AYAHUASCA: “Guida universale per una sessione di Ayahuasca”

Manifesto qui anche una guida utile per le sessioni sacre di Ayahuasca riferita a tutte le nuove forme culturali che si trovano oggi nel processo di formazione. Queste sono le uniche condizioni richieste per il mio uso corretto. Tutti gli elementi culturali addizionali che potrebbero essere inclusi in determinate sessioni, sono opzionali, a discrezione del facilitatore, peró non indispensabili.

  • Il proposito sacro e la direzione di tutte le sessioni deve essere l’amore universale e la guarigione. I principi di intenzione sacra sono:

a) l’illuminazione della coscienza umana;

b) la scoperta e la guarigione di ostacoli interni che bloccano lo sviluppo spirituale;

c) la scoperta e la guarigione di malattie fisiche che bloccano lo sviluppo spirituale;

d) la ricezione di ogni informazione utile per lo sviluppo spirituale.

  • I partecipanti mi riceveranno sotto la supervisione e protezione di un facilitatore o sciamano, che si prenderá tutta la responsabilitá della sessione. Questo gli dará il diritto di stabilire le condizioni che ritenga opportune per sentirsi tranquillo nel farlo.
  • La sessione dovrá avere un numero adeguato di partecipanti per il massimo beneficio di tutti nell’esperienza collettiva. Il numero adeguato é 5 o meno, se é diretta da un facilitatore principiante; 15 partecipanti o meno, nel caso di un facilitatore sperimentato e fino a 25 partecipanti con un maestro di grande esperienza.
  • Prima dell’inizio della sessione il facilitatore dovrá intervistare individualmente ogni partecipante per confermare che tutti abbiano interrotto con il dovuto anticipo qualsiasi trattamento con altri medicinali che potrebbero essere controindicati a contatto con il sacramento.
  • La collocazione dei partecipanti dovrá essere tale da permettere al facilitatore di mantenere il contatto visivo diretto con ognuno di essi.
  • Il facilitatore dovrá definire con i partecipanti uno spazio focale ed un’area sacra all’interno del suo spazio dove collocherá:

a) gli strumenti che necessita per esprimere la sua musica o suoni;

b) articoli decorativi o simbolici relativi alla sua cultura o a quella dei partecipanti, o articoli con i quali sente affinitá energetica;

c) il contenitore con il sacramento.

  • Il facilitatore comincerá la sua sessione con dichiarazioni verbali riguardo l’intenzione chiara che li unisce collettivamente e con invocazioni spirituali d’accordo alla sua cultura e stile, incluso invocazioni al mio spirito.
  • L’ingestione del sacramento sará fatta  con la massima devozione possibile in riconoscimento della mia natura sacra.
  • La funzione del facilitatore é:

a) fornire un senso di sicurezza ai partecipanti;

b) fornire aiuto fisico nei momenti di difficoltá, dimostrando attivamente e umilmente di prendersi cura dei partecipanti;

c) agire come un servitore, con umiltá, mai con autoritá; tuttavia dovrá saper esercitare quest’ultima quando necessario;

d) durante la sessione dovrá visualizzare intenzioni di amore e forza per aiutare l’illuminazione dei partecipanti e per il gruppo in generale, e mandarle magicamente verso di loro attraverso uno o piú dei 5 mezzi sensoriali: effetti di luci (ottico), musica o effetti sonori (uditivo), effetti aromatici, fumo o profumi (olfattivo), effetti di strofinamento, massaggi limitati alla testa o al collo (tattile) o attraverso l’acqua o liquidi da bere durante la sessione (gustativo); 

e) assistere fisicamente al recupero graduale del partecipante alla fine della sua esperienza;

f) assistere nel reintegro psicologico del partecipante quando questi lo richieda.

  • Il facilitatore deve terminare la sessione con una preghiera di ringraziamento conforme al suo concetto di religiositá, d’accordo alla sua cultura. Senza nessun obbligo i partecipanti possono unirsi alla preghiera di chiusura della sessione.
  • Il facilitatore deve assicurarsi di avere acqua potabile disponibile, sufficiente per tutti durante e dopo la sessione, come anche piccole porzioni di frutta e/o alimenti naturali per assistere il recupero adeguato dei partecipanti.