La cottura dei cibi

Nella medicina tradizionale cinese la cottura dei cibi ha anche una qualità terapeutica perchè modifica l’equilibrio Yin e Yang. In Occidente si sono resi conto del valore dell’alimentazione sia come motivo di molte malattie cardiovascolari, metaboliche, tumorali e immunologiche (malattie che colpiscono il sistema immunitario), sia che derivano come circostanza fondamentale della prevenzione delle stesse malattie (concetto ben conosciuto al mondo cinese da migliaia di anni). In Occidente il criterio dell’alimentazione è parecchio diverso da quello cinese: per tantissimo tempo, da noi, sono stati messi in risalto solo gli aspetti connessi al valore calorico degli alimenti, sorvolando tutta una serie di elementi che solo oggi vengono finalmente presi in considerazione. Nella tradizione cinese, gli alimenti devono essere serviti in tavola appena cotti e mangiati caldi (mantengono le loro qualità energetiche), in piatti e stoviglie che conservano la temperatura. Cucinare un alimento non serve solo a mettere in tavola piatti gustosi ma serve anche, a contraddistinguere e miscelare tra di loro le qualità energetiche degli alimenti stessi, ricavando così un cibo che abbia un indirizzo energetico e terapeutico. L’energia di un piatto è il risultato di un’alchimia culinaria e le sue proprietà energetiche sono quelle che ci consentono di dire che la dietoterapia è ” l’agopuntura nel piatto “.