Recensione: “Incubo” Wulf Dorn

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Genere: Thriller Psicologico

Prezzo: € 16,90

Casa Editrice: Corbaccio

Trama:
Simon è un ragazzo difficile, rinchiuso da sempre nel suo mondo. La sua vita precipita in un incubo dopo la morte dei genitori in un terribile incidente d’auto, dal quale Simon esce miracolosamente illeso ma, da allora, soffre di fobie, allucinazioni, sogni che lo tormentano ogni notte. Costretto a trasferirsi dalla zia Tilia dopo un periodo di riabilitazione in ospedale, passa le sue giornate esplorando la campagna sulla bicicletta del fratello Michael. Nella zona sembra aggirarsi un mostro: una ragazza è scomparsa, e una notte si perdono le tracce anche di Melina, la fidanzata di Michael, il quale diventa l’indiziato principale. Insieme a Caro, una ragazza solitaria che ha conosciuto nella sua nuova scuola, Simon affronta le proprie paure più nascoste e va a caccia del lupo che miete le sue vittime nel bosco di Fahlenberg. Ma niente è come sembra. Oscuro, inquietante, avvolgente, Incubo è il nuovo psicothriller di Wulf Dorn.

Recensione:
Attendevo da quasi due anni un nuovo romanzo di Wulf Dorn e questo già mi intrigava tantissimo dalla copertina, che ho trovato subito estremamente accattivante e inquietante.
Devo iniziare specificando che non sono riuscita ad apprezzare il protagonista di questo libro e mi è dispiaciuto molto perché in genere adoro i protagonisti delle storie di Dorn, ma in questo caso non c’è stato nessun feeling tra me e Simon. Nonostante ciò, mi sono goduta la lettura pienamente e l’ho anche divorata in pochissimi giorni.
Lo stile dello scrittore è tra i migliori del genere, riesce a creare tensione anche in scene apparentemente tranquille e banali, le sue ambientazioni sono sempre stupende e in questo caso ho apprezzato tantissimo le scene all’interno dell’hotel abbandonato.
Nei suoi thriller il fattore psicologico è sempre fondamentale e mai dato per scontato, Dorn fa entrare il lettore nelle menti di personaggi complicati e contorti. Quasi tutti i personaggi menzionati nella storia hanno un loro sfondo psicologico molto curioso e interessante da analizzare, prevedere le loro mosse non sempre è stato facile. La storia di Simon è molto interessante e triste, perdere i genitori e sopravvivere all’incidente che li ha uccisi deve essere una delle cose più brutte che possa succedere e ha accentuato ancora di più le paure di un ragazzo che anche prima era molto particolare.
Alla fine del romanzo sono stata piacevolmente stupita da alcuni colpi di scena, ma non mi erano sfuggiti alcuni dettagli che mi hanno portata a svelare un mistero prima di arrivare alla fine della storia.
Una nota speciale la meritano le interessantissime menzioni e citazioni riguardati la figura del lupo, secondo me è un emblema decisamente curioso da utilizzare in un thriller, alcune frasi dedicate a questa figura sono estremamente inquietanti e raccapriccianti e hanno donato al romanzo una marcia in più.
Infine, voglio menzionare l’importanza del mondo dei sogni e degli incubi. Il protagonista vive due vite: una di giorno mentre è sveglio e cosciente e una di notte mentre dorme e affronta un modo completamente diverso e inquietante. I sogni di Simon sono molto particolari, ogni dettaglio ha un significato nascosto e studiare la psicologia dietro ogni simbolo è stata una delle parti più emozionanti della lettura.
Concludo consigliando questo romanzo a tutti gli amanti di questo scrittore ma anche a chi vuole approcciarsi al fantastico mondo dei thriller psicologici.

Citazione Preferita:
“A volte svegliarsi da un sogno può farti precipitare in un incubo.”

Voto: 10/10


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