Genere: Narrativa Rosa
Prezzo: € 18,00
Casa Editrice: Mondadori (che ringrazio per la copia)
Trama:
Alessandra è una ragazza fortunata: la sua mamma avrebbe voluto chiamarla Sendi (la sua trascrizione di Sandy), come la protagonista di Grease, ma con un piccolo inganno gliel’hanno impedito. Così la figlia della parrucchiera Mary Mantovani e di un padre ignoto è stata registrata come Alessandra, e dio sa quanto ne è felice tutte le volte che sua mamma si ostina, invece, a chiamarla con le clienti del negozio Lamiasendi. Ma Alessandra non è solo fortunata: è anche molto, molto in gamba. Nonostante i piani che sua madre aveva fatto per lei, tra phon e bigodini, è riuscita a studiare, è diventata avvocato, e da pochi giorni grazie all’appoggio di una lista civica di persone per bene è stata eletta sindaco della piccola cittadina brianzola dov’è cresciuta: Verate. E adesso, la prima cerimonia pubblica a cui partecipa con la fascia tricolore è destinata a rivelarsi un’emozione al quadrato… Nell’inaugurare il nuovo reparto maternità dell’ospedale Alessandra rincontra Stefano Parodi Valsecchi, il giovane, brillante primario con il quale a diciassette anni ha vissuto l’incanto del primo vero amore. Invece la vita, finora, li ha separati: lui a studiare ad Harvard, lei in un convitto di suore francesi a Milano. Ma forse entrambi conoscono solo una parte della verità. Come sono andate davvero le cose? Perché proprio ora si ritrovano a Verate? Le sorprese, per Alessandra e Stefano, sono appena iniziate…
Recensione:
Dopo ben tre romanzi simpatici ed emozionanti, Virginia Bramati si merita assolutamente un posto tra i miei autori preferiti di questo genere. Ogni sua storia contiene sempre dei dettagli e dei personaggi che non lasciano indifferenti, le sue protagoniste hanno sempre qualcosa di unico, qualcosa che le fa restare nei ricordi dei lettori.
Anche il suo ultimo lavoro si è dimostrato un bel romanzo da divorare anche in poche ore; ammetto di preferire ancora il suo primo libro ma anche questo ha saputo conquistarmi.
Innanzitutto è una storia d’amore che sembra svolgersi in un modo decisamente fuori dall’ordinario, Alessandra e Stefano sono il primo amore l’uno dell’altro ma la vita li divide per tantissimo tempo e quando si ritrovano tutto avviene al contrario. Ci ritroviamo davanti a una gravidanza inattesa, un matrimonio diverso dai soliti dei romanzi rosa e una coppia che non sembra stare insieme per amore. Sembra quasi di non leggere una storia che avrà un lieto fine, ma i dettagli sono nascosti nelle piccole cose, quelle cose che ti fanno capire che in realtà i sentimenti sono ben evidenti nonostante il destino abbia riservato tanti brutti scherzi ai due protagonisti.
È stato proprio l’evolversi delle vicende che mi ha conquistata subito, è stato tutto molto imprevedibile e tutt’altro che stereotipato. Ma le parti che più mi hanno fatto emozionare sono state quelle che mostrano il passato e il nascere del loro amore. Erano dei ragazzi inesperti e molto giovani ma in poco tempo hanno coltivato un sentimento immenso.
Un’altra nota per me davvero importante è la parte ironica del romanzo, Alessandra non è una protagonista che si prende troppo sul serio, anzi è molto auto-ironica, sa prendere con il verso giusto anche le situazioni più critiche e particolari e soprattutto è una ragazza che si è sempre impegnata per dare il meglio di sé.
Invece, di Stefano sappiamo molto poco, non un tipo che si perde in chiacchiere, dice sempre lo stretto necessario ma mi sono innamorata del suo personaggio a ventidue anni. Purtroppo la vita l’ha indurito e lo Stefano che ritroviamo quindici anni dopo è molto diverso e ancora più taciturno, in molti momenti avrei voluto leggere anche il suo punto di vista.
In conclusione consiglio caldamente questa scrittrice e tutti i suoi romanzi a chi ama leggere storie ricche di sentimenti ma anche con molti momenti simpatici.
Citazione Preferita:
“A tutti i compleanni, promozioni, Natali, lo stesso teatro, io che chiedevo libri, lei che mi regalava piccole cose d’oro. Io che piangevo e lei che non capiva (“Ma hai già tanti libri… rileggi quelli, no?”).“
Voto: 9,5/10
SONDAGGIO:
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