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Detector per Dissennatori di felicità

Siamo nel 2018 e ancora non hanno inventato un Detector per le persone nocive, per quegli umani negativi che hanno il potere di spegnerci il sorriso, di rovinarci la giornata. Ma dico io, fatta una prima esperienza, fatta pure una seconda, ma possibile che gente come me abbia la masochistica volontà di andarsi a rovinare il fegato, credendo sempre che tutti siano buoni, sinceri e portatori sani di felicità?

Un bollino, ci vorrebbe, per identificarli, perchè sono come i Dissennatori di Harry Potter, succhiano la “vita” in termini di gioia, entusiasmo, emozione, dalle persone che naturalmente sono predisposte a questo  e per farlo  le ingannano, raccontano di essere come loro, tutto per carpirne la fiducia e la disponibilità.

Quando poi il livello lo consente, cominciano a mostrare il loro vero volto, l’atteggiamento rapace, l’indole cattiva. Perchè quando l’affetto è manifesto, colpiscono, attraverso il silenzio, l’indifferenza, la lontananza. La vittima inerme si dibatte come il topolino tra le zampe di un enorme felino, non si dà pace, combatte, si addossa colpe che non ha. Soffocata dalla sua stessa sensibilità, non si rende conto che dall’altra parte tutto è calmo e sereno, imperturbabile. Ma chi non prova sentimenti, normali emozioni, semplici batticuori, come potrà mai veramente comprendere la sofferenza che il proprio atteggiamento è in grado di infliggere a persone più vulnerabili?

Una piccola cosa che ho imparato a fare da subito nella mia vita, anche spinta dalla mia naturale timidezza, è stata quella di rivolgermi a tutti, conoscenti ed estranei, con un grande sorriso. Soprattutto con gli estranei. Tante volte mi è stato detto quanto quel sorriso fosse stato gradito, come era bello parlare con qualcuno che ti sorrideva.

Ecco, io è questo che chiedo. Se tu sai che il tuo saluto, un tuo pensiero, un semplice segno del tuo affetto, possono riempire la giornata di luce, perchè negare questo poco? Come può uno credere che ci sia dell’affetto se questo non è manifesto, anche in piccoli segni?

Siamo in epoca di socials, di chats, di comunicazioni più veloci della luce. Ma chi ci crede che non c’è il tempo? Non c’è voglia o meglio non c’è più voglia, perchè il predatore è già alla ricerca di una nuova vittima.

Quindi, care le mie adorate amiche, datemi una mano o datemi un colpo in testa la prossima volta che vi racconterò della persona più meravigliosa che io abbia mai incontrato. Non ne indovino una e ormai la cosa ha del patologico!

Alice in Wonderland

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