Prodotti dell’orto originali, virtuosi e sorprendenti

Ci sono prodotti che si coltivano nell’orto, ma sono meno noti, alcuni dei quali risultano speciali per i loro sapori e le virtù salutistiche. Oltre ai tradizionali ortaggi che mangiamo di consueto, ecco nello specifico i meno noti:

  • Stevia Rebaudiana si potrebbero raccogliere le foglie e a fine stagione essiccarle e chiuderle poi in barattoli, per usarle quando servono. Le radici delle piante passano l’inverno e nella primavera successiva emanano nuova vegetazione. La stevia è una pianta rivoluzionaria, e ora il suo utilizzo si sta diffondendo anche nelle industrie dei dolcificanti.
  • Atreplice normalmente è resistente a malattie e parassiti, non necessita di trattamenti particolari. Fino alla raccolta, che si fa quando le piante raggiungono un’altezza di 20 cm circa, bisogna avere la cura di irrigare frequentemente per evitare che salga presto a seme, e tenerlo pulito dall’erba.
  • Arachidi un aspetto positivo è quello che le piante non sono minacciate da parassiti nè da malattie, quindi si prestano alla coltivazione biologica. Si seminano durante il mese di aprile, tracciando solchi distanti 75 cm circa, e in ogni solco distanziare i semi 10 cm circa l’uno dall’altro. La cosa che meraviglia di più, riguarda i baccelli delle arachidi che per maturare si sotterrano da soli e, saremo noi, a estrarli quando saranno pronti.
  • Cavolo Rapa le irrigazioni dovranno essere costanti per evitare che il fusto diventi troppo fibroso. Considerato che di questo ortaggio non si butta via niente, è ottimo per valorizzare piccoli spazi di coltivazione. Il cavolo rapa risulta meno famoso degli altri cavoli, ma è altrettanto buono. Della pianta si mangia la “palla”, ossia il fusto ingrossato che può essere di colore verde o violetto a seconda della varietà.