Il club delle lettrici compulsive

Un piccolo Natale sconcertante

Un piccolo Natale sconcertante è il tema di questa tappa del blog tour dedicata a Il grande libro dei gialli di Natale, pubblicato da Oscar Vault. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate seguirne le varie tappe.un piccolo natale sconcertante

Siccome è un articolo molto lungo, ho deciso di mettermi alla prova e di creare un indice interno. Cliccando sui titoli delle varie parti che compongono questo sproloquio… ehm, questa tappa del blog tour più bello del mondo, verrete immediatamente catapultati nella sezione che vi interessa, così non vi ammorbo come al solito. E so che per molti di voi sarà una cosa scema da fare, ma per me è una vera e propria conquista tecnologica. Stappiamo un prosecchino e cominciamo davvero!

Indice:
– Il libro

– Una piccola recensione sconcertante
– Sei piccoli autori sconcertanti
– Una piccola playlist sconcertante
– Una piccola sconcertante tradizione di Natale
– Un piccolo sconcertante regalo di Natale


Iniziamo dal libro, che ne dite?

Il grande libro dei gialli di Natale – AA.VV.

60 racconti natalizi pieni di mistero, ingegno, orrore e divertimento

Da Agatha Christie a Ellery Queen, fino ad Arthur Conan Doyle, ma anche Ed McBain o R.L. Stevenson e tantissimi altri, i più grandi giallisti (e non solo) si sono misurati volentieri con il tema natalizio, in tante declinazioni diverse. Questo volume, dalla veste editoriale preziosa ed elegante, ne raccoglie decine, per esplorare le diverse sfumature della festa più amata, da quelle tradizionali a quelle insolite e divertenti, fino a quelle più sconcertanti e spaventose, e persino vagamente trash.

Il grande libro dei gialli di Natale è diviso per macro argomenti. All’interno troverete:

  • Un piccolo Natale tradizionale
  • Un piccolo Natale buffo
  • Un piccolo Natale sherlockiano
  • Un piccolo Natale pulp
  • Un piccolo Natale occulto
  • Un piccolo Natale spaventoso
  • Un piccolo Natale sorprendente
  • Un piccolo Natale moderno
  • Un piccolo Natale sconcertante
  • Un piccolo Natale classico

E gli autori raccolti sono autori di tutto rispetto, da Agatha Christie a Isaac Asimov, da Arthur Conan Doyle a Mary Higgins Clark. I miei autori sconcertanti sono Cyril Hare, Mary Higgins Clark, Ngaio Marsh, Isaac Asimov, Ed Gorman e Julian Symons.

Questo libro è immenso e doversi concentrare solo su sei racconti è difficile perché la voglia di leggerli tutti e parlarvi di tutto quello che ho letto è tantissima. Quindi ho deciso di concentrarmi sulla parola chiave: sconcertante. Siete pronti?

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Una piccola recensione sconcertante.

La sorella Bessie. Cyril Hare, in pochissime pagine, riesce a creare un sacco di suspense. Al centro del racconto c’è una scarsa conoscenza della natura umana, ci sono l’illusione di avere il controllo e l’arroganza di aver capito tutto. Il racconto è avvolto da una cappa di malinconia perché non viene mai preso in considerazione il fatto che qualcuno potrebbe essere mosso da buoni sentimenti…

Ecco il biglietto. Mary Higgins Clark è una vera maestra e i suoi personaggi sono semplicemente meravigliosi. Il tema è sempre il ricatto, ma questa volta per una “giusta” causa. Del resto però, è anche vero che chi è causa del suo mal pianga se stesso

Morte in onda. Ngaio Marsh ci regala un racconto superbo, molto lungo, con un sacco di personaggi delineati molto bene. Ed è riuscita a sorprendermi con la rivelazione finale. Ha un linguaggio molto diretto e il racconto è scorrevole. Decisamente, leggerei altri libri scritti da lei!

Il tredicesimo giorno di Natale. Isaac Asimov ha creato, in pochissime righe, una tensione pazzesca, risolta soltanto dall’intuizione di un ragazzino molto attento alle lezioni scolastiche… Definire questo racconto spettacolare è davvero poco!

La gattina di Natale. Non ho mai letto nulla di Ed Gorman e devo dire che questo racconto mi ha conquistata. Oltre a citare cose che non sentivo da un secolo, tipo Francis, il mulo parlante, l’intero racconto è pervaso da una sottile ironia, da un umorismo davvero intelligente. È scritto con un linguaggio schietto e diretto che ho davvero adorato! La giudice Whitney è un personaggio favoloso per quanto non sia la diretta protagonista e mi piacerebbe sul serio leggere altro su di lei e sui suoi elastici!

Il club di Babbo Natale. Il racconto di Julian Symons è quello che mi è piaciuto meno del gruppo Un piccolo Natale sconcertante, se devo essere sincera, perché si chiude in modo troppo rapido, senza dare spiegazioni sul movente dell’assassino. La cosa che amo dei gialli è proprio il percorso che c’è dietro a un omicidio e che viene svelato dall’investigatore grazie alle prove, alla logica e all’intuito… cose che qui cadono un po’ nel vuoto perché, appunto, non vengono date spiegazioni. Peccato perché la storia era molto carina e mi sarebbe piaciuto approfondirla.

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Sei piccoli autori sconcertanti (che piccoli non sono!)

Cyril Hare

Un piccolo Natale sconcertante ©Goodreads

Cyril Hare è lo pseudonimo di Alfred Alexander Gordon Clark (1900- 1958). È stato un giudice e un autore di gialli. Tra i suoi libri più famosi, tradotti in Italia potete trovare Delitto al concerto, Delitto di Natale (oppure Un delitto inglese), Sangue sotto gli alberi e Morte all’ombra del tasso.

Vi lascio la trama di Un delitto inglese.

Come ogni anno, si celebra il Natale a Warbeck Hall. Il vecchio Lord è al lumicino e ne è consapevole; non può contare sul fatto che il figlio Robert, un esaltato nazistoide spiantato, possa caricarsi sulle spalle il futuro del venerando casato. Gli altri parenti prossimi sono tutti al castello per le feste: c’è Julius, il cugino, un ministro del governo, e Camilla, la nipote invano innamorata di Robert. Presenti in quei giorni sono pure due estranei: il dottor Wenceslaus Bottwink, un erudito che sta conducendo una ricerca sulla magione, e la signora Carstairs, moglie vociante ed ambiziosa del più stretto collaboratore del ministro. Il maggiordomo Briggs, gelido e impeccabile secondo l’uso, sta lì a osservare tutto come se assistesse a un dramma tragicomico che potrebbe intitolarsi: «La fine dei Warbeck». Ma anche lui ha un brutto segreto che lo lega a quel clima di tensione, ai tanti segnali che presagiscono qualcosa di sinistro. Intanto nevica, nevica, nevica.
Tra gli anni Quaranta e i Cinquanta del Novecento Cyril Hare scrisse una serie di gialli nel più puro, quasi manieristico, stile inglese, che presto divenne un classico di successo con tutti gli elementi tipici al loro posto. Rileggerli oggi – con la loro grazia scenografica, con la lineare geometria d’intreccio, con la loro suspense spontanea – offre a chi ama il genere un’altra piacevole prova della solidità di una grande tradizione letteraria.

Mary Higgins Clark

Un piccolo Natale sconcertante ©Mary Higgins Clark

Davvero necessita di presentazioni? Cinquantasei gialli, tutti bestseller, milioni e milioni di copie vendute in tutto il mondo, Mary Higgins Clark è un esempio di donna forte e resiliente. Nata nel 1927, si è spenta a gennaio di quest’anno.

Dove sono i bambini?

 

Nancy ha saputo affrontare la tragica fine del suo primo matrimonio e soprattutto superare il trauma della macabra morte dei due figlioletti, con il suo terribile strascico: i sospetti, l’ostilità della stampa e dell’opinione pubblica. Ora, dopo aver cambiato nome e perfino aspetto, vive serena a Cape Cod, con il nuovo marito e i due bambini avuti da lui. Ma una mattina, quando si affaccia in giardino per cercare i suoi piccoli e trova solo un guantino rosso, capisce con orrore che l’incubo sta ricominciando…

Ngaio Marsh 

Un piccolo Natale sconcertante ©Ngaio Marsh

Scrittrice prolifica di gialli, Edith Ngaio Marsh (1895 – 1982) è stata anche una regista teatrale. Tra le sue opere, ricordiamo Delitto d’annata, Ricevimento col morto, Giù il sipario!, Quel giorno a Roma, Errore fatale.

Delitto d’annata

Alfred Mayer, impresario, e sua moglie, Carolyn Dacres, prima donna di una compagnia teatrale, sono impegnati in una tournee in Nuova Zelanda. Già durante il viaggio che porta la compagnia a Middleton, prima in nave poi in treno, si verificano strani incidenti. Una giovane attrice sostiene di essere stata derubata, qualcuno tenta di buttare Meyer dal treno. L’atmosfera è molto tesa ma per fortuna la troupe gode della compagnia di Roderick Alleyn, noto ispettore di Scotland Yard, in viaggio di piacere. Durante un party organizzato sul palcoscenico del teatro in onore di Carolyn, Meyer rimane vittima di un altro incidente che ha tutta l’aria di essere un omicidio. Alleyn, chiamato a indagare dalla polizia locale che conosce la sua fama, sposa subito l’ipotesi del delitto. Ma non è facile dimostrarlo, i sospetti sono tanti, forse troppi. Ma Alleyn è calmo e paziente. Le sue indagini sono lunghe e minuziose e alla fine punteranno in un’unica, possibile direzione. Un giallo di stampo classico costruito con consumata maestria da una delle più grandi scrittrici di gialli.

Isaac Asimov

Un piccolo Natale sconcertante
Un piccolo Natale sconcertante ©Wikipedia

Anche Asimov non necessita di troppe presentazioni. Leggenda della fantascienza (abbiamo recensito da poco il suo Ciclo dell’Impero), ha scritto molto altro, da libri per ragazzi a divulgazioni scientifiche, cimentandosi anche con i romanzi gialli.

I racconti dei vedovi neri (antologia che apre la serie Vedovi neri)

 

I Vedovi Neri sono un gruppetto di rispettabili signori che una volta al mese si riuniscono a cena, senza le mogli, per risolvere un piccolo o grande mistero. Che cosa è stato rubato a un collezionista sicuro di aver subito un furto, ma incapace di individuare l’oggetto mancante? Quale segreto nasconde una collezione di bustine di fiammiferi? Come fa una ragazza a «vedere» un incendio mezz’ora prima che scoppi, a migliaia di chilometri di distanza? Cosa si nasconde dietro un’edizione completa delle opere di Shakespeare?
Uno dei più grandi scrittori di fantascienza di tutti i tempi si cimenta con il giallo creando dodici racconti-rompicapo il cui deus ex machina, degno della miglior tradizione degli Sherlock Holmes e dei Poirot, è un impagabile cameriere che porge la sorprendente soluzione dei misteri con la stessa grazia con cui versa vino d’annata.

Ed Gorman

Un piccolo Natale sconcertante
Un piccolo Natale sconcertante ©Goodreads

Scrittore americano di gialli, fantascienza e horror, ha collaborato anche con Dean Koontz nella stesura del primo libro della serie Frankenstein.
Non ho trovato altri suoi lavori tradotti in italiano. Qualcuno di voi ne sa di più?

Julian Symons

Un piccolo Natale sconcertante
Un piccolo Natale sconcertante ©Goodreads

Julian Symons (1912 – 1994) è stato uno scrittore di gialli. Da uno dei suoi libri è stato anche tratto un film nel 1969. Tra i vari libri tradotti in italiano, troviamo anche False verità, pubblicato nella collana Gialli Mondadori.

Un piccolo Natale sconcertante

Nel sobborgo londinese di Bleakheath si trovano due case pittoresche in cui vivono due famiglie imparentate fra loro. Le due case sono Albert House, detta La chiesa, dove abita Harriet Collard con la figlia Charlotte ed il nipote Bertie, e Victoria Villa, dove abitano gli altri due figli di Harriet, George e Beatrice, coi rispettivi consorti. Completa il quadro Paul, l’irrequieto giovane figlio di Roger Vandervent, desideroso di lasciare la scuola per divenire giornalista ed infatuato della zia Isabel. La famiglia Collard-Vandervent fonda la sua fortuna su una ditta di giocattoli, fondata da Charles Mortimer, il defunto padre di Harriet, ed adesso guidata dall’abile Roger Vandervent.

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Una piccola playlist sconcertante

Andiamo avanti con questo articolone sconcertante? Siccome mi spiace chiuderla qui, ho pensato di procedere con tutte quelle canzoni di Natale un po’ particolari, quelle che magari non tutti conoscono oppure che non vengono spesso incluse nelle playlist del periodo (e chissà come mai!). Dimenticate Mariah Carey e gli Wham!. Adesso si fa sul serio!

Smash Mouth – Don’t Believe In Christmas 

The Darkness – Christmas Time (Don’t Let the Bells End)

The Jackson 5 – I saw Mommy kissing Santa Claus

Pearl Jam – Let Me Sleep

The Killers – Don’t Shoot Me Santa

The Pogues – Fairytale Of New York

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Una piccola sconcertante tradizione di Natale.

Natale si festeggia quasi in tutto il mondo. È logico quindi pensare che ciascun Paese abbia le proprie tradizioni e che, agli occhi degli altri, queste possano sembrare quantomeno strane. Ho trovato diversi articoli che parlano delle tradizioni più strane… Ve ne riporto un paio, ma vi linko anche gli articoli dai quali ho imparato un sacco di cose divertenti perché, al loro interno, ce ne sono molte altre! Siete pronti? Salite sulla slitta di Babbo Natale perché partiamo…

In Ucraina si usa nascondere un ragno e una ragnatela dentro l’albero di Natale. Il primo che troverà le decorazioni verrà premiato con un anno di buona fortuna. Per scoprire perché, leggete qui, nell’articolo originale.

A Chicago, sotto le feste, il Chicago Tribune pubblica le migliori foto brutte dei bambini con Babbo Natale. (per saperne di più cliccate qui).

A Oaxaca, in Messico, il 23 dicembre si scolpiscono ravanelli. Sì, avete letto bene… Questo festival si chiama la Noche de Rábanos. Per scoprire altri dettagli, cliccate qui).

Ragazzi, direi che ci possiamo fermare qui. Avete altre piccole tradizioni sconcertanti ma natalizie da farci scoprire? Fatecelo sapere!

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Un piccolo sconcertante regalo di Natale

Anche un regalo di Natale può essere sconcertante… tutti (e se non ci siete ancora passati, credetemi, vi accadrà) abbiamo qualcuno che sistematicamente ci farà un regalo brutto o non pensato. Noi però vogliamo stupire in senso positivo restando… beh, sconcertanti, ovviamente.

Parolacce da colorare. Dicono che i mandala siano rilassanti. Colorare, concentrarsi sugli spazi bianchi da riempire pare doni serenità e plachi l’ansia… E quindi, qualche genio ha pensato a rendere la cosa ancora più divertente.

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Se non siete a vostro agio con le parolacce, potete usare il sarcasmo…

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Le feste possono essere “pesanti” per un milione di motivi. E quindi ecco perché si tende a bere di più. Oltre a ricordarvi di essere responsabili e a raccomandarvi di comportarvi sempre come esseri umani decenti, vi faccio anche vedere IL regalo top per quelli che sì, amano le feste ma non troppo…

Ammettetelo, c’è della genialità! Addobbi per l’albero pieni di alcol. Per comprarle sul sito, clicca qui.

Restando in tema alcolico, c’è anche un bracciale che però è anche una fiaschetta…


Sapete quando siete alla canna del gas, non sapete più dove sbattere la testa per un regalo e quindi ponete al diretto interessato la fatidica domanda: «Ma io cosa ti prendo per Natale?»
E sapete anche quanto nervoso vi viene quando questo vi risponde: «Niente.» ?
Ecco. È arrivato il momento di realizzare il desiderio del genio che vi ha risposto in modo irritante.

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L’internet è pieno di cose meravigliose, basta saperle cercare… Siccome però non voglio esagerare, anche con i regali sconcertanti mi fermo qua. Però, ovviamente, vi aspetto per sapere quali regali sconcertanti avete fatto e, soprattutto quali avete ricevuto. Dai, trasformiamo in qualcosa di divertente episodi che generano frustrazione?

Disclaiming: ho messo i link di Amazon solo per comodità. 

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Bellezze, siamo arrivati alla fine di questo articolo. Spero che Un piccolo Natale sconcertante vi sia piaciuto e di non avervi annoiati troppo.

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NdA: il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

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