I boccioli di questi fiori son un’inestimabile riserva di fitormoni, utili per sostenere la depurazione e il ricambio dei tessuti cutanei.
La camomilla
Ha un’azione cicatrizzante e antietà
Questo è un fiore straordinario, amato nell’antico Egitto perchè veniva associato al Dio del Sole e dagli antichi greci, come cura per ogni male, soprattutto per trattare i disturbi femminili. Questa corolla della famiglia delle Asteraceae prima di sbocciare raccoglie i suoi petali bianchi nel capolino giallo dove racchiude un concentrato di ben 36 diversi flavonoidi, 28 terpeni e di oli essenziali, in particolare camazulene e bisabololo, che svolgono un’azione cicatrizzante e lenitiva, efficace per la pelle matura e sensibile agli agenti atmosferici.
L’epilobio
Migliora l’elasticità cutanea
In inverno la pelle risulta spenta e atonica a causa del lungo periodo passato in ambienti chiusi. La soluzione è quella di utilizzare il bocciolo di epilobio, un fiore fucsia ricco di tannini, acidi fenolici (come il prezioso acido gallico) e flavonoidi, che non solo migliorano l’idratazione ma riescono, in base ad una ricerca cecoslovacchia, a invertire lo sviluppo degenerativo indotto allo stress ambientale, rallentando l’invecchiamento cutaneo.