Latte UHT e Latte Pastorizzato

Qual’è la differenza tra il latte UHT e il latte pastorizzato? Tutto dipende dalla temperatura usata per distruggere o inattivare i microrganismi che si trovano nel latte. Il latte UHT (Ultrà High Temperature) subisce un riscaldamento drastico, fino a 140°C, per una frazione di secondi. Questa procedura sterilizza del tutto il latte e lo rende a lunga conservazione. Infatti, questo tipo di latte, se la confezione non viene aperta, la sua conservazione dura a lungo anche a temperatura ambiente. Il latte pastorizzato si ottiene lavorandolo a temperature più basse, sotto i 100°C: questo garantisce la completa eliminazione dei batteri pericolosi, ma non dei microbi “banali” che non sono in grado di determinare le malattie nell’uomo. Il latte pastorizzato ha una scadenza abbastanza breve e deve essere conservato in frigorifero. Dobbiamo dire che il latte UHT subisce un “danno termico” dovuto alle alte temperature, infatti, cambiano in prima persona le proprietà organolettiche (gusto e sapore). E poi, si perdono le proteine e vengono distrutti gli enzimi come ad esempio la fosfatasi (necessaria per assorbire il calcio) e rende inattive le vitamine C, D, E, B1 e B12. Anche il batterio “buono” del latte, il Lactobacillus acidophilus con il processo di lavorazione dell’UHT perde le sue proprietà. La risposta alla nostra domanda è che il latte UHT si conserva più a lungo perchè è lavorato ad alte temperature ma, rispetto a quello pastorizzato, perde di più le proprietà nutrizionali e organolettiche.