Cuore verde per l’orto

A maggio si possono raccogliere molti cespi di lattuga recidendoli alla base con un coltello affilato. Le radici si  lasciano nella terra a decomporsi pian piano o estratte e messe nel compost in modo tale da avere subito l’aiuola pulita e utilizzabile. Per quanto riguarda i pomodori è tempo di eliminare le “femminelle” (germogli che la pianta sviluppa). Se si lasciano crescere, ritarderebbero la produzione dei frutti e la pianta avrebbe un portamento cespuglioso. In una coltivazione razionale, anche biologica, si preferisce mantenere un solo stelo, togliendo questi getti man mano che si formano, tramite coltello o forbici. Anche nel mese di maggio, come ad aprile, si possono trapiantare zucche e zucchine. Le prime hanno un ciclo lungo perchè maturano a fine estate offrendo un solo raccolto. Occupano molto spazio e per il trapianto è importante scegliere le migliori piantine, per metterle a distanza di 1 metro e mezzo l’una dall’altra. Le zucchine hanno un ciclo più breve, iniziano a produrre dopo 1 mese e mezzo dal trapianto e per 2 mesi possono dare un frutto al giorno ciascuno. Anche per le patate, in questo mese, hanno bisogno di essere rincalzate (operazione con cui si getta terra alla base delle piante) permettendo ai tuberi di svilupparsi ben coperti. Senza questo procedimento rischierebbero di inverdire per l’esposizione alla luce solare e di contenere più solanina, un alcaloide tossico. La rincalzatura si deve fare almeno 2 volte nel ciclo della coltura, con la zappa, distribuendo la terra smossa su entrambi i lati alla base dei fusti. Con questa pratica si tolgono anche tutte le erbe spontanee nate.