Il punto croce.

tecnica-come-si-esegue-il-punto-croce

Il  punto croce, risale a tempi antichissimi.

Già nell’ 858 furono trovati, in Asia Centrale, reperti di tale tecnica.

Si esegue su tela Aida o canovaccio, o lino a trama regolare e larga.

Per il ricamo viene utilizzato un ago dalla cruna larga e filati di cotone Mouliné o lana.

I disegni sono disponibili su schemi,  su base quadrettata a colori, o in bianco e nero, in cui i colori sono rappresentati da simboli e sono accompagnati da una legenda.

Sarà poi la ricamatrice che con la sua maestria riporterà passo passo il disegno sul tessuto prescelto.

Il punto croce è adatto alla confezionare di quadri, biancheria per la casa, corredini, tende, tovaglie, coperte e ornare accessori personali o d’arredamento.

Adesso vediamo la tecnica base dei punti .

Innanzi tutto lo scopo è quello, lo dice la parola stessa, di creare delle crocette.

Ci sono diverse tecniche :

  • orizzontale
  • verticale
  • diagonale in un solo giro
  • diagonale in giri di andata e ritorno.

Per cominciare il punto croce orizzontale:

  •   uscire con l’ago infilato dal retro,  sul dritto del lavoro e partendo verticalmente lavorare da sinistra verso destra.
  • eseguire dei punti obliqui puntando l’ago dall’alto verso il basso.
  • per completare il primo giro, si torna indietro da destra a sinistra, eseguendo gli stessi movimenti, per completare le crocette.

Nel punto  croce in verticale:

  •  si lavora  verso il basso in un solo giro si esegue partendo dall’alto e andando verso il basso ricamando prima un punto obliquo verso destra, poi uno obliquo verso sinistra per chiudere la crocetta.

Il punto croce diagonale in un solo giro:

  • si lavora da sinistra verso destra per poi completare le crocette con il giro di ritorno da destra a sinistra.

Si lavora da sinistra a destra e, a seconda dello schema, dal basso verso l’alto o viceversa invece il punto croce diagonale in giri di andata e ritorno.