Il club delle lettrici compulsive

Un tempo ingiusto – Gertrud Tinning

Un tempo ingiusto Book Cover Un tempo ingiusto
Gertrud Tinning
narrativa
Mondadori
30 giugno 2020
cartaceo, e book
384

Copenaghen, 1885. Nelly Hansen e sua cognata Marie lavorano duramente tra le grandi macchine della Manifattura tessile Ruben a Frederiksberg. Quando un giorno Marie rimane vittima di un tremendo incidente, Nelly cerca inutilmente aiuto per portarla in ospedale, ottenendo solo resistenza e indifferenza da parte dei responsabili. Si rende conto sempre di più che la condizione di vita in fabbrica è disumana e vuole portare alla luce questa tremenda situazione. Una decisione coraggiosa che mette purtroppo in pericolo la sua vita e quella del suo vicino di casa Johannes, il giovane figlio di un fattore dello Jutland, da cui è molto attratta. Nel frattempo nella fattoria di Uldum Anna, la sorella di Johannes, deve fare una scelta che segnerà per sempre il corso della sua vita. La famiglia vuole che sposi Peder, ricco proprietario di una fattoria vicina, ma la ragazza ha altri piani. Quando viene a sapere che Johannes ha bisogno di aiuto, parte senza indugio per Copenaghen. Resta sconvolta e inorridita dalle ingiuste condizioni di vita degli operai nella grande città, e decide di iniziare una lotta per cambiare le cose. Lotta che costituirà una pietra miliare nella storia della Danimarca. Ambientato alla fine dell'Ottocento, nel periodo che ha preceduto il primo sciopero femminile al mondo e l'ascesa dei sindacati, "Un tempo ingiusto" è un romanzo che, attraverso la storia di due giovani donne coraggiose che combattono per la giustizia, l'uguaglianza e la libertà, racconta un'epoca in cui in pochissimi godevano dei diritti civili che conosciamo oggi.

Oggi partecipiamo al review party di Un tempo ingiusto, un libro di Gertrud Tinning pubblicato in Italia da Mondadori. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

Un tempo ingiusto

Nelly e Marie Hansen sono cognate e lavorano insieme alla fabbrica tessile Ruben, a Copenhagen.

Tra gli enormi telai, il frastuono e la fatica, Marie resta vittima di un terribile incidente che la uccide, e Nelly si adopera a trovare un modo per ottenere giustizia.

Nonostante la tensione e le difficoltà, Nelly trova conforto e affetto in Johannes, figlio di un contadino dello Jutland, che si è trasferito in città in cerca di una fortuna che tarda a trovare.

I sogni dei due giovani sul formare una famiglia e riuscire a trasferirsi in una fattoria, vengono bruscamente interrotti quando la realtà si fa strada con violenza nel loro idillio.

Allo stesso tempo, Anna, la sorella di Johannes, viene spinta dal padre e dall’altro fratello tra le braccia di un uomo che non ama ma che, con il suo denaro, potrebbe portare vantaggio alla fattoria di famiglia. Preoccupata dalle notizie che riceve da Johannes e desiderosa di allontanarsi per sempre dal resto della famiglia, decide di scappare di casa per raggiungerlo.

Le difficoltà che dovrà affrontare saranno disumane, ma sul suo cammino incrocerà Nelly e la Ruben e, con tenacia e determinazione, riuscirà lì dove Nelly aveva cominciato.

“Un tempo ingiusto” è un romanzo duro, un romanzo nel quale ogni più piccola cosa positiva ha un prezzo altissimo.

Tra queste pagine troviamo esempi lampanti di ingiustizia, violenza, classismo, sessismo e miseria umana, senza nessun filtro. Non c’è nulla di rassicurante o gradevole, in quello che leggiamo, ma sappiamo che questo è stato il prezzo, in tutto il mondo, non solo in Danimarca, per i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, ed è bene saperlo quando diamo per scontate quelle tutele che piano piano ci vengono tolte in silenzio.

Il romanzo ricalca quella che è stata la lotta sindacale delle operaie danesi, riprende anche alcuni fatti realmente accaduti e ci mostra in tutta la sua crudezza la difficoltà del cammino delle donne a fine ‘800, mostrandoci quanta strada ancora ci sia da fare per la parità di diritti.

Ancora oggi, a parità di mansione, le donne vengono pagate meno.

Ancora oggi, a parità di preparazione, le donne sono discriminate nelle assunzioni.

Ancora oggi, è più probabile essere prese sul serio dalla polizia se ci si presenta in questura accompagnate da un uomo.

Questo racconto è un pugno nello stomaco, ma è verosimile e realistico, ecco perché lo consiglio caldamente.

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