Segreti, bugie e cioccolato – Amy Bratley

Segreti, bugie e cioccolato – Amy Bratley

La nostra compulsiva per un giorno di oggi ha recensito per noi e per voi Segreti, Bugie e cioccolato, di Amy Bratley. Vediamo insieme cosa ci racconta Sally su questo libro!

Lo devo ammettere, io adoro i romanzi rosa. Soprattutto quelli inglesi.
Datemi una qualsiasi cosa ambientata in Cornovaglia o in un sobborgo di Londra o nelle campagne del Galles e vado in brodo di giuggiole!

Va da sé, dunque, che legga Amy Bratley.

Reduce da “Amore zucchero e cannella”, con il suo stile brillante e un tocco vintage, mi sono detta: “Sally, non puoi lasciartelo scappare!”

E così l’ho cominciato.

Col solito abbruttimento in poltrona comprensivo di generi di prima necessità, quali tè alla menta e cose che non avrei dovuto nemmeno guardare, figuriamoci mangiare, e la solita testardaggine nell’evitare il più possibile il canto delle sirene dell’estate inoltrata. Intendiamoci, adoro l’estate, ma leggere al sole vuol dire accettare l’abbronzatura da lettrice, col collo bianco sotto il mento e le pieghe dei gomiti e della pancia. Non si può fare.

La vicenda comincia nel migliore dei modi; la nostra amica si chiama Eve, ha un fidanzato adorabile e sta per aprire una caffetteria.

Promette bene. Il suo fidanzato è un giornalista precario.
Anche il mio.
Mi è davvero simpatico!!

Il fidanzato simpatico e perfetto si chiama Joe, deve mettere insieme quattro persone per un concorso presso il giornale per cui lavora e siccome pare che una di queste si tiri indietro all’ultimo momento, lo chiede a Eve. Tenerezza!!
Si tratta di quattro cene a casa dei quattro concorrenti, che non si conoscono, chi ottiene il punteggio più alto vince ben mille sterline! Fino a qui sembra proprio carino, proprio quello che mi piace, una bella storiella leggera!

E invece…

La prima cena si svolge proprio a casa di Eve, che riceve il primo ospite come una tremenda doccia fredda.
È Ethan a presentarsi alla sua porta. Il suo ex fidanzato.
Ma non uno di quegli ex fidanzati che vivono ormai nella nebbia dei ricordi, quelli che a malapena ti ricordi, che ci sei uscita alla fine dell’università e un pochino te ne vergogni pure. Certo che no. L’amore della sua vita che le ha strappato il cuore e l’ha calpestato senza una ragione apparente, scomparendo come un ladro da un giorno all’altro e lasciandola in uno stato di prostrazione fisica e mentale dal quale si è malapena ripresa. Eh, ma che sfiga!

Eve va in crisi nera, mette in discussione tutto, il rapporto col fantastico Joe che è suo amico da sempre, riciclato come fidanzato e di nuovo sull’orlo della friendzone più nera, la sua sanità mentale della quale tutti cominciamo a dubitare, tutto.

Naturalmente coloro che la circondano si uniscono in un coro di NON LO FARE, ma vuoi che lei li ascolti? Certo che no.

Lei vuole sapere il motivo per cui Ethan è evaporato da un giorno all’altro. “Eve, c’era un’altra?” NO, che cavolo dite, non c’era nessuna. Ok, se lo dici tu.

Un intero romanzo a osservare quanto possiamo essere cretine noi donne.

Ma è un romanzo rosa, dunque ci si aspetta che da un momento all’altro lei rinsavisca e torni in ginocchio sui ceci dal fantastico Joe. Perché nei romanzi rosa la protagonista sceglie sempre quello giusto. Vero? Eh.

Adesso vi racconto il finale, per cui se avete intenzione di leggere il libro, FERMATEVI.

Viene fuori che il caro vecchio Ethan si era giustamente dileguato dopo essersi intrattenuto in maniera non appropriata con la SORELLA di Eve. Sua SORELLA!!!!!! Capite?

E, conti alla mano, risolviamo anche il mistero su chi sia il vero papà del FIGLIO della sorella. Cioè, spegnete la tv, quel Beautiful ormai è datato, qui siamo su un altro livello.
Lui non ne sa niente, Eve spiffera tutto, litigone furente tra le sorelle che sfiora il catfighting (del tipo “È mio” “No, l’avevo visto prima io”), una scena che mi auguro di non dover leggere mai più.
Lui decide che vuole fare il padre, ma sostiene di amare Eve. Lei, vigliacca, torna dal fantastico Joe che la accoglie a braccia aperte, salvo poi risultare l’artefice di questo FORTUITO incontro, perché lui SAPEVA che Ethan sarebbe stato tra i concorrenti.
Eve lo perdona perché è una paracula (si può dire paracula?? Io lo dico.), ma si fa beccare mentre confessa alla matrigna che ama ancora Ethan. Eddai.
Sei proprio un’ameba.

Insomma, alla fine, dopo tutto ciò, si rimette con Ethan.

Ma che davvero??
Eddai! Ha un figlio con tua sorella!! Tua sorella quella che gli perde le bave dietro!!!
Ma puoi??

Il primo romanzo rosa dove la protagonista sceglie palesemente l’alternativa peggiore!
Sì ok, una volta nella vita l’abbiamo fatto tutte di scegliere il più (si può dire stronzo??) stronzo sulla piazza, ma la funzione dei romanzi rosa non dovrebbe essere quello di dirci come avremmo dovuto fare??

Noi li leggiamo, ci sentiamo un po’ cretine, ci diciamo che però anche la protagonista ha fatto delle belinate, poi ci mettiamo il cuore in pace sperando che anche per noi ci sia il lieto fine!

Bene, in questo no.
Qui vediamo perfettamente il livello di idiozia che possiamo raggiungere quando ci fissiamo per quello sbagliato.

C’est la Vie.