Il club delle lettrici compulsive

Un conte da amare – Candace Camp

Un conte da amare Book Cover Un conte da amare
Gli Aincourt #3
Candace Camp
Regency
Harper Collins
1 Aprile 2021
Digitale - Cartaceo
320
Fornito dalla Casa Editrice
Daniela Mento

Inghilterra, 1822. Sette anni di matrimonio, ma suo marito per lei è un perfetto estraneo. Eppure Lady Rachel Aincourt Trent sa che è soltanto colpa sua se le cose sono andate così: aveva accettato di diventare la moglie di Michael Trent, Conte di Westhampton, solo per volere del padre, e alla vigilia delle nozze era scappata con un giovane squattrinato di cui si era innamorata. La fuga era stata sventata e Michael aveva messo a tacere lo scandalo sposandola ugualmente, ma la loro era stata un'unione fasulla e di fatto avevano sempre condotto vite separate. Col tempo, tuttavia, il desiderio di avere un rapporto vero con il marito è diventato sempre più intenso, così come il sospetto che dietro l'uomo freddo ed enigmatico che ha sposato si nasconda in realtà una persona complessa e intrigante. E quando un misterioso individuo la avverte che qualcuno vuole fare del male a Michael, i dubbi di Rachel acquistano all'improvviso nuova concretezza.

Bentrovatə compulsivə, oggi parliamo di Un conte da amare, di Candace Camp, edito in Italia da Harper Collins, nonché terzo capitolo dell’avvincente saga degli Aincourt! Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.

un conte da amare

Dopo aver letto i primi due romanzi di queste serie tutti d’un fiato come un tè tiepido, non vedevo l’ora di approcciarmi a quest’ultimo, che, come previsto, non ha deluso le mie aspettative. Se vi siete persə le recensioni dei giorni scorsi le trovate qui:

Un libertino da sposare 

Un duca da conquistare

Un conte da amare è ambientato nel 1821, esattamente 200 anni fa, alla vigilia di quell’evento che abbiamo commemorato pochi giorni fa e che ha destabilizzato la politica internazionale europea tanto da essere taciuto per qualche mese: la morte di Napoleone Bonaparte. Avete presente? “Ei fu. Siccome immobile”… ecco, quello! Se vi sfugge chiedete lumi a Don Lisander.

Lady Rachel Aincourt Trent, contessa di Westhampton, vive quella che sembra una vita spensierata, invidiata da tutta l’alta società per la sua bellezza e per le feste meravigliose che organizza, ha un unico cruccio: come tutti gli Aincourt non si è sposata per amore, ma per mere ragioni patrimoniali e, anche se suo marito Michael è un uomo integerrimo, non sono mai stati davvero marito e moglie. I due si mostrano cordiali e educatamente formali in pubblico, ma nel privato sono due perfetti estranei.

Rachel sa bene che la colpa di quello stato di cose è sua, perché, a pochi giorni dalle nozze, in un momento di follia, era scappata nottetempo con l’uomo che amava e che non poteva essere meno adatto a diventare suo marito. Michael aveva scoperto la fuga, l’aveva raggiunta e l’aveva perdonata, sposandola ugualmente per non creare scandalo. Poi non l’aveva mai sfiorata. Lasciava che Rachel passasse tutto il tempo che desiderava nella loro casa di Londra o dove preferiva, mentre lui si occupava della sua tenuta in campagna, dove faceva esperimenti botanici e curava l’andamento delle proprietà. O almeno, questo è quello che il mondo deve credere.

Durante un viaggio in carrozza Rachel viene fermata da un misterioso bandito che le affida un messaggio sibillino per suo marito e da quel momento tutto cambia. Perché un brigante conosce Michael? Che cosa nasconde suo marito dietro la placida facciata del gentiluomo di campagna? E perché dopo sette anni il suo primo amore si presenta alla sua porta con richieste tanto bizzarre?

Un conte da amare, così come il romanzo precedente, si tinge di noir, fonde la tipica ambientazione romantica regency con i toni di un’avvincente spy story d’altri tempi, in un incalzare di avvenimenti emozionanti che non permettono di interrompere la lettura per nessuna ragione al mondo!

Dire quanto io abbia apprezzato questa trilogia è del tutto superfluo, soprattutto il secondo e il terzo libro, li ho trovati spassosi, originali e piacevoli, mi hanno permesso di portare la mente lontano e anche di mettere in moto qualche neurone, che male non fa!

Voi avete letto Un conte da amare? Scrivetemi cosa ne pensate nei commenti!

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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

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