Recensione: “Il cacciatore del buio” Donato Carrisi

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Genere: Thriller

Prezzo: € 18,60

Casa Editrice: Longanesi

Trama:
“Se non sarà fermato, non si fermerà.” Non esistono indizi, ma segni. Non esistono crimini, solo anomalie. E ogni morte è l’inizio di un racconto. Questo è il romanzo di un uomo che non ha più niente – non ha identità, non ha memoria, non ha amore né odio – se non la propria rabbia… E un talento segreto. Perché Marcus è l’ultimo dei penitenzieri: è un prete che ha la capacità di scovare le anomalie e di intravedere i fili che intessono la trama di ogni omicidio. Ma questa trama rischia di essere impossibile da ricostruire, anche per lui. Questo è il romanzo di una donna che sta cercando di ricostruire se stessa. Anche Sandra lavora sulle scene del crimine, ma diversamente da Marcus non si deve nascondere, se non dietro l’obiettivo della sua macchina fotografica. Perché Sandra è una fotorilevatrice della polizia: il suo talento è fotografare il nulla, per renderlo visibile. Ma stavolta il nulla rischia di inghiottirla. Questo è il romanzo di una follia omicida che risponde a un disegno, terribile eppure seducente. E ogni volta che Marcus e Sandra pensano di aver afferrato un lembo della verità, scoprono uno scenario ancora più inquietante e minaccioso. Questo è il romanzo che leggerete combattendo la stessa lotta di Marcus, scontrandovi con gli stessi enigmi che attanagliano Sandra, vivendo delle stesse speranze e delle stesse paure fino all’ultima riga.

Recensione:
Donato Carrisi è il mio scrittore italiano preferito e aspettavo un suo nuovo libro da un anno e mezzo ma devo dire che ne è valsa la pena perché il libro ha superato le mie, già alte, aspettative.
Inizio col dirvi che secondo il mio modesto parere questo romanzo supera il suo predecessore, “Il Tribunale delle anime”; forse perché già conoscevo bene i due protagonisti quindi ritrovarli è stato meraviglioso e ho potuto conoscerli ancora meglio, forse perché i misteri alla base di questa storia erano così complessi da farmi perdere completamente tra le pagine di questo libro.
L’ambientazione fa partire il libro con un enorme vantaggio, Roma è la città in cui vivo e leggere libri che vi sono ambientati è sempre un’emozione e ogni volta scopro qualche nuovo segreto e nuovi aneddoti. Inoltre Carrisi è in grado di descriverne la magia in modo assolutamente speciale.
Per quanto riguarda i misteri di questa storia, sono due e ben collegati tra loro. Da una parte abbiamo il serial killer del momento, il “mostro di Roma”, che compie efferati omicidi molto particolari. È furbo, sapiente, decisamente intelligente e trovarlo non è stato affatto semplice. Ma verso la fine ho iniziato ad avere dei giusti sospetti su una determinata persona.
Poi c’è la presenza di un mistero più vasto, che riguarda un numero maggiore di persone, anzi riguarda tutta Roma, la Chiesa e la loro storia. Questo mistero era quello più complesso e difatti viene spiegato alla fine aprendo misteri ancora più grandi.
Un apprezzamento speciale devo darlo ad un altro mistero presente nel libro, ma di cui non voglio dire nulla per non rovinare l’effetto sorpresa. Ma vi assicuro che gli ultimi capitoli del libro si leggono tutto d’un fiato fino all’ultima parola. E adesso non vedo l’ora di poter leggere il seguito.
Desidero consigliare questo libro a chi non si accontenta dei classici thriller ma che cerca qualcosa di più complesso e più psicologico. Ma prima dovete leggere “Il tribunale delle anime”, se volete capire appieno i protagonisti e il loro passato.

Citazione Preferita:
“Questa è Roma, un posto dove ogni verità rivelata, nascondeva a sua volta un segreto.”

Voto: 10 e Lode


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