Recensione: “L’amica pericolosa” Paula Daly

Pubblicato da Life is a Book a 30/10/201530/10/2015

Genere: Thriller Psicologico

Prezzo: € 17,60

Casa Editrice: Longanesi (che ringrazio per la copia)

Trama:
Natty è una donna felice: ha un marito che ama, Sean, due figlie adolescenti che non le danno problemi, un piccolo albergo di charme nel Lake District. Non è sempre tutto facile, ma Natty ha dalla sua una determinazione fuori dal comune. Di una cosa sola Natty sente la mancanza dell’amica di sempre, Eve, che conosce sin dai tempi dell’università. Eve, la psicologa tanto brava a dare supporto agli altri quanto incapace di trovare un proprio equilibrio, specialmente sentimentale.
Per questo, quando Eve decide di farle visita, per Natty è occasione di festa. E quando si deve allontanare per un’emergenza di qualche giorno, la presenza di Eve in casa sua le sembra perfino provvidenziale. Ed è questo il suo errore. Eve si offre di dare una mano, fino al suo ritorno. E in pochi giorni la vita meravigliosa di Natty va in pezzi…

Recensione:
Quando un autore di thriller mi colpisce con il suo primo romanzo, per me è quasi un obbligo leggere tutte le altre sue opere e così quando ho saputo dell’uscita di un nuovo romanzo di Paula Daly ho voluto leggerlo il prima possibile. Anche il suo secondo libro ha saputo conquistarmi, il suo stile è rimasto pressoché identico e le sue storie trattano sempre argomenti molto quotidiani in cui è molto facile immedesimarsi.
Nonostante sia un thriller ci sono pochissime scene violente, ma il romanzo contiene tantissime scene ad alta tensione psicologica, non accade nulla di grave ma la protagonista vive situazioni così dolorose che è impossibile restare indifferenti.
Il romanzo si apre con una donna che si vede rubare il marito nell’arco di una settimana in cui è stata in ospedale con la figlia. Ma non è tutto, chi le ruba il marito è proprio la sua migliore amica, quella donna che conosce da quasi tutta la vita. L’elemento più importante del romanzo è questo: Natty vive una situazione che potrebbe succedere a qualunque moglie quindi mettersi nei suoi panni è estremamente facile e il lettore vive questi momenti tragici insieme a lei.
Come si dovrebbe reagire di fronte a simili eventi? La pazzia sembra prendere il sopravvento su Natty e inizialmente il suo comportamento è estremamente caotico. Fortunatamente con il procedere della storia, la situazione si evolve e Natty capisce che se vuole riprendersi la sua vita, il marito e le figlie deve sapere lottare con astuzia e scoprire i punti deboli della sua ex migliore amica.
Un altro elemento molto particolare del romanzo è il fatto che conosciamo sin dall’apertura chi sia il colpevole della situazione, sappiamo da subito le intenzioni di Eve, la migliore amica e assistiamo inermi all’evolversi del suo piano.
Quindi non c’è un colpevole da scoprire o punti deboli per capire il suo piano, ma bisogna scovare i segreti di Eve e fare uscire allo scoperto le sue vere intenzioni. È come se il romanzo procedesse in senso contrario rispetto ai classici thriller e questo è uno degli elementi che ho più apprezzato.
Lo stile della scrittrice anche in questo caso ha saputo tenermi incollata alle pagine del romanzo che ho divorato in pochi giorni. Ci sono molti colpi di scena e segreti che non si potrebbero immaginare.
Solo il finale ha rovinato un po’ le mie aspettative. Ho trovato l’idea finale molto astuta e sorprendente ma è come se il romanzo si interrompesse troppo presto, avrei preferito leggere qualche altra pagina che completasse la storia.
Concluso consigliando vivamente questo romanzo agli amanti dei thriller psicologici ambientati in ambito familiare, in cui non è importante scoprire il colpevole ma capirne le motivazioni.