Recensione: "La ragazza dei corpi" Chelsea Cain

Genere: Thriller

Prezzo: € 9,00

Casa Editrice: BUR Biblioteca Univ. Rizzoli

Trama:
Per dieci anni le era rimasto alle calcagna, ma poi era stata lei a catturarlo, distillandogli per dieci giorni le più atroci torture, sul filo della morte, con sottile piacere. Poi, inspiegabilmente, lo aveva liberato e si era consegnata alla polizia. Ora la serial killer Gretchen Lowell, ex psichiatra, è detenuta in un carcere di massima sicurezza. Ma anche il detective Archie Sheridan è chiuso nella sua prigione personale: dipendente da antidolorifici e psicofarmaci, incapace di tornare a una vita normale, ancora ossessionato dalla sua aguzzina. Gli è impossibile dimenticarla: Gretchen lo ha marchiato a vita, incidendogli con un chiodo un cuore sul petto. Ora ogni domenica, lui la va a trovare in carcere, con lo scopo di estorcerle i nomi delle sue vittime e informazioni per ritrovarne i resti. Adesso Sheridan è in congedo forzato dalla polizia ma viene richiamato in servizio: per Portland si aggira un nuovo mostro, che predilige ragazzine quattordicenni. Alle indagini si unisce la giovane reporter Susan Ward, che aspira allo scoop della sua vita. Le indagini portano a tracciare un potenziale identikit dell’assassino, ma non ci sono prove per incastrare nessuno. Sheridan sa chi può aiutarlo a scovare il killer: solo una psicopatica può entrare nella mente di un proprio simile. Ma anche Gretchen lo sa e dà inizio a un sottile gioco di manipolazione, per intrappolare nella sua rete sia il detective sia Susan, ancora ignari che è lei a tenere le fila dei delitti di Portland.

Recensione:
Avevo questo libro a casa da quasi un anno e finalmente ho pensato fosse arrivato il momento giusto per leggerlo. La trama è molto interessante, promette un thriller diverso dal solito e l’ho iniziato sperando di trovare una lettura davvero bella. Purtrppo però le mie aspettative sono state un po’ deluse da diversi fattori.
Iniziamo dalla caratteristica migliore del libro, anche se non molto sfruttata dalla scrittrice: il serial killer centrale del libro, come già anticipa la trama, è una donna.
Da un lato è stato brutto, scoprirlo già leggendo la trama, ma dall’altro è stato proprio questo a farmi interessare alla lettura. Purtroppo la maggior parte dei thriller si concentrano su killer uomini e quindi ho trovato molto originale scegliere una donna, bellissima, intelligente e decisamente psicopatica.
La Beauty Killer è uno dei personaggi femminili più cattivi che io abbia mai letto, la maggior parte del voto è spiegato da questa figura così complessa, così sadica ma anche così intrigante.
Ma allo stesso tempo, ciò che mi ha delusa del libro è il fatto che un personaggio con un potenziale così alto sia stato sfruttato davvero poco. Nelle prime 200 pagine circa, la bellissima Gretchen è nominata pochissimo e in riferimento solo al passato. Nell’altra metà del libro è sicuramente più presente ma non abbastanza da poter migliore ancora di più la lettura.
L’altro killer della storia, non mi ha intrigata molto, anzi l’ho trovato abbastanza banale e difatti ho capito facilmente chi fosse.
Per quanto riguarda il protagonista maschile, il detective Archie Sheridan, penso sia un personaggio interessante ma non è tra i migliori che io abbia letto. Il suo rapporto morboso con la Beauty Killer è molto interessante, probabilmente la parte migliore della storia. Ma speravo fosse raccontato ancora di più.
Infine l’altra protagonista femminile, Susan, l’ho trovata particolare, con una personalità ricca di sfaccettature.
Bisogna dire che il libro ha un seguito, quindi probabilmente i personaggi verranno delineati maggiormente e si parlerà ancora di più di Gretchen, quindi leggerò il seguito per saperne di più.
Consiglio questa lettura a chi cerca un thriller con un killer particolare.