La virtù dell’ozio

L’ozio è l’autentico riposo olistico, il corpo, la mente, le emozioni e lo spirito si ricreano lasciando da una parte ogni da fare. Fa irruzione come se fosse una boccata di ossigeno e si diventa protagonisti attivi del riposo fisico e della nostra anima. È la scelta interamente cosciente di non voler far niente. Cerchiamo l’ozio come un amico su cui poggiarci nel breve bisogno di svuotarci da ogni singolo contenuto. Quella esigenza del fannullone ogni tanto si impadronisce di noi e, arrivando in soccorso, ci aiuta a ridimensionare la pesantezza della vita, il valore estremo che diamo agli impegni o più semplicemente per guidarci nella giusta via e prendere meno sul serio i nostri impegni quotidiani. Nel periodo dell’ozio sembra che non si fa nulla, i pensieri si calmano, il corpo si rilassa, le emozioni si ridimensionano. Se in quella pausa diamo un senso negativo all’inattività veniamo colti da un sensazione di colpa, figlio dell’eccessivo senso di responsabilità. Superando questo preconcetto e andando oltre, possiamo comprendere il vero valore del dolce far niente. In quel periodo, avvolto di nulla, fantasia e immaginazione si nutrono di spreco, affiorano riflessioni che girano dal corpo alla mente per poi, forse sfociare, in qualcosa di nuovo probabilmente di unico.