Ti regalo le stelle
narrativa contemporanea
Mondadori
8 ottobre 2019
cartaceo, e book
408
1937. Quando Alice Wright decide impulsivamente di sposare il giovane americano Bennett Van Cleve, lasciandosi alle spalle la sua famiglia e una vita opprimente in Inghilterra, è convinta di iniziare una nuova esistenza piena di promesse e avventure nel lontano Kentucky.
Presto però le sue rosee aspettative e i suoi sogni di ragazza si scontrano con una realtà molto diversa. Costretta a vivere sotto lo stesso tetto con un suocero invadente, il dispotico proprietario della miniera di carbone locale, Alice non riesce a instaurare un vero rapporto con il marito e le sue giornate diventano sempre più tristi e vuote. Così, quando scopre che in città si sta costituendo un piccolo gruppo di donne volontarie il cui compito è diffondere la lettura tra le persone disagiate che abitano nelle valli più lontane, lei decide con entusiasmo di farne parte.
La leader di questa biblioteca ambulante a cavallo è Margery O’Hare, una donna volitiva, libera da pregiudizi, figlia di un noto fuorilegge, una donna autonoma e fiera che non ha mai chiesto niente a nessuno, tantomeno all’uomo che ama.
Alice trova in lei una formidabile alleata, un’amica su cui può davvero contare, specie quando il suo matrimonio con Bennett inizia inevitabilmente a sgretolarsi. Altre donne si uniranno a loro e diventeranno note in tutta la contea come le bibliotecarie della WPA Packhorse Library.
Leali e coraggiose, cavalcheranno libere sotto grandi cieli aperti e attraverso foreste selvagge, affrontando pericoli di ogni genere e la disapprovazione dei loro concittadini per portare i libri a persone che non ne hanno mai visto uno, allargando i loro orizzonti e cambiando la loro vita per sempre.
Ispirato a una storia vera, Ti regalo le stelle è una dichiarazione d’amore per la lettura e i libri. Un romanzo indimenticabile, appassionato e romantico le cui pagine volano, coinvolgendo e commuovendo il lettore.
Ti regalo le stelle è il nuovo romanzo di Jojo Moyes che abbiamo letto in anteprima per voi!
Conosciamo la Moyes grazie ai suoi romanzi più famosi, Io prima di te e Io dopo di te, con i quali abbiamo versato tutte le nostre lacrime, e che abbiamo apprezzato anche al cinema con una deliziosa Emilia Clarke come protagonista!
Quest’ultimo lavoro è ambientato negli Anni ’30, negli Stati Uniti, che necessitano di un modo per risollevarsi da quella che è stata chiamata “Grande Depressione”.
Franklin Delano Roosvelt viene eletto Presidente e promuove una serie di riforme economiche e sociali per risollevare il Paese, il cosiddetto New Deal.
Alice è giovane e vive una vita piatta nel Surrey, con la sua famiglia.
Impetuosa, impulsiva, troppo per una società così spiccatamente conservatrice come quella della provincia inglese, fatta di apparenze e tè pomeridiani.
Quasi non le sembra vero quando Bennett Van Cleve, bello come un divo del cinema, la chiede in moglie!
Senza farsi troppe domande lo sposa e parte con lui (e suo padre) alla volta del Kentucky, dove immagina di cominciare una vita emozionante e mondana.
La delusione è dietro l’angolo: non una grande città, ma una piccola cittadina mineraria che gira intorno alla miniera di proprietà dei Van Cleve, un suocero invadente e dispotico, una società bigotta e un marito senza carattere, portano Alice al limite.
È allora che scopre che in città si sta costituendo un gruppo di bibliotecarie a cavallo che si propone di portare la cultura a chi non ha i mezzi per raggiungerla, sulla base del programma di alfabetizzazione promosso da Eleanore Roosvelt.
Alice aderisce entusiasticamente, nonostante le riserve del suocero, e trova la sua dimensione nelle lunghe cavalcate sulle montagne e nell’amicizia delle sue colleghe, prima tra tutte la volitiva Margery O’Hare.
La cittadina, però, non è pronta né alla diffusione della cultura, né ad accettare che delle donne abbiano libertà di movimento e, in un clima oscurantista e moralista, oscilla tra la diffidenza e l’aperta ostilità nei confronti dell’iniziativa.
Le donne diventano bersaglio di maldicenza e tentativi di intimidazione, dovranno combattere con tutte le loro forze per non lasciarsi sopraffare, dovranno attingere a risorse che non avrebbero creduto di avere, stringersi intorno al loro lavoro nonostante gli attacchi continui e prendere coscienza di se stesse, delle proprie possibilità e di quanto queste spaventino e infastidiscano i benpensanti.
La Moyes si ispira, per questo romanzo, a una storia veramente accaduta: le bibliotecarie a cavallo operarono fino al 1943 in Kentucky e, verosimilmente, affrontarono un sostrato di pregiudizio molto simile a quello descritto nel romanzo.
La storia è ben articolata e per niente banale, romantica, ma non sdolcinata.
Trovo che sia un notevole affresco storico e sociologico, che indaga a fondo la società degli Anni ’30 nei piccoli centri degli stati uniti ed evidenzia come poco sia cambiato in alcuni contesti.
Ancora oggi le donne che si autodeterminano fanno paura e generano diffidenza.
Ancora oggi, e non solo nei piccoli centri minerari sperduti tra le montagne del Kentucky, una donna che decide per sé stessa è guardata con disapprovazione.
Ancora oggi esistono uomini che pensano di avere il diritto di mettere le mani addosso a una donna che non si comporta come loro credono che debba comportarsi.
Con Ti regalo le stelle, Jojo Moyes ci parla sì di un passato lontano quasi cento anni, ma facendolo ci porta agli occhi come la condizione della donna sia cambiata poco e con estrema lentezza, a fronte di una sproporzionata fatica.
Ci racconta della strada che abbiamo fatto e ci indica che abbiamo ancora tanta strada da fare.
Sì, anche a cavallo, se serve.
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