Viola e senape a pioggia!

Due colori che a molte non piacciono, ancora meno se abbinati, ma questo è quello che ho visto nelle vetrine milanesi allestite con le nuove collezioni autunno/inverno 2018. Sempre un pò traumatico l’impatto con golf e cappotti, quando fuori ci sono 25 gradi, un sole meraviglioso e l’atmosfera estiva. Questa volta, devo dire, anche un pò peggio perché ho visto poco niente che mi piacesse davvero e che ti facesse venire voglia di freddo per metterlo. Agosti nei quali compravo pellicce ecologiche verde acqua da Zara per abbinarle alla nuova 500 latte menta in arrivo, ne ho già visti, ma questa volta ancora poca roba…e quella esposta viola e senape, beige in tutte le tonalità, vari tocchi di bordeaux e verde bottiglia, insomma una palette pesante, diciamocelo.

Discorso a parte per il ritorno prepotente (ma se ne era mai andato???) del maculato, che non c’entra nulla con il mood generale, ma che forse per questo alleggerisce la pesantezza della stagione. Per altro sovraccarica di quadri, riquadri e righe, mischiati insieme al “Principe di Galles” e chi più ne ha più ne metta. Le grandi firme fanno a gara a chi esagera, Versace e Gucci rasentano l’inguardabilità e anche Céline non scherza. Mamma mia quanta roba brutta, consola il fatto che non piangeremo per non potercela permettere!

Altra tendenza discutibile, quella degli abiti pseudo etnici, simil navajo, che mi astengo dal commentare ulteriormente, ma che mi limito ad illustrarvi con qualche immagine che parla da sé… salvo giusto l’ultimo, un Missoni, ma non lo indosserei mai.

Per sollevarmi l’umore, mi sono rifugiata nell’abbraccio di un simpaticissimo cappottone di lana multicolor, ovviamente non della mia taglia, ma che avrebbe potuto entrare nella mia wish-list.

Continuerò a documentarmi nei prossimi giorni solo per prendere le misure di quanto allontanarmi dai diktat. La soddisfazione è sapere che nei miei armadi c’è già tanto di quello che andrà di moda, viola e senape compresi!