Una vacanza sul lago
Romance
Harper Collins
2021
Digitale - Cartaceo
432
Fornito dalla Casa Editrice
Mariella Martucci
Chi l'ha detto che non puoi sceglierti la famiglia che vuoi? Con il suo stile frizzante e un cast di personaggi profondamente umani, Sarah Morgan ci regala una commovente storia d'amore e di rinascita che rimarrà a lungo nel cuore delle lettrici.
«Una commovente storia di accettazione e amore» – Woman’s Weekly
Flora desiderava che qualcuno tenesse a lei. Voleva essere importante per qualcuno. Avere un legame. Voleva trovare una persona che la conoscesse davvero e la considerasse indispensabile. Che senso aveva l'esistenza se non si era indispensabili per qualcuno? Se non si faceva la differenza nella vita di un'altra persona?
Flora Donovan è soddisfatta della propria vita, anche se sotto un effervescente ottimismo nasconde un insospettabile segreto: è sola. Rimasta orfana da bambina, non ha mai avuto veri legami affettivi... finché non incontra Jack Parker. Lui è il primo uomo che si sia mai accorto di lei come persona, e questa, nella sua vita monotona e tranquilla, è una piacevole novità. Izzy Parker ce la sta mettendo tutta, ma da quando ha perso la mamma, un anno fa, occuparsi del padre e della sorellina è l'unica cosa che la faccia sentire al sicuro. Così, scoprire che lui ha una nuova fidanzata le sembra un vero e proprio incubo, visto che non sta cercando una nuova madre. Poi suo padre invita Flora a trascorrere le vacanze estive insieme a loro nella casa sul lago... Flora non può che provare empatia nei confronti della scontrosa adolescente, ma sopra ogni cosa vuole che la relazione con Jack funzioni. Così, con il progredire dell'estate, si ritrova sempre più spesso a sfidare i propri limiti, fino a scoprire insospettabili aspetti di sé… e a trovare infine la famiglia che ha sempre desiderato.
Bentrovatə compulsivə, oggi parliamo di Una vacanza sul lago di Sarah Morgan, pubblicato in Italia da Harper Collins! Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi un’idea più completa del libro.
L’estate è ufficialmente cominciata, dunque non poteva mancare un nuovo libro della Morgan da leggere sotto l’ombrellone.
Ecco, posto che il mare non l’ho ancora visto nemmeno con il binocolo, direi che non è questo il titolo adatto! Non che non sia bello eh, lo è, diciamolo subito, ma non ha quel grado di svagata spensieratezza che caratterizza normalmente le letture da spiaggia! Fortuna (?!) vuole allora che io abbia dovuto leggerlo sulla sdraio in cortile.
Già. Che fortuna.
Flora Duncan è una fioraia di Brooklyn, ha una personalità deliziosamente originale, veste sempre abiti bizzarri, cuciti da lei, di colori sgargianti e sembra una donna felice. Vive in un appartamento minuscolo, non si tira mai indietro quando si tratta di fare un turno in più in negozio ed è sempre sorridente e disponibile. Perché? Perché Flora è una donna profondamente sola.
Ha poche amiche, non ha famiglia e per questo cerca sempre di compiacere gli altri senza curarsi dei propri desideri.
In un giorno come gli altri la sua attenzione viene attirata da un uomo che entra in negozio con l’aria di non sapere come ci sia finito.
Jack Parker è vedovo da quasi un anno e desidera un mazzo di fiori per Izzy, la sua figlia maggiore, che compie 17 anni.
Dalla morte della madre, improvvisa e inaspettata, Izzy si è fatta carico della famiglia con un’abnegazione fuori del comune, mettendo tutta se stessa nel cercare di conservarne il ricordo e cercando di sollevare dal dolore il papà e la sorellina. Non si è mai risparmiata: manda avanti la casa, fa le faccende domestiche, si occupa di tutte le esigenze della piccola Molly, dei pasti, del loro benessere. Per lei è importante sentirsi indispensabile.
L’arrivo di Flora nelle vite dei Parker sarà la scintilla che fa divampare l’incendio, permettendo a insicurezze e rabbia di manifestarsi pienamente e di smettere di restare nascosti in piena vista, in nome di una quiete apparente che rischia di distruggere Izzy dall’interno.
Ignaro dei sentimenti della figlia, Jack decide di invitare Flora a passare tre settimane con loro nel Lake District, in Inghilterra, insieme a una coppia di cari amici di vecchia data.
Sarà lì che i nodi verranno al pettine e che Flora farà del suo meglio per curare le ferite emotive di una famiglia devastata dal dolore e dalle verità nascoste.
Una vacanza sul lago non è un romanzo facile, non è la tipica storia d’amore a lieto fine, è il racconto di una relazione che fiorisce in maniera inaspettata in mezzo a un mare di dolore, parla di quanto possano fare male le emozioni quando non vengono esternate, di come sia facile che i rapporti si deteriorino in mancanza di comunicazione, di quanto lavoro estenuante richieda l’amore tra due persone e l’amore di una famiglia.
Leggere questo romanzo è stato bello e doloroso nello stesso tempo, così come nello stesso tempo sono riuscita a trovarlo sia surreale che realistico.
Lo so, lo so.
Per capire cosa intendo, mi spiace, ma vi tocca leggerlo!
Assolutamente sconsigliato a chiunque abbia fragilità con cui sta ancora facendo i conti, perché porterebbe inevitabilmente a un mare di lacrime (No no, non lo dico AFFATTO per esperienza personale. Giuro, eh), ma consigliatissimo se state cercando un bel romanzo strutturato e affatto banale con cui passare un po’ di tempo di qualità!
Voi avete letto Una vacanza sul lago? Parliamone insieme nei commenti!
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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.