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Il lusso è una disciplina

Rilassatevi. Non cominciate a storcere il naso, sbuffare, farvi venire l’orticaria e pensare ai conti che non tornano mai. Sono lì anch’io, state sereni: ho visto sfumare contratti da sogno sudati negli anni, ho vissuto le meravigliose sensazioni che ti danno la cassa integrazione e la disoccupazione, ho tremato nel guardare l’estratto conto della banca scivolare verso il baratro.

Ma il gusto del bello, non l’ho perso. La gioia del “lusso” non me la sono fatta mancare, magari l’ho ridotta nelle dimensioni, ma senza privarmi del piccolo fremito. Guardate che non scherzo: il lusso è davvero uno stile di vita che si può applicare a qualsiasi livello, è una gratificazione, un premio che non ci si deve negare pensando sia inarrivabile.

Certo se state pensando alla nuova Ferrari, alla collezione di abiti di Dolce&Gabbana, alle scarpe di Gianvito Rossi, lo so anch’io che sono sogni. Ma sappiate che c’è molta gente – e ne conosco tanta – che pur potendo permettersi tutto ciò, non ne sa godere minimamente. Quindi, impariamo cos’è la disciplina del lusso in poche mosse.

1) Prendere il caffè. Se deve essere un vero piacere, perché non concederselo in un meraviglioso 5 stelle lusso, usufruendo dei servizi e delle coccole che solo in quei luoghi magici si trovano? Possiamo starcene un paio d’ore comodamente rilassate su meravigliosi divanetti, passeggiare nelle sale che traboccano di composizioni di fiori incredibili e arredi spettacolari, goderci le porcellane sottili e i biscottini appena sfornati, pagando circa 10 euro. Se poi siamo in vena di esagerare, si può anche pensare ad un aperitivo in giardino, dove sfoggiare qualche bell’abitino e quel tacco 12 che lì trovano collocazione ideale e pubblico adatto.

2) Fare la spesa. L’amante del lusso e del bello, trova godimento nell’acquisto di qualunque cosa, purché ricercata, diversa. In tempi di grande attenzione ai miei risparmi, mi sono trovata a sfogare la mia mancanza di shopping anche andando all’Esselunga. Non avendo più il tempo contato dai ritmi dell’ufficio, mi sono impegnata in una ricerca molto più attenta e mirata tra le corsie del supermercato, che comunque hanno molto da offrire anche in termini di shopping. Tra le altre cose, ho scoperto i rossetti della Rimmel della linea “Kate Moss” che sono diventati uno dei miei must della profumeria. Più di un’amica mi ha chiesto come fanno i miei rossetti a durare tanto, più di un’amica ha abbandonato acquisti più costosi e si è messa a comprare Rimmel.

3) Vacanze. Se il budget non lo consente, bisogna trasformare il luogo in cui si è nella Saint-Tropez o nella Porto Cervo dei sogni. Quindi fare uscire la diva\il divo che è in noi e atteggiarsi a tali. Qui il compito è più arduo, mi rendo conto. O questa attitudine ce l’hai o ciao! Perché ci vuole una bella dose di autoironia e di sfrontatezza, ma le soddisfazioni non mancheranno! Chiedetelo ai miei amici di Finale Ligure, come con un mega-cappello, superocchiali da sole e abitini da spiaggia coordinati si possa far sorridere una spiaggia e farsi una risata con le amiche!

4) Sognare. Ognuno è libero di crearsi il suo mondo ideale come crede. Io scrivo, leggo, curioso di qua e di là. Ovvio che potendo farei la spola con Londra e New York ogni mese, ma nell’attesa, mi documento talmente bene che a volte ne so più di chi ci va davvero. Mi affeziono così tanto alle immagini dei capi di moda che vorrei acquistare, da arrivare quasi a saturazione, pronta a ripartire con la wish list della prossima collezione. Non è che chi si contenta gode, ma meglio godere che rodersi il fegato e deprimersi.

Riassumendo, partire dal proprio quotidiano per ritagliare spazi e momenti  di disciplina al lusso, iniziando dalle piccole cose, gratificanti che ci possiamo concedere. Decidere di voler essere una persona straordinaria, anche nell’ordinarietà della propria vita. Credere nel “rosa” e voler colorare la propria vita in questo modo.

Certo, per me è stato più facile perché diva ci nasco, autoironica pure, ma sono convinta che con la giusta disciplina al bello e al “lusso”, “diva & contenta” si possa anche diventare!

 

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