Il club delle lettrici compulsive

Voci nella nebbia – A.E. Pavani

Voci nella nebbia Book Cover Voci nella nebbia
A.E. Pavani
Thriller
Mondadori
2020
Digitale - Cartaceo
288

Un killer ossessionato dagli occhi delle sue vittime un istante prima che muoiano, una giovane detective in lotta con i fantasmi dentro e intorno a lei, un piccolo paese con troppi segreti: l'esordio di una nuova, solidissima voce del thriller italiano.

Immagina un'isola rigogliosa, e cinque bambini che rubano una barca per visitarla. Immagina una nebbia improvvisa, che tutto avvolge. E lì, nello strano sottobosco, immagina un albero illuminato dal sole, e le foglie che scintillano e vibrano alla brezza, riempiendo l'aria di un suono crepitante. Solo che non sono foglie: sono fotografie. Fotografie di occhi. Gli stessi occhi che, diciannove anni più tardi, affollano gli incubi di Lisa Harding, detective della Omicidi di Londra. Delle ultime settimane Lisa ricorda poco. I colleghi le raccontano che è stata assalita, che ha rischiato di morire, ma mentre cerca di ricostruire l'accaduto, riesaminando il caso di omicidio su cui stava indagando, Lisa si rende conto che i lampi frammentari nei suoi sogni sono più antichi, memorie sopite di un'estate lontana in riva a un piccolo lago fra le montagne del Trentino, che portano con sé dettagli sempre più inquietanti: il cadavere di una donna su un'isola tetra e una bambina mai più tornata. Lisa è certa che anche quei ricordi siano legati al killer a cui sta dando la caccia, e decide così di tornare in segreto al paese di quella lontana vacanza, senza immaginare che qualcosa di terribile si agita ancora nelle acque del lago.

Oggi partecipiamo al review party di Voci nella nebbia, un libro scritto da A.E. Pavani e pubblicato da Mondadori. Prima di cominciare vi lascio il banner in modo che possiate recuperare le recensioni delle bravissime Blogger che hanno partecipato a questo evento per farvi così un idea più precisa del libro. Ne approfitto anche per ringraziare Raffaella di The Reading’s Love per aver organizzato l’evento e Mondadori per averci permesso di leggere il libro in anteprima.

voci nella nebbia

Se dovessi scegliere una sola parola per descrivere voci nella nebbia probabilmente userei sorprendente. Sorprendente perché, nonostante un inizio strano con un flashback che mi ha confusa non capendo dove volesse andare a parare, l’autrice ha saputo catturare la mia attenzione pagina dopo pagina, colpo di scena dopo colpo di scena, portandomi a un finale strepitoso senza che io avessi capito nulla sulla motivazione e sull’identità dell’assassino.

Andiamo con ordine, ma state tranquilli: non ci saranno spoiler qui!

La protagonista di Voci nella nebbia è la detective italo inglese Lisa Harding. Lisa si sta riprendendo dopo essere stata aggredita. Non ricorda nulla sulle generalità del suo assalitore e sulle modalità dell’aggressione. Nonostante l’ottimismo dei medici, Lisa è frustrata e vorrebbe rimettersi al lavoro perché sa che solo così potrà recuperare la memoria e stanare il suo aggressore. Essere una vittima è una cosa che non fa per lei!

Sa che gli strani sogni che sta facendo indicano che il suo cervello sta cercando di mettersi a pari con gli eventi che l’hanno colpita. Quello che ancora non so è che in realtà quei sogni sono l’eco di un ricordo sepolto da diciannove anni nella sua memoria. Quando, grazie la madre, Lisa capisce cosa significhino davvero quei sogni parte e si reca in Italia, in Trentino, sulle sponde del lago teatro di una vacanza di tanti anni prima che non è finita nei migliori dei modi…

Nonostante Lisa soffra un po’ della sindrome da supereroe per cui, nonostante le ferite, si arrampica come uno stambecco su per le montagne ripide del Trentino, resta una protagonista convincente. È una donna determinata, è una donna che non si accontenta di essere relegata a ruolo di vittima. È una donna che non ha paura di rischiare la sua incolumità affinché un delinquente venga consegnato la giustizia. Questo caso, poi, la vede protagonista in più di un modo perché il caso su cui stava indagando mentre è stata aggredita ha dei punti in comune con i ricordi che piano piano affiorano dalla sua memoria.

La storia è scritta in prima persona quindi noi vediamo tutto attraverso gli occhi di Lisa. Lisa dovrà ripercorrere i suoi passi di bambina, rivivere i traumi della sua infanzia per poter capire e per poter superare il momento che sta vivendo. Pur essendo una persona molto razionale, una persona abituata a studiare le probabilità, a cercare evidenze scientifiche e raccogliere prove inconfutabili, si metterà molto spesso in discussione perché il luogo in cui si trova la disorienta e le fa provare sensazioni inspiegabili.

L’autrice è stata bravissima a mantenere alta la tensione narrativa. Gli indizi sono sapientemente disseminati, ma non è facile nemmeno per una mente allenata mettere insieme tutti pezzi del puzzle.

Ho adorato i flashback su Ada. Oltre ad essere molto interessanti dal punto di vista storico, contribuiscono decisamente a creare un’atmosfera inquietante e lasciano uno spiraglio per un libro successivo con Lisa protagonista.

I personaggi secondari sono meravigliosi. Sono credibili e studiati in ogni dettaglio. La maggior parte di loro ha solo un ruolo da comparsa e, se mai ci sarà un seguito, spero di ritrovarne qualcuno. Mi piacerebbe rivedere De Santis, il maresciallo dei carabinieri al quale Lisa si affianca durante le indagini.

Quello dei Toller era un dolore che il tempo non aveva lenito, ma piuttosto incancrenito.

Anche quello che resta della famiglia Toller è ben descritto. Lucia e Paolo Toller sono rimasti fermi, cristallizzati a diciannove anni prima e il dolore non è scomparso, ma ha lavorato come un fiume sotterraneo, erodendo tutto quello che ha incontrato sul suo cammino. Rosa Toller, l’unica che ha provato ad andare avanti, fa una tenerezza infinita… La Pavani ha trattato tutti i delicati temi che ha toccato con estrema delicatezza e sensibilità, creando una magnifica contrapposizione con la forza e la determinazione della protagonista del libro.

L’ambientazione è magica. Non ci sono altri modi per descrivere il Trentino! Il mio adorato nonno era trentino e quindi sono molto affezionata ai luoghi della mia infanzia. Per me, quindi, non è stato per nulla difficile immaginare le immobili acque del lago, la ripidità dei sentieri nel bosco, il silenzio profondo disturbato solo dal canto degli uccelli lacustri…

voci nella nebbia
©sarita1980 per Il club delle lettrici compulsive. Ci seguite su Instagram?

Diciamo però che i posti che frequento io di solito sono meno inquietanti, ecco! Mi è piaciuto il modo dell’autrice di giocare con le sensazioni. Tutte quelle cose al confine con l’incredibile e con il paranormale lasciano in sospeso il lettore dalla prima all’ultima pagina e la voglia di sapere di più è enorme!

Se siete quindi alla ricerca di un bel thriller, Voci nella nebbia potrebbe essere il libro giusto per voi!

Avete letto Voci nella nebbia? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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NdA: il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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