NOVENA ALL’ IMMACOLATA … 2 ° GIORNO:

immacolata
PREGHIERA ALLA VERGINE IMMACOLATA

Vergine Immacolata, scelta fra tutte le donne per donare al mondo il Salvatore, serva fedele del mistero della redenzione, fa’ che sappiamo rispondere alla chiamata di Gesù e seguirlo sul cammino dell vita che conduce al Padre.
Vergine tutta santa, strappaci dal peccato e trasforma i nostri cuori.
Regina degli apostoli, rendici apostoli, faa’ che nelle tue sante mani noi possiamo divenire strumenti docili e attenti per la purificazione e santificazione del nostro mondo peccatore.
Condividi con noi la preoccupazione che grava sul tuo cuore di Madre, e la tua viva speranza che nessun uomo vada perduto.
Possa, o Madre di Dio, tenerezza dello Spirito Santo la creazione intera celebrare con te la lode della misericordia e dell’amore infinito.

AMEN

“La tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata e la virtù provata la speranza.
La speranza poi non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato”. (Rom 5 3-5)

Tutta la vita di Maria è un misto di gioia e di dolore: il momento stesso in cui Giuseppe si accorge della sua maternità è causa di sofferenza, perché possiamo solo immaginare cosa sarà passato nel cuore della Vergine nel dover “mostrare” allo sposo il frutto dello Spirito Santo, senza potergli spiegare nulla…. poi c’è il momento della fuga in Egitto, la ristrettezza estrema alla nascita di Gesù…e poi la presentazione al Tempio, con le parole profetiche e misteriose di Simeone…. ma anche con la circoncisione del Figlio di Dio, che piange di dolore come ogni bambino….
Tuttavia, in questo susseguirsi di eventi dolorosi la Madonna comprende sempre di più il piano salvifico di Dio attraverso la sua compartecipazione all’opera redentrice del Cristo Suo Figlio.

Maria è ricolma di Spirito Santo, piena di Grazia, eppure è pur sempre una “creatura” umana, e dunque è “finita”, a differenza di Dio che è infinito.

Come Immacolata Concezione, la sua pazienza sarà stata già al massimo livello di quella raggiungibile da un essere umano, fin dall’inizio della sua esistenza terrena.

Tuttavia, la sua stessa vita ci dimostra che lo Spirito Santo operò in lei un prodigio nel prodigio, che Dio Padre la volle come “ingigantire” poco per volta nell’anima: il momento in cui riceve lo Spirito Santo a Pentecoste ne è un esempio lampante.
Maria ne era già ripiena, eppure gliene viene dato ancora in aggiunta.

E’ come se la sua anima fosse accresciuta per accoglierne di più!
Allo stesso modo si può discorrere in questi termini della sua virtù, della sua speranza.

Maria è già “eccelsa” in questi tre elementi (pazienza, virtù, speranza), eppure le prove della vita, i dolori, il compartecipare alla vita del Figlio che redime il genere umano, fanno si che il Padre la faccia “crescere” ancora di più spiritualmente, la faccia diventare un “vaso” sempre più grande!

La pazienza di Maria, che ne fa incrementare le virtù, produce una speranza che tocca il culmine ai piedi della Croce, quando il Figlio morente le fa sperare nuovamente contro ogni speranza e nella Vergine risuona la certezza della RISURREZIONE!
Si, Maria SPERA IN SOMMO GRADO QUANDO CREDE FERMAMENTE CHE CON LA MORTE NON FINISCE LA VITA, MA COMINCIA!

Che la Vergine Maria ci aiuti a credere contro ogni speranza, ad avere fede in Dio, sapendo che la nostra vita non finisce con la morte corporale, ma che ci attende l’esistenza piena ed eterna, nel Paradiso!