Il club delle lettrici compulsive

Tatiana e Alexander – Paullina Simons

Tatiana e Alexander Book Cover Tatiana e Alexander
Il cavaliere d'inverno #2
Paullina Simons
Romanzo storico, romanzo rosa
BUR Biblioteca Univ. Rizzoli
2004
Cartaceo - Digitale
672

Tatiana ha diciotto anni ed è incinta. È riuscita miracolosamente a scappare da una Leningrado sconvolta dall'assedio dei nazisti e a rifugiarsi in America. Il suo cuore però è a pezzi, ha perso Alexander l'uomo della sua vita. Eppure qualcosa le dice che il padre del suo bambino non può averla abbandonata in quella nuova patria...

Tatiana e Alexander è il titolo del secondo capitolo della saga del Cavaliere d’Inverno, ambientato in Russia e con protagonisti, appunto, Tatiana e Alexander.

La serie è così composta:

  • Il cavaliere d’inverno
  • Tatiana e Alexander
  • Il giardino d’estate

Ritroviamo Tatiana che è riuscita ad arrivare in America con il piccolo Antony, convinta che Alexander sia morto. Il ragazzo, a sua volta, si trova prigioniero in Russia e viene mandato, con la legione penitenziaria, a combattere contro il nemico, senza armi e con pochissimi uomini. Tra rocambolesche avventure che hanno dell’incredibile, i due continueranno la loro vita nella speranza, mai sopita, di ritrovarsi. Peccato che dovremo aspettare di leggere il terzo volume per sapere che ne sarà dei due.

La vicenda è incentrata, ovviamente, sulla storia d’amore tra Tatiana e Alexander, i due protagonisti che, nonostante siano lontani fisicamente e non abbiano notizie l’uno dell’altra, non possono vivere l’uno senza l’altra e senza l’amore che li sostiene.

L’ambientazione è drammatica. Lei è in America ad Ellis Island in un ospedale militare dove lavora come crocerossina mentre lui è in Russia a combattere senza praticamente avere alcuna possibilità di sopravvivenza.
Di conseguenza la narrazione è divisa in due parti che si alternano: il racconto della vita di lei ad Ellis Island e la vita di lui in Russia.

Ciò che però stona molto, a mio parere, sono i continui flashback che narrano dell’inizio della loro storia perché sono tutte notizie che abbiamo già appreso dalla lettura del primo libro. Inoltre, i fatti non sono solo accennati, ma occupano interi capitoli che riassumono il primo libro con dovizie di particolari.

Altra cosa che ho trovato davvero fastidiosa è stato il racconto delle mille peripezie di Alexander che, come un Ethan Hunt russo, supera tutti gli ostacoli al limite dell’impossibile, pericoli al limite dell’immaginabile da cui lui esce sempre incolume. E no! Un po’ troppo inverosimile per me.

Devo, però, riconoscere un merito grande alla Simons. Scrive veramente bene, le descrizioni sono accurate, l’ambientazione storica è precisa e la descrizione della crudeltà della guerra è resa in maniera magistrale al punto da stringere il cuore al pensiero che tali cose siano realmente successe.

Interessantissima la descrizione dell’infanzia e dell’adolescenza di Alexander, che si trasferisce dagli Stati Uniti alla Russia, al seguito dei genitori alla ricerca di quell’ideale di comunismo che il regime aveva fatto immaginare e che però era stato completamente disatteso anche in modo crudele.

Se, quindi, si riescono a superare tutti quei difetti di cui ho parlato, si può dire che il romanzo non sia poi così male. Io l’avrei snellito molto, essendo comunque un romanzo corposo, per rendere la lettura più scorrevole e interessante.

Avete letto Tatiana e Alexander? Vi aspetto per commentarlo insieme!

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