L'uomo che credeva di non avere più tempo
romanzo rosa
Sonzogno/Rizzoli
12 gennaio 2005
cartaceo, digitale
372
New York, ai giorni nostri. Nathan Del Amico è uno degli avvocati più famosi della città. Ha fatto una carriera davvero invidiabile, che però ha pagato a caro prezzo: ha lasciato che un vuoto si insinuasse tra lui e la moglie Mallory e l'ha persa. Lei è tornata a San Diego dai genitori, portando con sé la piccola Bonnie, la figlia che Nathan adora e che ormai riesce a vedere così di rado. È un uomo solo. Un giorno riceve una visita inaspettata: un uomo che non ha mai visto prima, Garrett Goodrich, si presenta nel suo ufficio. È un medico di chiara fama, così sembra, eppure farnetica cose senza senso, sostiene di essere in grado di riconoscere le persone prossime alla morte, e dì avere una missione da compiere.
L’uomo che credeva di non avere più tempo è un libro di Guillaume Musso e pubblicato nel 2005 da Sonzogno Editori e ripubblicato nel 2008 da Rizzoli.
Questo libro è un romanzo delizioso e delicato che mette in evidenza i veri valori della vita.
Nathan è un avvocato importante ma, a causa della sua totale dedizione al lavoro, ha perso l’affetto della moglie e della figlia. Un giorno riceve la visita di un uomo misterioso, Garrett, un medico, che confesserà a Nathan di riuscire a capire quando un uomo sta per morire.
L’uomo che credeva di non avere più tempo è un romanzo intenso che ti pone subito di fronte alla domanda: cosa faresti se sapessi che stai per morire? È una domanda esistenziale importante e complicata.
Sicuramente farebbe riflettere sulla vita passata e su cosa si farebbe o non si rifarebbe, sicuramente porterebbe a cercare di recuperare quegli affetti che nel tempo sono stati lasciati andare.
Ed è proprio quello che tenta di fare Nathan, che capisce che quello per cui ha vissuto fino a quel momento, il denaro, il successo, la carriera, non sono poi così importanti, ma il valore vero della vita risiede nell’amore, che si da e che si riceve.
Si tratta, dunque, di un romanzo che, in chiave leggera e serena, fa riflettere sulla morte e sui veri valori per cui vale la pena vivere.
Il romanzo è scritto con uno stile narrativo scorrevole e fluido, e al temo stesso coinvolgente e accattivante. È un libro che giunge dritto al cuore, che si fa leggere velocemente, che ammalia e che alla fine lascia un senso assoluto di appagamento e di comprensione su ciò che è il vero senso della vita.
Curiosità: Da L’uomo che credeva di non avere più tempo è stato tratto un film che si intitola Afterwards. Tra gli interpreti, c’è anche John Malkovich. Ecco il trailer:
[wpdevart_youtube]z7xzpbc13Gs[/wpdevart_youtube]
Avete letto L’uomo che credeva di non avere più tempo? Vi aspetto per commentarlo insieme!
Resta connesso. Segui la nostra pagina Facebook e iscriviti alla newsletter, in modo da non perderti nemmeno una novità.