Tunnel di ossa
Cassidy Blake #2
Fantasy
Oscar Vault Mondadori
2021
Digitale - Cartaceo
352
Fornito dalla Casa Editrice
Marina Calvaresi
Cass è nei guai. Ancora più del solito. Insieme a Jacob, il suo migliore amico fantasma, Cass si trova a Parigi, dove i suoi genitori stanno girando il loro programma televisivo sulle città più infestate del mondo. Certo, mangiare croissant e visitare la Tour Eiffel è un vero spasso, ma sotto Parigi, nelle raccapriccianti Catacombe, c'è in agguato un pericolo spettrale. Quando Cass risveglia un poltergeist terribilmente potente, deve affidarsi alle sue abilità di cacciatrice di spettri, ancora tutte da dimostrare, e chiedere l'aiuto di amici vecchi e nuovi per svelare un mistero. Se fallirà, le forze che ha ridestato potrebbero rimanere a infestare la città per sempre.
Oggi partecipiamo al review party di Tunnel di ossa, il secondo libro della serie Cassidy Blake, scritto da Victoria Schwab e pubblicato in Italia da Oscar Vault. Prima di cominciare, vi lascio il banner dell’evento in modo che possiate recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che vi hanno preso parte e farvi così un’idea più completa del libro.
Dopo Città di spettri ho potuto finalmente mettere le mie manine (una malandata, dannazione… vi tengo aggiornati, ma mi sa tanto che dovrò essere operata) su Tunnel di ossa, secondo volume della trilogia che ha per protagonista Cassidy Blake.
La storia riprende da dove si era interrotta, quindi se non avete ancora letto il primo libro fate attenzione perché potrebbero esserci dei riferimenti in questa recensione.
La famiglia Blake si è spostata a Parigi per registrare la seconda puntata della serie condotta dai genitori di Cassidy. Anche in questo secondo volume l’ambientazione svolge un ruolo fondamentale ai fini della storia. Parigi è diversa da Edimburgo, decisamente più luminosa, con spazi più larghi, meno cupa. Questo però non toglie che sia comunque infestata, soprattutto perché, sotto i suoi viali alberati e vivi, sotto i negozi d’alta moda, sotto i bistrot e i ristoranti di lusso, ci sono le catacombe. Chilometri e chilometri di catacombe!
Vuoi non infilarti nelle catacombe? Cassidy si ritroverà ad avere a che fare con un fantasma diverso dal solito per cui sarà necessario chiedere di nuovo l’aiuto di Lara. Ve la ricordate Lara?
Non voglio raccontarvi altro sulla trama perché Tunnel di ossa è un libro molto carino, pieno di azione, così come Città di spettri, che ci presenta una Parigi insolita. Per esempio, io non sapevo dell’esistenza delle catacombe, altrimenti sarei andata a visitarle (mi sa che dovrò organizzare un weekend e rimediare a questa mancanza), quindi, anche solo per avermi dato questa nuova idea di viaggio, Tunnel di ossa per me è promosso. Rispetto al primo mi è sembrato tradotto/editato peggio (ci sono alcune frasi incomprensibili, soprattutto all’inizio), ma la storia è coerente anche con quanto detto nel primo volume e lo stile è scorrevole. La narrazione, in ogni caso, non risente di questi piccoli errori, ma ve lo dico per correttezza.
Velocità è la parola chiave anche di questo secondo volume. Il tutto si svolge in una manciata di giorni, per cui ci ritroviamo letteralmente a inseguire Cassidy al di qua e al di là del velo per cercare di capire con quale entità ha a che fare. Emergono anche nuovi dettagli su Jacob, ma che non vi dico assolutamente. Per fortuna, a breve uscirà il terzo volume e quindi avremo tutte le risposte che mancano, perché non sono poche, nonostante qualche indizio disseminato in modo sapiente in questo secondo volume.
Sono stata diverse volte a Parigi, ma non la conosco bene come Edimburgo, tuttavia si capisce che Victoria Schwab ha fatto un sacco di ricerca perché, cercando i luoghi nominati sulla cartina, sono esattamente dove li ha posizionati e questo fa senza dubbio guadagnare dei punti.
Incontriamo nuovi personaggi tra cui Pauline, che si occupa di far da guida ai Blake. Questo personaggio, secondo me, non è stato sviluppato in tutto il suo potenziale. Sembra che nasconda qualcosa ma resta qualcosa di “buttato lì”. Chissà, forse la reincontreremo più avanti oppure il suo destino è quello di essere funzionale alla trama (non entro nei dettagli, ovvio). Di fatto mi ha molto incuriosita, ma manca talmente poco all’uscita del prossimo volume che non ci resta che aspettare per sapere.
Anche Tunnel di ossa è un libro che si presta a diventare il soggetto di un reel brutto perché si mangiano un sacco di specialità francesi tra cui le crêpes… e le mie crepe sono buonissime, quindi come recupero l’uso della mano sappiate che su Instagram vi toccherà subire la ricetta. A proposito, ci seguite su Instagram?
Per il resto, questo libro è pure intrattenimento e quindi svolge egregiamente il suo lavoro. Non vedo l’ora di leggere il prossimo che, vi ricordo, è ambientato a New Orleans.
Avete letto Tunnel di ossa? Vi aspetto per parlarne!
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NdA: il libro mi è stato fornito perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.
