“Non insegnate ai bambini…” .. (molto bella, leggetela)

mamma 5
Un bambino risponde «grazie» perché ha sentito che è il tuo modo di replicare a una gentilezza, non perché gli insegni a dirlo.

Un bambino si muove sicuro nello spazio quando è consapevole che tu non lo trattieni, ma che sei lì nel caso lui abbia bisogno di te.

Un bambino quando si fa male piange molto di più se percepisce la tua paura.

Un bambino è un essere pensante, pieno di dignità, di orgoglio, di desiderio di autonomia, non sostituirti a lui, ricorda che la sua implicita richiesta è «aiutami a fare da solo».

Quando un bambino cade correndo e tu gli avevi appena detto di muoversi piano su quel terreno scivoloso, ha comunque bisogno di essere abbracciato e rassicurato; punirlo è un gesto crudele, purtroppo sono molte le madri che infieriscono in quei momenti. Avrai modo più tardi di spiegargli l’importanza del darti ascolto, soprattutto in situazioni che possono diventare pericolose. Lui capirà.

Un bambino non apre un libro perché riceve un’imposizione (quello è il modo più efficace per fargli detestare la letteratura), ma perché è spinto dalla curiosità di capire cosa ci sia di tanto meraviglioso nell’oggetto che voi tenete sempre in mano con quell’aria soddisfatta.

Un bambino crede nelle fate se ci credi anche tu.

Un bambino ha fiducia nell’amore quando cresce in un esempio di amore, anche se la coppia con cui vive non è quella dei suoi genitori. L’ipocrisia dello stare insieme per i figli alleva esseri umani terrorizzati dai sentimenti.

«Non sono nervosa, sei tu che mi rendi così» è una frase da non dire mai.

Un bambino sempre attivo è nella maggior parte dei casi un bambino pieno di energia che deve trovare uno sfogo, non è un paziente da curare con dei farmaci; provate a portarlo il più possibile nella natura.

Un bambino troppo pulito non è un bambino felice. La terra, il fango, la sabbia, le pozzanghere, gli animali, la neve, sono tutti elementi con cui lui vuole e deve entrare in contatto.

Un bambino che si veste da solo abbinando il rosso, l’azzurro e il giallo, non è malvestito ma è un bambino che sceglie secondo i propri gusti.

Un bambino pone sempre tante domande, ricorda che le tue parole sono importanti; meglio un «questo non lo so» se davvero non sai rispondere; quando ti arrampichi sugli specchi lui lo capisce e ti trova anche un po’ ridicola.

Inutile indossare un sorriso sul volto per celare la malinconia, il bambino percepisce il dolore, lo legge, attraverso la sua lente sensibile, nella luce velata dei tuoi occhi. Quando gli arrivano segnali contrastanti, resta confuso, spaventato, spiegagli perché sei triste, lui è dalla tua parte.

Un bambino merita sempre la verità, anche quando è difficile, vale la pena trovare il modo giusto per raccontare con delicatezza quello che accade utilizzando un linguaggio che lui possa comprendere.

Quando la vita è complicata, il bambino lo percepisce, e ha un gran bisogno di sentirsi dire che non è colpa sua.

Il bambino adora la confidenza, ma vuole una madre non un’amica.

Un bambino è il più potente miracolo che possiamo ricevere in dono, onoriamolo con cura.

(Giorgio Gaber “Non insegnate ai bambini”)

27 Risposte a ““Non insegnate ai bambini…” .. (molto bella, leggetela)”

  1. Sono bellissimi “gli insegnamenti” suddetti e speso negli maggior numero degli casi ci troviamo in difficoltà con propri figli però non è che non diciamo loro la verità “anche se questa è pesante” perche non gli voliamo fargli partecipi ma proteggerli dalle cose spaventose … delle volte la verità è molto crudele …

    1. La verità e molto crudele delle volte e vero ma in quanto genitori abbiamo la responsabilità di prepararli a questa verità e nasconderlo non gli fa certo bene anzi si troveranno in difficolta al momento che la dovranno affrontare.

  2. Che differenza e profondità di pensiero tra Giorgio Gaber, buonanima, e Ombretta Colli.

  3. Verissimo io ho dei nipotini e cio che i bambini percepiscono è impressionante bravo Giorgio

  4. tutto bello…ma non sono solo le mamme che fanno crescere i bambini eh… dove il papa’ in tutto questo? non lo vedo…peccato.

  5. TUTTO VERISSIMO, MA PURTROPPO PER ME MAMMA DI 4 FIGLI CHE AVEVA (MI SONO SEPARATA NEL DIC 2012 DOPO 22 ANNI DI MATRIMONIO) UN MARITO CHE MI AVEVA ANNIENTATA PSICOLOGICAMENTE E DI CONSEGUENZA FISICAMENTE, NON E’ STATO POSSIBILE FAR CHIAREZZA SUL FATTO CHE NON ERA SAGGIO PROTRARRE IL NOSTRO RAPPORTO DI COPPIA CHE ERA UN RAPPORTO MALATO E PER IL QUALE MI ERO AMMALATA TANTO DA CERCARE PER BEN 9 VOLTE E CON TECNICHE SEMPRE (COSI’ CREDEVO) PIù INCISIVE PER INTERROMPERE LA MIA VITA CHE PUR REPUTANDO UN DONO DIVINO, NON RIUSCIVO PIU’ A TOLLERARE.

    1. ciao Vittoria, non sei sola, ti sono vicina, un abbraccio forte e lotta, un giorno vinceremo anche noi la nostra battaglia…..

  6. “Aiutami a fare da solo” è il principio del metodo montessoriano; Maria Montessori l’ha detto qualche annetto prima di Gaber!

  7. Insegnamenti che spesso vengono abbandonati al vento da parole che rispecchiano egoismi genitoriali e non educazione alla vita. Non e’ facile applicare le parole giuste e le verita’ scritte nel brano, ma una casa nelle sue stanze si costruisce mattone su mattone se si vuole solida, altrimenti sono pareti di cartongesso, materiale usato nell’edilizia leggera per la sua velocità di applicazione e le sue particolari doti termoacustiche. Con cio’ non vuol dire che non si possa usare per dare leggerezza ed elasticita’ che servono ma sempre complementare non esclusivo.

  8. Parole bellissime, condivisibili ma da famiglia del mulino bianco. Spesso i genitori fanno dei grossissimi problemi di vario tipo. I bravi genitori sono quelli che faticosamente si mettono una mascara per cercare di non coinvolgere i bambini in problemi molto più grossi di loro. Se i bambini hanno una grande sensibilità e percepiscono i genitori devono cercare comunque di tenerli fuori dai problemi e cercare di dargli serenità. Parlare con i bambini dei problemi degli adulti è una crudeltà e comunque non sarebbero in grado di capire. Quante volte i bambini ti fanno delle domande alle quali non riesci a dare delle risposte reali e ti tocca inventarti qualcosa? CI SONO DEI PESI CHE VANNO ALLEGGERITI. I BAMBINI DEVONO ESSERE BAMBINI CON I PROBLEMI DEI BAMBINI, POI ADOLESCENTI CON I PROBLEMI DEGLI ADOLESCENTI ECC…I BAMBINI NON DEVONO E NON POSSONO FARSI CARICO DEI PROBLEMI DEGLI ADULTI!!!

    1. I bambini, come gli adolescenti, percepiscono tutto quello che c’è di non verbale, o nascosto dietro un mascara. “Tenerli fuori dai problemi” è una pia illusione che li rende confusi, soli e impauriti perché privati del balsamo della condivisione, che è l’unico reale sistema di alleggerimento delle tensioni e delle paure, per i piccoli come per i grandi. Condivisione non significa trattarli da adulti e spiegare i dettagli di problemi più grandi di loro, ma riconoscere la loro sensazione di disagio e aiutarli a gestirla, sgravandoli del senso di colpa che spesso in questi casi li assale. Privarli di questo significa farli diventare adulti sospettosi, impauriti e non in grado di affidarsi…

  9. E bellisimo e a me a servito a chiarire tante cose. Ho due bimbini bellisimi e cerco sempre di imparare a essere ogi giorno una mamma megliore

  10. bella, vera e difficile da…..”imparare”….per nn commettere quegli stupidi errori…..definiti……”saggezza”!!!!

  11. Concordo pienamente con Francesco… e spesso nel nostro paese, anche in termini sostegno sociale, lo si dimentica.

  12. Un bambino è anche di un padre: verissimo quando non se ne vanno al terzo mese di gravidanza…e sono tanti a non vedere mai i loro figli.. Ma il peggio è per chi rimane…e deve crescere senza un padre… Difficile spiegargli il perché. Difficile anche saperlo il perchè

  13. Un figlio non é proprietà dei genitori…
    E tutto ciò che é scritto sopra, stupende parole e insegnamenti, sono sia per il padre che per la madre…

    “E una donna che reggeva un bambino al seno disse: Parlaci dei Figli.
    E lui disse: I vostri figli non sono figli vostri. Sono figli e figlie della sete che la vita ha di sé stessa. Essi vengono attraverso di voi, ma non da voi, e benché vivano con voi non vi appartengono.
    Potete donare loro amore ma non i vostri pensieri: essi hanno i loro pensieri.
    Potete offrire rifugio ai loro corpi ma non alle loro anime: esse abitano la casa del domani, che non vi sarà concesso visitare neppure in sogno.
    Potete tentare di essere simili a loro, ma non farvi simili a voi: la vita procede e non s’attarda sul passato.
    Voi site gli archi da cui i figli, come frecce vive, sono scoccate in avanti. L’Arciere vede il bersaglio sul sentiero dell’infinito, e vi tende con forza affinché le sue frecce vadano rapide e lontane. Affidatevi con gioia alla mano dell’Arciere; poiché come ama il volo della freccia così ama la fermezza dell’arco.” (K. Gibran)

  14. è la quarta volta che lo leggo e piango sempre e di più. Non capisco “perché”. Forse perché da ragazza-madre mi tocca “lavorare” il doppio e so che non sarà facile ma non è nemmeno impossibile poiché il mio cucciolo percepisce tutto e io sto facendo di tutto per farlo stare sereno, pare ci sto riuscendo..

  15. Il nostro grande Giorgio Gaber ha insegnato ad intere generazione di donne, uomini e bambini come nella vita sia fondamentale il proprio passato e le proprie esperienze per crescere come persone sane che cercando di creare per lo meno intorno a se un mondo giusto e felice.
    La strada della vita ci presenta tante difficolta’ sta noi affrontare giorno per giorno queste sfide.

  16. “Un bambino ha fiducia nell’amore quando cresce in un esempio di amore, anche se la coppia con cui vive non è quella dei suoi genitori. L’ipocrisia dello stare insieme per i figli alleva esseri umani terrorizzati dai sentimenti.”

    Da figlia di genitori divorziati, ringrazio ogni giorno i miei per aver deciso di separarsi, nonostante gli iniziali tira e molla hanno scelto di farmi crescere un ambiente rilassato, pieno d’amore, lontano dai litigi. Quando una coppia non sta piu’ bene insieme, la strada giusta non e’ di certo portare allo stremo la relazione, ma saper mettere un punto, uno stop per il proprio bene.
    Lina

  17. Bello sentire, anzi leggere emozioni così pure,emozioni che purtroppo sentono in pochi,molti deridono questa sensibilità,io invece sono convinta che solo chi ama,chi ama la vita sarà veramente libero,bravo!!!!!

  18. Siamo dei canali d’amore, noi padri e madri di quell’Amor di Dio che ci chiede anche a noi pazienza ed ubbidienza … meglio imparare subbito ai bimbi il valor di un si o di un no !
    L’affetto è necessario e anche autorità. Grazie di aver potuto lasciarci esprirmere. Buon sabato, domenica.

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