente in Occidente si trattano separatamente: la medicina, la filosofia e le arti marziali. La parte centrale dell’analisi cinese dell’energia é il concetto di Qi.

ENERGIA

Il carattere cinese per il Qi (qui sopra) ha diversi significati. Puó significare “aria” o “respirazione”, peró si utilizza piú frequentemente per rappresentare il concetto di “energia” o “essenza vitale”.

Nel corpo umano il Qi é l’energia fondamentale che sostiene la vita ed é presente in tutti i processi biologici vitali di ogni singola cellula. Il Qi conduce tutte le attivitá dell’organismo e non é un’energia unicamente umana. Tutti gli esseri hanno una parte della manifestazione naturale del Qi o energia fondamentale dell’universo.

Nello stesso modo in cui la scienza moderna ha dimostrato l’unitá e la costante interrelazione di tutta la materia e l’energia, nelle strutture e processi elementari del nostro pianeta e del cosmo conosciuto, cosí era la forma cinese di comprendere il Qi, basata nell’osservazione minuziosa della delicata e interdipendente rete di modelli di energia che fluiscono dappertutto e formano la base di tutto ció che esiste.

IL SISTEMA UMANO DI ENERGIA

Uno dei grandi contributi dell’antica cultura cinese fu la scoperta che é possibile seguire e analizzare con molta precisione tutti i modelli di comportamento dell’energia nel corpo umano. Questa conoscenza si puó utilizzare, pertanto, come base nella medicina preventiva e nel trattamento di malattie.

I medici e i filosofi cinesi piú importanti hanno contribuito enormemente all’analisi e applicazione pratica della conoscenza dei sistemi di energia del corpo. A partire da questo studio sono sorte le caratteristiche distintive della medicina cinese tradizionale, incluse le pratiche dell’agopuntura e uso delle erbe medicinali e una serie di sistemi di esercizio fisico che rafforzano il corpo internamente.

L’energia circola in tutto il corpo attraverso canali che in Occidente sono denominati “meridiani” e  che funzionano parallelamente al sistema cardio-vascolare. Attraverso una rete piú sottile di condotti radianti, il Qi anima tutta la materia vivente del tuo corpo.

meridiani-energetici-canali-energetici-corpo-600px

OSTRUZIONI DELL’ENERGIA

La rete del Qi é come qualsiasi altro sistema di trasporto. Se c’é un’ostruzione in qualche punto importante, automaticamente si saturerá tutto il sistema. A corto raggio la rete normalmente puó compensare in qualche modo l’ostruzione ma, a largo raggio, puó generarsi una deformazione o danno permanente, se questa ostruzione persiste.

Le ostruzioni della rete del Qi possono essere causate da una serie di fattori. I disturbi possono verificarsi in caso di contusioni, lesioni muscolari e slogature, specialmente se non curate adeguatamente. Ma anche stare seduti a lungo e le pressioni interne generate dalla tensione nervosa possono bloccare la circolazione del Qi.

Gli antichi cinesi scoprirono che é possibile sviluppare e dirigere l’energia vitale del corpo. Si puó alimentare questa energia per aiutare a prevenire malattie e invecchiamento prematuro. Si puó addirittura conseguire che fluisca da una persona ad un’altra per aiutare a curare i malati.

Il sistema di esercizi utilizzati per stimolare e canalizzare l’energia umana si cominciarono a chiamare Qi Gong, che significa letteralmente “esercizi di energia”. Gli esercizi di Qi Gong si centrano nella mente, la posizione, la respirazione e il movimento e combinano questi elementi.

qi_gong_symbol

QI GONG , L’ESERCIZIO DELL’ENERGIA

L’obiettivo dell’esercizio Qi Gong é stimolare il flusso di energia interna del corpo in modo che attraversi a tutta velocitá e pulisca efficacemente tutta la rete di canali o “meridiani”. In questo modo si allenano il sistema nervoso, la mente e gli organi interni simultaneamente e si aumenta la forza interiore della persona fino a nuovi livelli di potere e di salute.

Nel seguente video si mostra una sequenza molto semplice e alla portata di tutti. Il video é in lingua inglese ma le immagini mostrano con chiarezza i passi da seguire. L’esercizio completo (parte 1 – parte 2) si puó fare comodamente in circa 20 minuti. Il momento migliore per praticare questa disciplina é la mattina presto, al sorgere del sole. Se é possibile (non fondamentale) in un ambiente all’aperto, a contatto con la natura.

Lo consiglio a tutti.

 

 

 

 

 

Lao Tse

Contrariamente a quello che si crede, il Tao te king non é l’unico libro che ha scritto Lao Tse. Pochi sanno che nel Hua hu ching sono stati raccolti molti degli insegnamenti orali che il Maestro lasció per i contemplativi che volessero avanzare davvero nel Sentiero che conduce all’Illuminazione. Il contenuto di questo libro é come una mappa di cammini che l’essere umano ordinario puó consultare quando vuole muoversi con successo nel territorio Divino.

All’epoca delle lotte politiche cinesi, la lettura di questo libro era proibita e, nel momento dell’apice, ordinarono di bruciarne tutti gli esemplari. Se non fosse perché la tradizione taoista stabilisce che gli insegnamenti piú trascendentali devono essere trasmessi oralmente da maestro a discepolo – a volte da labbra ad orecchio – il mondo avrebbe perso l’opportunitá di arricchire la coscienza con la saggezza contenuta in questi testi.

I seguenti frammenti sono stati presi da questo magnifico libro.

Non lasciarti afferrare da superficialitá spirituali. Cantare non é piú sacro di ascoltare il mormorio di un ruscello, contare il rosario con le tue dita non é piú sacro di respirare, vestire abiti religiosi non é piú spirituale di portare abiti da lavoro.

É meglio trovare soddisfazione nella pratica della virtú. Se puoi dare in modo generoso e anonimo, il tuo virtuosismo sará come un santuario che porterá beneficio a te e agli altri.

Nel terreno dei pensieri e dell’ideologia niente é assoluto. La maggior parte delle religioni rafforzano gli attaccamenti che si hanno ai falsi concetti.

Se passi il tempo a rendere omaggio a un Dio o ad istituzioni religiose come se fossero la fonte della veritá sottile, collocherai intermediari tra te e il Divino e finirai per mendicare fuori ció che abbonda nel tuo cuore.

Le tecniche contemplative che conducono all’immortalitá e all’Illuminazione, possono essere comprese solo da coloro che hanno rotto i lacci che li mantengono connessi con lo spesso regno mondano del dualismo e dei dogmi.

Non tracciare una linea tra quello che é spirituale e ció che non lo é. Se separi la tua vita spirituale dalla tua vita ordinaria, non sei nel Cammino.

La veritá suprema non si puó esprimere a parole. Per questo il vero maestro non ha niente da dire; semplicemente dona se stesso, senza preoccuparsi, nel servizio che presta.

Gli insegnamenti del Maestro non sono la medicina, sono soltanto la ricetta. Il mentore non ti porta al tuo destino, ti da solo la mappa che ti guiderá a trovarlo.

Un essere integro non ambisce ad illuminare quelli che non sono coscienti, ne pretende di elevare al regno Divino le persone mondane. Per lui non esiste ” io e l’altro”; pertanto non c’é nessuno da elevare.

Non credere che raggiungerai la veritá accumulando conoscenza. La conoscenza favorisce il dubbio e il dubbio ti porta la fame di altre conoscenze.

Cerca di vivere in modo olistico. Non dare troppa importanza all’intelletto. Al contrario: integra mente, corpo e spirito in tutte le cose. Se lo fai, arriverai ad essere maestro della conoscenza, invece di essere vittima dei concetti. La mente, il corpo e lo spirito devono essere ugualmente sviluppati e pienamente integrati, per permettere una crescita spirituale concreta.

La coscienza totale e la completa Illuminazione non si raggiungono senza disciplina e pratica. Se vuoi superarti non realizzare pratiche e discipline parziali. Come non si conosce il corpo studiando il dito, cosí non si capirá l’Universo studiando una sola scienza.

L’ansia di Illuminazione e di Immortalitá non é diversa dall’ansia di ricchezze materiali.

Non credere che perché mediti in silenzio la tua mente si chiarifichi. La chiarezza della mente non si ottiene fuggendo dal mondo. Quando onori il padre e la madre, ami i tuoi figli, aiuti i tuoi fratelli, accudisci il tuo compagno con devozione, lavori con allegria e ti prendi le tue responsabilitá; quando pratichi la virtú senza esigerla prima dagli altri; quando, pur conoscendo le veritá supreme, mantieni una forma ordinaria di procedere, allora, e solo allora, ci sará chiarezza nella tua mente e saprai che il tuo modo di meditare é corretto.

Pensare nel Sentiero e parlare di esso non é lo stesso che percorrerlo. Per caso qualcuno puó diventare un buon fantino parlando di cavalli?

La tua natura e la natura intera dell’Universo sono la stessa cosa: indescrivibili peró eternamente presenti.

É parte della Legge Cosmica che quello che dici e quello che fai determinerá quello che succede nella tua vita. Se difendi un’idea ci sará qualcuno che lotterá contro di essa. In poco tempo una terza persona entrerá nel conflitto e presto, tutta la tua vita sará piena di chiacchiere e contraddizioni. Quando ti renderai conto che quello che fai agli altri lo fai a te stesso, avrai capito la Grande Veritá.

Scegli alimenti, vestiti e ripari in accordo con la Natura. Fai che il tuo lavoro e il tuo ozio siano la stessa cosa. Realizza esercizi che sviluppino tutto il tuo essere, non solo il tuo corpo. Cerca di ascoltare musica che metta in connessione le tre sfere del tuo essere.

Non si possono conservare i bei momenti del passato, Non si possono trattenere nemmeno i momenti del presente, ne afferrare i momenti del futuro. La mente, nel suo impegno per fermare il fiume in un punto, si perde la semplice veritá del momento.

Ama la vita! Non devi nasconderti in ritiri spirituali. Puoi essere un contemplativo eremita di buon cuore proprio qui, nel mezzo del trambusto del quotidiano vivere.

AHO