La gioia del Natale da Francesca
Non è vero che il Natale è solo la festa dei bambini! La magia del Natale prima o poi ti coinvolge, ti trascina, ti emoziona, anche se resisti. Io, poi, che non ci penso neanche a resistere, mi lascio gioiosamente trascinare in un vortice di luci, colori, profumi, sapori ed emozioni, che qualche persona speciale ha lo straordinario dono di saper creare e condividere.
La mia “Special One” – ancora più ispirata nei giorni di festa – è Francesca D’Orazio Buonerba, Lady Erba Pepe per gli amanti dei blog di gastronomia (www.ladyerbapepe.com), Former Vice Presidente dell’Associazione Insegnanti di Cucina Italiana, per gli addetti ai lavori.
Questo basterebbe a spiegare le meraviglie che Francesca è in grado di preparare per viziare i suoi ospiti. In realtà non basta. La bravura di Francesca non è solo una questione di tecnica e di esperienza, arricchite anche dal suo grande amore per i viaggi e dai lunghi soggiorni all’estero. Il tocco magico è dato dalla sua innata arte del ricevere, dal sincero gusto per l’ospitalità, dall’eleganza e dalla raffinata cura nella scelta di ogni dettaglio decorativo – dall’orchidea bianca, alla ciotola giapponese – che sanno rendere l’ambiente luminoso, rilassante, invitante: tutto è perfetto, senza ostentazioni, in grande armonia.
Voi capite che bello sia, per noi amiche, ricevere l’invito di Francesca per lo scambio degli auguri di Natale. Avete presente “Alice in Wonderland”? Ci si sente così davanti alla tavola imbandita della nostra padrona di casa. E’ tutto così bello, profumato, elegante….ed è tutto lì per noi! Adoro leggere i nomi dei piatti (che poi ahimé non sempre ricordo!) e scoprire i sapori e gli accostamenti, anche arditi (provate ad aggiungere un po’ di cannella al vostro consommé per capire se vi viene squisito come quello di Lady Erbapepe), che spesso mi ricordano quell’Oriente che entrambe tanto amiamo.
Ho trovato geniale anche l’Insalata di Natale condita con mousse di barbabietola e alchechengi. Il dispiacere è che non riuscirò ad elencare tutto quello che i miei occhi hanno ammirato e la mia bocca ha gustato (dispiacere ancora più grande non avere avuto il tempo di assaggiare tutto!), d’altra parte la compagnia era troppo divertente e non ho potuto dedicarmi solo al buffet.
Come d’abitudine, non sono riuscita a stare molto zitta, nemmeno al momento del mio ingresso in casa. Salutata Francesca, giro lo sguardo verso il salotto e vedo subito la mia adorata Barbara, seduta in mezzo a due splendenti signore, di cui riconosco subito una, mitica, indimenticabile: Priscilla! Un nome una garanzia. Una delle donne più spumeggianti che possiate immaginare e di una simpatia unica. Parte la mia scenata di gelosia scorpionica: “Barbara, ti lascio un attimo da sola e mi tradisci subito! E con Priscilla poi, che lavorera’ presto per me, come Direttore Generale del Comune, una volta che verrò eletta Sindaco di Milano”. Ecco un’ingresso in scena, che non passa inosservato!
Non ve la faccio lunga, se avete voglia di leggere la prima puntata del mio incontro con Priscilla, digitate “Lady Francesca Erba Pepe” nell’apposito spazio delle ricerche del blog e capirete meglio. Fatto sta che Priscilla da Conversano è realmente il Direttore Generale di un importante Comune della provincia di Milano e non ho dubbi che assieme potremmo fare molto bene. Abbiamo grandi progetti e un programma che stiamo mettendo a punto, in modo serrato (!), una volta l’anno (!), a casa di Francesca!
Come in tutte le relazioni nate per colpo di fulmine, il tempo non conta e il feeling tra me e Priscilla e’ riesploso in un attimo, cosi’ come il nostro programma elettorale per le comunali del 2021 (per le prossime non siamo ancora prontissime!). Ho ritrovato le mie sostenitrici dell’anno scorso, come la simpatica Fabrizia, e ne ho convinte (forse) di nuove, come la bella Loretta, ex Marcellina del Tommaseo come me e la brillante fotoreporter Manuela.
Sara’ una giunta parecchio rosa, non solo perche’ il fucsia e’ il colore della Gianni, ma perche’ realmente conosco piu’ donne con le palle, che uomini (se mi concedete il francesismo).
Niente quote rosa quindi, solo meritocrazia. Chi meglio di Barbara Kolbeck puo’ ricoprire il ruolo di Assessore alle Relazioni Internazionali e alle Politiche Sociali? Chi meglio di Francesca D’Orazio puo’ occuparsi dei Grandi Eventi e del Cerimoniale? Chi meglio di Susanna Bonati puo’ farmi da Direttore Comunicazione Creativo? E Moira Perruso e Barbara Reverberi nel mio Ufficio Stampa? Assessore al Turismo e Urbanistica, Elisabetta Gavazzi. Posso fare un’eccezione per la Cultura e nominare il grande Luca Maroni, per l’ammirazione che ho per lui e per il suo meraviglioso contributo nel riportare in vita la vigna di Leonardo. Ho mille altri nomi in testa, accetto anche candidature, per cui fatevi avanti, che al massimo facciamo le primarie!
Abbiamo parecchio tempo per mettere a punto la squadra e il programma. Come dice Priscilla “la selezione sara’ fatta su criteri di grande spessore”. Alcuni punti fermi gia’ ci sono, quali la totale abolizione delle due ruote in città, se non in piste isolate dal traffico cittadino. Sorry, non sopporto dover superare le bici traballanti e subire i colpi di genio dei “piloti” di scooter. Immagino che per questo perdero’ numerosi voti (maschili!), ma conto sugli altri! La conquista di Palazzo Marino e’ gia’ avvenuta l’anno scorso, per merito di un attacco spagnolo: Maria Jose’ non ha avuto tentennamenti nel dichiarare il suo voto nella sacralita’ della Sala del Consiglio Comunale. A questo punto sono a posto anche con le quote straniere!
Avete capito che non ci siamo fatte mancare un sacco di risate e anche di coccole, alla faccia di chi dice che non esiste l’affetto e l’amicizia tra donne. Il tempo è volato in un attimo, io sarei stata lì tutto il giorno, ma sono ore frenetiche e mi aspettava la festa di Natale del Leone XIII. Per cui, con dispiacere, mi sono congedata, ho percorso Corso Como dove ho ovviamente incontrato Franca Sozzani all’ingresso del suo spazio e mi sono fiondata a prendere la Lilla, la linea di metropolitana più chic di Milano, in tinta con il mio cappello. Niente è lasciato al caso, ça va sans dire!
(La maggior parte delle foto di questo articolo sono tratte dalla pagina Facebook di Francesca D’Orazio e di Lele Buonerba, curatore del blog LadyErbaPepe.com)
