IMAN DELLE MERAVIGLIE Iman-60 years - Facebook Full view

IMAN DELLE MERAVIGLIE

Altra meraviglia della Natura! Iman (Mohamed Abdulmajid), la famosissima modella degli anni ’70/’80, di origini somale, che prima di Naomi Campbell ha imposto al mondo la sua straordinaria bellezza nera, facendo dire a Yves Saint-Laurent che lei era la donna dei suoi sogni. Iman, che da più di 20 anni è la moglie di un idolo come David Bowie, con il quale ha avuto una figlia, attualmente quindicenne. Iman, oggi imprenditrice di successo con la sua IMAN Cosmetics, Skincare & Fragrances, rivolta principalmente alle donne di colore.

Vanity Fair le ha appena dedicato la copertina e un bel servizio fotografico perché fra poche settimane compirà gli anni. Volete sapere quanti? E’ difficile da credere: 60!!! No, perché dalle foto non si può neanche lontanamente immaginare di che età stiamo parlando. L’uso di photoshop e ritocchi sarà possibile, ma ammettiamo che Iman resta stellare. 10 anni fa, sempre Vanity, pubblicava la cover per i suoi 50 anni, addirittura in topless, tanto nella foto ne dimostrava praticamente 30. Io sono senza fiato e in completa ammirazione.

Nell’intervista, Iman nega il ricorso a botox e similari e sostiene che un paio di chili di sovrappeso siano sufficienti a cancellare le rughe. Sì certo, le sue che non ha! Obiettivamente le donne di colore devono proprio avere minor familiarità con i segni dell’età, visto anche Naomi Campbell. C’è anche da dire che queste donne partono talmente in vantaggio di bellezza, che la loro intelligenza sta solo nel non dissipare la generosità che Madre Natura ha avuto nei loro confronti.

Ma anche se la bellezza di una top-model è anni luce lontana da quella di una donna che non calca le passerella, io mi sento incoraggiata da aliene stratosferiche come Iman, con le quali non condivido nemmeno le misure. Non so, mi fa del bene sapere che qualche strafiga ultracinquantenne esista sul pianeta e che viva e si comporti esattamente come se avesse vent’anni di meno. Mi dà l’idea di speranza, che “tutto possa ancora accadere”, che niente sia perduto. E questa prospettiva fa molto bene a chi vede scivolare via i suoi anni migliori.

(Foto di copertina: Vanity Fair)

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