Recensione: Quando l'amore nasce in libreria di Veronica Henry

Quando l’amore nasce in libreria di Veronica Henry

Genere: Narrativa

Prezzo: € 16,90

Casa Editrice: Garzanti

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Trama:
In un paesino vicino a Oxford si nasconde un posto speciale. È una piccola libreria dove gli scaffali arrivano fino al soffitto e pile di libri occupano ogni angolo disponibile. Emilia è cresciuta qui, e tra le pagine di Madame Bovarye una prima edizione di Emma ha imparato che i libri possono anche curare l’anima. È proprio questo che suo padre ha fatto per tutta la sua vita, e ora è compito di Emilia: aiutare i suoi clienti grazie ai libri. Ma adesso la libreria è in pericolo. I conti non tornano, e un uomo d’affari senza scrupoli vorrebbe costruire qui degli appartamenti di lusso. La tentazione di vendere è enorme, ma Emilia deve tenere fede alla promessa che ha fatto al padre. Grazie alle parole di Camus, Salinger, Burgess e Kerouac, forse riuscirà a trovare la chiave per risolvere i suoi problemi. Manca solo quella per aprire il suo cuore…

Recensione:
Avevo bisogno di un po’ di romanticismo e di una bella storia d’amore e leggendo il titolo e la trama di questo romanzo ho pensato che fosse proprio il libro che stavo cercando. Invece, sin dai primi capitoli mi sono resa conto che fosse un po’ diverso da ciò che mi ero immaginata.
Innanzitutto non ci sono una coppia di protagonisti e una storia d’amore centrale, si tratta di un romanzo “corale” in cui ci sono molti protagonisti e la storia si concentra proprio sulle loro vite.
Ci sono dei momenti romantici e dei capitoli legati ad alcune coppie, ma ciò non rende questo libro un romanzo romantico. Perché l’amore è solo uno dei tanti temi trattati. Anzi il vero grande amore narrato in queste pagine è quello per i libri, la maggior parte dei protagonisti ama leggere e si rifugia tra le pagine dei romanzi come solo i veri lettori sanno fare.
È proprio questo amore per i libri che porta all’apertura della libreria che fa da ambientazione principale del romanzo, la Nightingale Books. Grazie ai flashback dei primi capitoli ne vediamo anche la nascita, ma è solo con i capitoli ambientati nel presente che ne possiamo vedere le caratteristiche che la contraddistinguono e quanto questa libreria sia speciale per gli abitanti della città in cui si trova.
Più che una libreria è un vero ospedale per le anime, qui molte persone con vari problemi si ritrovano per poter curare le loro ferite o trovare il modo di migliorare la propria vita. Il proprietario, il padre della protagonista, si prende cura non solo dei libri ma anche di chi li acquista ed è un dono che è riuscito a trasmettere anche a sua figlia Emilia.
Nel complesso è una storia interessante, ci fa scoprire varie personalità diverse e ci fa notare come la vita di molte persone possa incrociarsi nei modi più bizzarri. Però, non è una vera storia d’amore e questo è probabilmente il motivo per cui non ho saputo apprezzare appieno la lettura.
Non era il romanzo di cui avevo bisogno e mi ero aspettata qualcosa di profondamente diverso, ma nonostante ciò è impossibile non notare i suoi pregi e quanto sia ugualmente interessante.
In conclusione, voglio consigliarne la lettura a chi cerca un romanzo con moltissimi personaggi e che sappia mostrare prima di tutto l’amore per i libri.