Recensione: Il party di Robyn Harding

Recensione: Il party di Robyn Harding

Genere: Thriller psicologico

Prezzo: € 18,00

Casa Editrice: Nord (che ringrazio per la copia)

Trama:
Kim e Jeff Sanders hanno tutto ciò che si potrebbe desiderare. Hanno da poco restaurato un magnifico appartamento in uno dei quartieri migliori di San Francisco e la figlia, Hannah, frequenta un’esclusiva scuola privata, ha ottimi voti ed è considerata da tutti una bravissima ragazza. Infatti, per il suo sedicesimo compleanno, invece delle solite feste scatenate, Hannah ha organizzato un semplice pigiama party tra amiche: niente ragazzi, niente birra, niente preoccupazioni. Kim va a dormire tranquilla, cullata dal chiacchiericcio delle giovani ospiti al piano di sotto. Ma, all’alba, si sveglia e trova Hannah davanti al suo letto, con le mani ricoperte di sangue: Ronni, una delle invitate, ha sbattuto la testa contro un tavolino di vetro e adesso rischia di perdere un occhio. Inoltre, all’ospedale, i medici li informano che Ronni è risultata positiva all’alcol e alla droga. In un attimo, l’immagine che Kim aveva di sua figlia va in pezzi. Mentre Hannah si chiude in un silenzio ostinato, Kim e Jeff sono costretti a difendersi dalle accuse della madre di Ronni, alla disperata ricerca di un colpevole, e a porsi una domanda di cui erano sicuri di conoscere la risposta: quanto conoscono Hannah? A poco a poco, l’intera famiglia è costretta ad affrontare un abisso di ombre, segreti pericolosi e rimpianti, in grado di trasformare una vita da sogno in un incubo da cui non è possibile svegliarsi…

Recensione:
Questo è il classico thriller dalla copertina e dal titolo super affascinanti, di quelli che vorresti leggere il prima possibile. E sono contenta di poter dire che la storia ha soddisfatto le aspettative create dall’involucro del libro.
Sin dai primi capitoli ho trovato molto interessante il fatto che ci siano i punti di vista di più personaggi per avere un’idea più grande di tutta la storia familiare.
Ma quello che rende questo thriller un po’ diverso dagli altri è il fatto che contiene molti altri argomenti non sempre trattati in questo genere, in particolare il bullismo e le difficoltà relazioni tra genitori e adolescenti. L’autrice è stata molto brava nel descrivere queste tematiche dal punto di vista di entrambe le fazioni. Per quanto riguarda il bullismo, è un argomento che difficilmente viene trattato a dovere ma in questo caso viene mostrata benissimo la cattiveria degli adolescenti verso i propri pari.
Una nota un po’ negativa, invece, riguarda la poca empatia che si riesce a trovare per i personaggi della storia. Difficilmente sono stata d’accordo con le loro scelte e idee ed è difficile tifare per loro e affezionarsi alle vicende narrate. Ma è da apprezzare come l’autrice sia stata brava a scavare dentro questa famiglia così perfetta per mostrare come esista del marcio anche dietro le apparenze migliori.
In conclusione è sicuramente un thriller degno di nota, diverso dai soliti proprio per tematiche trattate e che soprattutto riesce con grande caparbietà a cambiare le carte in tavota durante il corso della storia. Il finale ci rivela delle sfaccettature completamente opposte all’inizio della storia, ma il resto lo potrete scoprire solo leggendolo.

Voto: 8,5/10

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