Il club delle lettrici compulsive

Terre sommerse – Kassandra Montag

Terre sommerse Book Cover Terre sommerse
Kassandra Montag
Post Apocalittico, Distopia, Fantasy
Harper Collins
2020
Digitale - Cartaceo
435

L'epica avventura di una madre in un mondo devastato dai cambiamenti climatici.
L'ultima volta che Myra ha sentito la voce della sua primogenita, Row stava gridando. Le urla come una lama, mentre la bambina scalciando cercava di divincolarsi dalla stretta del padre che la trascinava su una barca. Poi, solo una scia d'acqua dove prima c'era la sua famiglia. Sono passati otto anni da allora e il mondo è completamente cambiato. Gli oceani si sono innalzati e hanno trasformato l'America in un arcipelago, i suoi abitanti rifugiati sui pochi lembi di terra rimasti, circondati da una distesa d’acqua. Bande di pirati infestano il mare in cerca di cibo e donne da usare per la riproduzione. C’è chi si allea per cercare di creare una nuova società e chi invece naviga in solitudine su imbarcazioni di risulta, cercando solo di sopravvivere. Indipendenti e fiere, Myra e la sua figlia minore Pearl veleggiano sulla loro piccola barca, vivendo di pesca e baratto, dopo che la loro casa in Nebraska è stata sommersa, poco prima della nascita di Pearl. Myra non ha mai smesso di cercare la figlia perduta. Dentro il suo cuore e nella sua anima sa che Row è ancora viva. E farà di tutto per trovarla.
Uno sguardo, carico di forza evocativa e immaginazione, su quello che potrebbe essere il nostro futuro. Un romanzo pieno di amore e disperazione, ambientato in un nuovo mondo forse molto vicino.

Oggi partecipiamo al review party di Terre sommerse, un libro di Kassandra Montag pubblicato in Italia da Harper Collins.
Prima di cominciare, ringrazio Harper Collins per avermi fatto leggere il libro in anteprima e Raffaella di The Reading’s Love per aver organizzato l’evento. Vi lascio il banner così da poter recuperare le recensioni delle altre bravissime blogger che hanno partecipato al review party.terre sommerse

Angosciante. Se dovessi definire questo libro della Montag con una sola parola, userei angosciante. Siamo in un futuro non ben precisato. Il mondo come lo conosciamo noi non esiste più perché, a causa del riscaldamento globale, il livello degli oceani si è alzato e, complici vari Diluvi, gran parte dei territori abitati sono stati sommersi. Tutto è distrutto, quasi tutto è perduto.

Sola con la figlia più piccola, su una barca in mezzo al mare, vive Myra, la protagonista di questa storia.

Dall’acqua siamo venuti e all’acqua ritorneremo, i nostri polmoni chiederanno sempre aria ma i nostri cuori batteranno come le onde.

Non sappiamo cosa sia successo con esattezza. La Montag è stata bravissima a lasciare qualche dettaglio qui e là per aumentare la tensione. Sappiamo solo che, a un certo punto, dopo il Diluvio dei Cent’anni e il Diluvio dei Sei anni, tutto ciò che conosciamo non esiste più. Sono sopravvissuti in pochi e intere città sono state spazzate via. Solo i punti più alti della Terra sono rimasti fuori dall’acqua e la lotta per la sopravvivenza è senza esclusione di colpi perché non ci sono più leggi o qualcuno che le faccia rispettare. L’unica legge in vigore è quella del più forte.

La società che la Montag delinea è spietata, dura, a tratti crudele e l’autrice descrive senza mezzi termini ciò che accade ai personaggi che incontriamo durante la narrazione. Myra ha perso tutto e tutti e rimpiange il passato perché si ricorda com’era la vita di prima, fuori dall’acqua. La figlia Pearl, invece, è nata sulla barca che il nonno di Myra ha costruito. Per lei, il mondo è quello: una distesa d’acqua in cui pesca con la madre e qualche porto sicuro per gli scambi commerciali che servono a mantenerle in vita e più o meno sane.

La tensione narrativa è sempre molto alta, nonostante in alcuni punti il romanzo sia un po’ ripetitivo. Insomma, abbiamo capito che Myra pesca, pulisce il pesce, lo conserva in qualche modo e poi lo vende. Quante volte è necessario ripeterlo? Facendo tutti i nomi del pesce come se fossimo al reparto pescheria del supermercato, tra l’altro… Ecco, se vogliamo, questa ripetitività ha fatto perdere un punto alla valutazione complessiva del libro che però resta un gran bel distopico/post apocalittico.

Non so quanto siano attendibili certe cose dal punto di vista scientifico, ho i miei bravi dubbi sulla precisione, ma è un fantasy, ambientato in futuro che spero non arrivi mai e lo scopo è intrattenere e, al contempo, metterci in guardia. È questa la parte più angosciante di tutta la faccenda: è plausibile. Tutti abbiamo sentito parlare del riscaldamento globale e questo potrebbe essere in effetti uno dei futuri possibili. E credetemi, anche se non avete ancora letto Terre sommerse, non volete vivere in quel mondo. Proprio no!

Questo è ovviamente il macrotema su cui si basa l’intera storia. Oltre alla lotta per la sopravvivenza, Myra è alla ricerca della figlia maggiore, Row, rapita dal marito poco prima dell’inondazione che ha cancellato il Nebraska e tutto ciò che lei amava. L’ansia e il dolore sono palpabili. La Montag è stata superlativa nel rendere quello che è l’incubo per ogni genitore, ovvero perdere un figlio, non sapere cosa gli sia successo, vederlo sparire davanti ai propri occhi.

Myra ha una sfiducia patologica nei confronti degli esseri umani perché sembra davvero che onore ed empatia siano stati cancellati insieme a tutto il resto. Quindi assistiamo, impotenti, ai suoi dubbi quando, suo malgrado, si ritrova ad avere dei contatti con altri sopravvissuti. Non scendo nei dettagli perché non voglio rivelarvi nulla che vada al di là della trama ufficiale del libro. L’unica cosa che mi sento di dire è che la lotta interiore di Myra è descritta benissimo e che mi ha veramente angosciata.

Sapevo che a volte era più facile amare i fantasmi che le persone che avevi intorno. I fantasmi potevano essere perfetti, congelati al di fuori del tempo, al di là della realtà, nella forma cristallizzata che prima non avevano mai assunto; potevano essere le persone di cui avevi bisogno. A volte volevo che affiorassero alla memoria solo i momenti belli. Mio padre seduto accanto a me a fare il cruciverba in un vecchio giornale mentre io giocavo a carte. Io che correvo verso di lui in giardino, tra le sue braccia, per essere lanciata verso il cielo. Il profumo dell’autunno quando mio padre portava in casa la legna da ardere, e quando mi inginocchiavo con lui per sistemarla nel caminetto e iniziavo a sentire meno freddo prima ancora che il fuoco fosse acceso.

Per ritrovare Row, Myra si ritroverà a volte a fare scelte che, personalmente, ho trovato molto discutibili. Mi sono posta tantissime domande, tra cui: è giusto mettere in pericolo una figlia sana, una figlia che nella vita ha solo te, per inseguire il fantasma di una figlia che non si sa dove sia, se sia viva o morta o in chissà quali condizioni? È un dilemma enorme!

I personaggi che incontriamo sono un po’ stereotipati, ma in realtà funzionano bene insieme. La mia preferita, oltre a Pearl, è Marjan. Sono entrambi personaggi molto forti, molto riflessivi e che lasciano il segno, nonostante la storia le releghi forse un po’ troppo sullo sfondo.

Nel complesso, Terre sommerse è un libro carino che vi terrà compagnia e vi farà riflettere e se vi piacciono i distopici e i libri post apocalittici (o film perché mi ha ricordato moltissimo Waterworld, il film del 1995 con Kevin Costner), non potete proprio lasciarvi sfuggire Terre sommerse.

Avete letto Terre sommerse? Vi aspetto per commentarlo insieme!

Resta connesso. Segui la nostra pagina Facebook e iscriviti alla newsletter, in modo da non perderti nemmeno una novità.

NdA: il libro mi è stato fornito dalla casa editrice perché potessi recensirlo. Questo non ha influito sulla mia opinione.

 

Pubblicato da Sara Emme

Sono Sara e sono una lettrice compulsiva. Ho vissuto in Cina dal 2009 al 2017. Oltre ai libri, amo i viaggi, la fotografia, i gatti e la buona cucina. Appassionata di Harry Potter e del magico mondo creato dalla Rowling, passo la vita trascinando il mio povero marito (sant'uomo!) per i parchi a tema sparsi per il mondo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.