The Selection
The Selection #1
Distopico
Sperling & Kupfer
2014
Digitale - Cartaceo
298
A. Carbone
Molti anni dopo la Quarta guerra mondiale, in un Paese lontano, devastato dalla miseria e dalla fame, l'erede al trono sceglie la propria moglie con un reality show. Spettacolare. Così, per trentacinque ragazze la Selezione diventa l'occasione di tutta una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di fatica e povertà. Di conquistare il cuore del bellissimo principe Maxon, e di sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America Singer è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa tra le mura di un palazzo che non conosce ed entrare a far parte di una gara crudele. In nome di una corona - e di un uomo - che non desidera. Niente e nessuno, infatti, potrà strapparle dal cuore il ragazzo che ama in gran segreto: il coraggioso e irrequieto Aspen, l'amico di sempre, che vorrebbe sposare più di ogni altra cosa al mondo. Poi, però, America incontra il principe Maxon, e la situazione si complica. Perché Maxon è tutto ciò che Aspen non sarà mai: affascinante, gentile, premuroso e immensamente ricco. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno osato immaginare...
Oggi vi parlerò di The Selection, primo romanzo dell’omonima saga, nato dalla penna di Kiera Cass e pubblicato da Sperling & Kupfer.
L’ambientazione del romanzo è spettacolare per un distopico perché, come in altre saghe di successo, ci si apre davanti lo scenario di un mondo post Quarta guerra mondiale, devastato dalla povertà e dalla fame, dove il futuro erede al trono sceglie la propria moglie attraverso la partecipazione di 35 ragazze a un reality show. Impossibile non pensare ai numerosissimi programmi tv connessi a stretto giro con l’idea dell’amore “combinato” davanti alle telecamere, spiato sul nascere e poi 24 ore su 24 per i primissimi mesi… Ecco, questo è quello che succederà alla nostra protagonista, America Singer, che però non partecipa alla selezione per la corona, per la fama o con l’obiettivo di innamorarsi del principe Maxon.
A sedici anni, America viene scelta come concorrente dopo aver inviato la candidatura quasi per caso, dietro insistenza del suo vero e segreto amore Aspen, che le spezzerà e ricucirà il cuore più e più volte… Perché non appena la nostra ragazza incontrerà e imparerà a conoscere il futuro re, le cose per lei diventeranno decisamente più complicate da gestire!
La suddivisione della popolazione in otto caste, nel nuovo ordine mondiale “statunitense” di Illéa rende la ripartizione delle ricchezze possedute dalle persone profondamente iniqua e stabilisce un rigido protocollo da seguire durante tutta la vita dell’individuo. L’appartenenza a una casta segna in tuo destino, dal lavoro allo svago, in quanto è molto difficile poter passare da una posizione meno abbiente a una migliore, se non in rarissimi casi. Questa monarchia assoluta che governa il Paese ha adottato un regime altamente punitivo anche verso i reati minori, vengono fustigati dei bambini per piccoli furti e retrocesse alla classe otto le donne che restano incinte fuori dal matrimonio.
Durante gran parte del romanzo troveremo un’America combattiva, salda ai suoi principi di lealtà verso l’adorata famiglia (soprattutto il padre), innamorata del suo più caro amico e della musica, il suo lavoro e arte, che raramente lascia intravedere quanto possa esser dolce o spensierata. Il suo obiettivo primario rimane poter spedire quanti più soldi alla famiglia che la attende a casa. Le sue certezze vacilleranno sempre più man mano che la Selezione prenderà piede, sempre più feroce e spietata.
Il mio sostegno morale, fin dalle primissime pagine, va quasi interamente alla nostra protagonista perché vedo in lei la scintilla della ribellione laddove, tutto attorno, si tenta di reprimere in modo spietato l’emergere dell’individualità della persona. Lei è uno spirito libero, tormentato come ogni artista, che trova sfogo nella musica e nell’essere sempre fedele a se stessa, anche quando tutto sembra gridarle contro.
Al pari del mio sostegno, infatti, troverà alleati nelle persone più improbabili… i ribelli Sudisti, il suo amico Aspen (non proprio sempre o subito), alcune sue compagne di avventura…
PICCOLO SPOILER!
È sempre molto importante il messaggio di fondo, anche in un libro leggero e scorrevole come The Selection, perché, nonostante sia un romanzo distopico, troviamo anche qui un campanello di allarme e un insegnamento: un popolo non alfabetizzato, portato alla diseguaglianza e alla fame, in eterno conflitto al suo interno è un popolo controllabile (secondo alcuni)… Posso assicurarvi che non è così! Questo però sarà argomento del seguito della saga, qui hanno gettato le basi!
Nel complesso il romanzo della Cass è un qualcosa che fonde bene il “già visto” di altri fantasy/distopici famosi come Hunger Games o la saga di Divergent con elementi Orwelliani in stile “Grande Fratello” e l’attualità del reality show. Ormai si fa tutto sui social, qui addirittura il Principe cerca moglie ed è addirittura una tradizione. Come non amare questo concetto di modernità destrutturata e messa al servizio di dare un contentino al popolo. Se il principe sceglie “casualmente” la moglie attraverso un gioco pubblico, con dinamiche nascoste non di poco conto, come potrebbe il popolo non esserne felice?
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