Recensione: Adesso muori di Karen Sander

Recensione: Adesso muori di Karen Sander

Genere: Thriller psicologico

Prezzo: € 19,00

Casa Editrice: Giunti (che ringrazio per la copia)

Trama:
Sono bionde, sono giovanissime, e qualcuno le ha lasciate morire dissanguate sulla riva di un fiume, il corpo nudo esposto in una posa innaturale, i capelli che ondeggiano sulla superficie dell’acqua. Mentre il commissario Georg a Düsseldorf, che sembra opera di un omicida seriale, la celebre profiler Liz Montario, sua partner in molte cacce all’uomo, sta tenendo un seminario all’università di Liverpool per formare le migliori promesse della psicologia criminale. Ed è proprio la sua allieva più brillante, Zoe Fischer, a riaprire alcuni cold case che ripercorrono il modus operandi di un famigerato serial killer di trent’anni prima: Jeremy Dunn, un artista che aveva fatto furore dipingendo quadri con il proprio sangue. O almeno così sosteneva. Perché in realtà si trattava del sangue delle sue vittime, giovani donne che lasciava dissanguare lentamente fino alla morte. Ma Liz ha forti dubbi su questa teoria, anche perché il “Macellaio” è chiuso in carcere da molti anni. Finché non scopre che Stadler, a molti chilometri di distanza, sta indagando su un caso del tutto simile: che si tratti di un emulatore? O c’è qualcosa di più complesso e morboso dietro la catena di nuovi omicidi? Magari qualcosa che ha a che fare con il misterioso stalker che da tempo perseguita Liz, lasciandole inquietanti “regali” sulla soglia della porta? Siamo alla resa dei conti finale per l’affascinante coppia di detective Liz Montario e Georg Stadler.

Recensione:
Questo romanzo è il quarto di una saga con protagonista una coppia che adoro particolarmente, si tratta di Georg Stadler e Liz Montario. Sono due personaggi che insieme fanno scintille, riescono a risolvere i misteri con un affiatamento impeccabile. Probabilmente è anche grazie al fatto che il loro rapporto è sempre sul filo del rasoio, in ogni romanzo sembra che stia per succedere qualcosa di amoroso, un cambio drastico nel loro rapporto, ma poi si ritorna di nuovo indietro.
Per quanto riguarda il giallo di questo nuovo romanzo, come sempre l’autrice non delude affatto. Abbiamo crimini efferrati, misteri che non si comprendono se non alla fine e ciò rende impossibile distaccarsi dal romanzo se non proprio con l’ultima pagina.
Inoltre, amo le ambientazioni nordiche di ogni suo romanzo, in particolare la gelida Svezia.
Concludo consigliando il romanzo a chi conosce già la saga; invece, per chi volesse iniziarla consiglio di partire ovviamente dal primo libro.

Voto: 7/10

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